Nine.

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"Ho il sole in faccia se ridi
Sei bella pure se gridi
Giuro, posso darti molto più di ciò che sottolinei nei libri"
-Salmo, Cielo nella stanza

Lucas aveva dovuto passare le ore successive a cercare di far calmare Grace, sembrava quasi che fosse lei a dover dormire con Aaron e non lui.
Che poi avrebbe solo passato la notte con lui, non era nemmeno detto che sarebbero diventati amici, anzi. Ancora doveva capire con quale cazzo di logica erano stati assegnati, già si immaginava dover passare del tempo, seppur minimo, con un pompato senza cervello che non parlava altro se non di sesso e sport. Stava già recitando mentalmente tutte le preghiere che conosceva.
"Come fai a non urlare o a saltare? Sarai in camera con Aaron Lanchester, mica con uno qualunque. É la tua occasione per diventare qualcuno in sta scuola di merda. O mio Dio, mi devi raccontare tutto quello che fa per essere così bello, ora ho la certezza che verrò a dormire da te, oh sì mio caro!" avete presente quando Lucas affermò di voler passare l'intera vita con lei? Ecco, in quel momento ci stava ripensando.
No okay, scherzi a parte, non capiva perché sarebbe dovuto essere 'eccitato' a quel pensiero. Lui non era fatto per la fama, punto e basta.
"Per quanto Lanchester possa essere figo io non sono minimamente interessato né a lui né ai maschi in generale, perciò perché mi dovrebbe importare? Sarà un normale ragazzo di diciott'anni con una vita qualunque da privilegiato, per quanto mi riguarda non abbiamo niente in comune. E poi anche tu sei in camera con Sofia che non è proprio una sfigata, te lo devo ricordare?" domandò annoiato il ragazzo moro.
"Siamo praticamente nel duemilaeventi razza di imbecille, non ci si deve per forza etichettare, ci sono persone che passano anche cinquant'anni della loro vita pensando di essere etero, si sposano e fanno figli e dopo lo capiscono. E rimango scandalizzati dall'idea di essere omosessuali, e sai perché? Perché hanno passato tutta la loro vita in una menzogna. E poi si sta parlando di Aaron, il ragazzo più figo di tutta Austin, chi resisterebbe al suo fascino? Anche se io punterei comunquesu di te, non ti cambierei con nessuno lo stesso" rispose Grace ridacchiando lanciando contro il suo migliore amico un pezzo di carta arrotolato. Lucas contraccambió e iniziarono una mini lotta fatta di abbracci e oggetti lanciati.
"Nemmeno io ti scambierei con nessuna, lo giuro"
I loro discorso fece riflettere Lucas.
Tanté che ci pensò tutto il giorno, anche quando il sole lasciò posto alla luna.

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Aaron era al parco con i suoi amici.
Era raro che la squadra non andasse in quel posto ad allenarsi, e quello era il giorno perfetto per un'uscita.
Si stavano divertendo spintonandosi e stavano mangiando del gelato.
C'era qualcosa di migliore al mondo?
Ah sì, il fatto che tra qualche giorno sarebbero partiti in gita e per un'intera settimana la scuola sarebbe andata affanculo con i problemi del futuro e si sarebbero goduti un po' di relax.
Aaron, Jimmy e Cody erano fuori da un negozio che aspettavano Zach e Noah che, assetati, erano entrati a prendere qualche bevanda, probabilmente la Lemon Soda visto che era la loro preferita.
O meglio, era la bevanda preferita di Noah, ma tutti erano consapevoli del fatto che anche Zach l'avrebbe presa solo per accontentare il suo compagno di squadra.
Tra quei due c'era un rapporto che andava oltre l'amicizia e Aaron non sembrava essere l'unico ad averlo notato.
"Ma solo a me sembra che tra quei due stia accadendo qualcosa? In questi giorni sono troppo vicini" iniziò a parlare Jimmy portando un cucchiaino di gelato alla sua bocca, appoggiandosi al muretto dietro di loro.
Aaron si girò a guardare i suoi amici.
Si aspettava qualche commento negativo, un po' di insulti idioti, di quelli che i maschi generalmente fanno nei confronti delle persone omosessuali.
C'era da dire che i ragazzi che si trovava di fronte non era gente comune, erano i suoi migliori amici, perché cavolo si aspettava dei commenti del genere?
Erano gli stessi ragazzi che erano stati accanto a lui quando Nate lo aveva lasciato, quelli con cui si era ritrovato ubriaco marcio a cantare 'Baby' di Justin Bieber su dei tavoli di un pub, quelli con cui aveva condiviso ogni momento di fatica sul campo.
Non avrebbero mai fatto dei commenti negativi, lui lo sapeva, non doveva preoccuparsi.
"Per me starebbero bene insieme" continuò Cody "insomma avete visto quanto è sottone Zach nell'ultimo periodo nei confronti di Noah? Sarebbe capace di bere Lemon Soda a vita solo per lui, e fino ad un anno fa nemmeno la beveva per sbaglio, oh, l'amur"
"L'importante è che nessuno soffra e che loro siano fel-oh merda stanno uscendo, siate il più normali possibili" questa volta a parlare fu il turno di Aaron, che sorrise nel modo meno sgamabile possibile.
O meglio, ci provò.
Jimmy si era portato una mano alla testa e con l'altra salutava i due arrivati con aria inquietante.
Cody aveva provato ad appoggiare la gamba contro il muretto, il problema era che c'era un po' troppo spazio tra i due e rischiò di cadere, per fortuna Aaron lo prese in tempo e lo tenne dalle braccia per non farlo cadere col culo per terra.
Posizioni normali, eh?

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Qualche minuto prima:

Zach e Noah erano appena entrati dentro al supermercato.
Tra i due le cose stavano andando benissimo, cioè non sapevano nemmeno loro cos'erano ma, qualsiasi cosa fossero, andava bene.
La parte bella tra di loro era che nessuno dei due aveva avuto problemi ad accettare l'attrazione che provavano l'un per l'altro.
Zach si era affermato pansessuale giá da qualche mese mentre Noah era bisessuale dichiarato da una vita, perciò nessuno dei due aveva avuto problemi ad uscire apertamente in pubblico con una persona del proprio sesso. Anzi, di Noah tutti a scuola sapevano che avesse avuto un'altra relazione importante con un ragazzo ma il castano evitava sempre la questione perciò non ne parlavano mai.
"Eddai smettila, puoi evitare di ricordarmi le mie figure di merda? Grazie" rise Noah dopo aver leggermente spinto Zach che, nel modo più dolce possibile, lo stava prendendo in giro, ricordando di quella volta in cui durante una presentazione di scienze l'anno precedente per sbaglio Noah selezionó un porno invece del power point. La parte divertente era che, in quella chiavetta, il porno era stato scaricato da suo fratello ma fu abbastanza difficile spiegarlo alla prof tra le risate dei compagni.
"Ma no, mi piace ricordare quei momenti, sei così tenero quando t'imbarazzi" continuò Zach prendendo delle caramelle alla liquirizia, le sue preferite, dallo scaffale che si trovava davanti a loro.
Solo dopo qualche secondo il corvino si rese conto di ciò che aveva appena detto.
Si girò a guardare Noah che nel frattempo era diventato tutto rosso.
Sentendosi osservato il moro si girò a sua volta e si sorrisero.
Zach poté, con certezza, affermare che quello era il paradiso. Occhi neri che si rispecchiavano in quelli azzurri.

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Per fortuna i due arrivati erano troppo impegnati a guardarsi e ridere per fatti loro per notare le posizioni anomali dei ragazzi, finché non si girarono.
"Tutto okay?" Noah porse questa domanda.
Aaron aiutò Cody ad alzarsi
"Sisi, tutto okay, tutto normale, il solito" Cody rise nervosamente mettendosi in piedi e appoggiandosi, questa volta riuscendoci, al muretto.
"Di cosa stavate parlando?" chiese Zach incuriosito, aprendo il pacchetto di caramelle e mangiandone qualcuna.
Momento di panico.
Zach guardò Aaron che a sua volta guardò Cody che si girò e fissò Jimmy.
"Niente di che, stavamo parlando della gita, TRA POCO SI PARTE, SU CON LA VITA" Jimmy spezzò quella catena di sguardi.

E già miei cari, tra poco si parte. Destinazione Miami.

fake relationship...or not? {boyxboy}Where stories live. Discover now