Epilogo.

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"Hai già un'idea, mia cara dea
Sul dove vuoi che ti porti stasera
Non che ci sia
Luogo o magia
All'altezza della tua bellezza"
-Tedua ft. Ghali, Puor Toujours


Giugno

"Porca troia Cody, tu decidi sempre di farlo nei momenti e nei posti meno opportuni vero eh?" Jimmy baciò il suo ragazzo. Tra qualche ora avrebbero dovuto giocare l'ultima partita e il suo ragazzo lo aveva fatto venire a scuola molto prima del previsto. E adesso si stava ritrovando a fare sesso nello spogliatoio, sarebbe morto prima di mettere piede in campo.
"Ho pensato perché no? Tanto questo posto non lo vedremo più e l'idea di farlo qua mi eccitava molto sai? E adesso ti prego basta parlare, spogliati e basta" il biondo già stava abbassando i pantaloni al suo ragazzo che, a sua volta, gli stava togliendo la maglietta.
"Bel modo di far passare l'ansia sai? Potevamo utilizzare questo metodo per le verifiche" prima di buttare all'aria il suo pezzo di sotto prese il preservativo e con la bocca lo passò sulle labbra di Cody che era attacato contro al muro. Cosi si ritrovarono con Jimmy che con le mani si tolse definitivamente le scarpe e i pantaloni e contemporaneamente Cody stava facendo lo stesso su di sé, mentre con entrambe le loro bocche stava tenendo il preservativo. Porca troia, il rosso sarebbe potuto morire solo con quella visione.
"Non pensare minimamente a lubrificarmi, sono ancora aperto" Lanch fece alzare il suo ragazzo che, come routine, si stava abbassando per facilitare l'entrata. Ma poi le parole del più basso lo rilassarono e si tirò su, ricordandosi che effettivamente facevano l'amore ogni giorno e che quindi l'entrata sarebbe dovuta essere già allargata di suo.
"Fai piano, ti ricordo comunque che si tratta del mio cazzo" Erano entrambi nudi e Cody, per la fretta, stava cercando di srotolare il preservativo nel minor tempo possibile.
"Scusa scusa, ecco fatto" i due ripresero a baciarsi, mentre il più alto conduceva entrambi dove solitamente facevano le docce. Non staccandosi nemmeno per un secondo il rosso prese in braccio il biondo, entrando dentro di lui, trovando in pochissimo tempo la posizione migliore per entrambi.
"Poeca puttana, potremmo scopare anche ogni giorno per i prossimi cinquant'anni e non riuscirei comunque ad abituarmi alla tua presenza, sei troppo grosso" ormai entrambi stavano gemendo già belli che andati sulla via del piacere.
"Oh beh grazie, così ingrandisci soltanto il mio ego" Clark stava spingendo dentro il corpo del suo ragazzo mentre caldi baci gli riscaldavano il collo.
"Cazzo, i succhiotti lo sai che mi fanno impazzire"

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Un'ora e mezza dopo

"Non pensavo venissi alla fine, sai?" Lucas guardò la sua migliore amica prendere posto accanto a lui. Tra qualche minuto si sarebbe svolta la tanto attesa partita di fine anno, quella più importante di tutte.
"Ho salutato James, perché non venire? E poi dovevo fare il tifo, anche se non so per quale squadra. Tifo per il mio ex e il ragazzo del mio migliore amico o per il nostro amico? Al proposito, come sta Aaron?" Grace si sedette, prendendo il the dalle mani di Lu e bevendo.
"Ti amo, lo sai" rise, continuando a bere. In quei mesi passati James era entrato a far parte del loro duo, ormai erano un trio fortissimo.
"Eh sta bene dai, per quanto possibile" entrambi si voltarono a guardare lo scout delle università, seduto in ultima fila con il suo taccuino in mano.
"Speriamo bene, tanto sono bravi, ce la faranno. James invece? Lo hai visto?"
"James sta bene, si sono impegnati entrambi. Il mio ragazzo mi ha detto che" sorrise automaticamente a dire quelle parole "lui e la sua squadra sono sempre rilassati, partono già con l'idea della vittoria"
"Ah, mica scemi. Comunque ti piace proprio dire che Aaron è il tuo ragazzo, eh?" gioiosamente la mora spinse con la spalla il suo migliore amico, ridendo.
"Spero solo che stia bene" il ragazzo sospirò malinconicamente
"Ma sicuro, cosa vuoi che succeda?"

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"Ragazzi allora, da vostro capitano vi voglio solo dire che, indipendentemente da come va la partita, sono fiero di voi. Ma noi oggi punteremo alla vittoria perché abbiamo sudato, vissuto e ci abbiamo messo tutte nostre forze" Aaron si alzò dalla panchina, passando tra i suoi compagni.
"Abbiamo sognato e aspettato questo giorno anno dopo anno. Vi ricordate come eravamo, in prima?" I ragazzi annuirono, iniziando già a fischiare e fare schiamazzi, incitandosi a vicenda. "Ecco, ho bisogno che voi ritrovate la stessa passione che avevate quando vi siete iscritti alla squadra PERCHÉ NOI OGGI VINCEREMO"
Tutti si misero ad urlare, iniziando a uscire uno per uno dalla palestra.
Per ultimo il capitano che chiuse, per l'ultima volta, lo spogliatoio. Doveva farcela. Poteva farcela. Poi pensò al suo ragazzo sugli spalti e sorrise d'istinto. Quanto lo amava.
"Ciao Aaron"

fake relationship...or not? {boyxboy}Where stories live. Discover now