𝐑𝐞𝐦𝐢𝐧𝐝 𝐌𝐞🍁 [ᵏⁱᵐ ᵗᵃᵉʰʸᵘⁿᵍ]

Chapter 17.

[𝑰'𝒎 𝒆𝒗𝒆𝒓𝒚𝒕𝒉𝒊𝒏𝒈 𝒚𝒐𝒖 𝒄𝒂𝒏'𝒕 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐𝒍].

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:«Oh che gentile! Ti ringrazierò in seguito, ci vediamo presto, ciao ciaooo» mi rivolgo a Taehyung allargando gli occhi per farli capire che deve andarsene immediatamente, insieme al suo amico.

:«Ma come ti chiami ragazzo?» chiede mia madre ancora pensierosa.

Cazzo. Danbi fai qualcosa. Taehyung testa di mucca non capisci niente!

:«Mi chiamo Tae..»

:«Si chiama Tae! E basta» li parlo sopra urlando mentre tutte e tre le persone presenti nella mia camera mi guardano straniti.

Che palle.

:«Mamma voglio stare sola con te, dai..» dico cercando di sembrare disperata.

:«Allora io vado..» informa Taehyung con la fronte corrugata e seguito da... come si chiama? ... ah, Jin Hyung.
Appena escono mia madre mi lancia un'occhiata confusa.

:«Mi spieghi perché ti ha pagato lui lo psicologo?» chiede sedendosi sul fianco del mio letto.

:«Non lo so, li faccio solo ripetizioni» dico distogliendo lo sguardo dal suo.

:«L-lui si chiama Tae?» pronuncia quella frase talmente agitata che le sue mani continuano a torturarsi premendosi una contro l'altra.

Possibile che anche lei abbia capito qualcosa? Cosa sta succedendo, DIO!

:«Mamma, ascolta, ora che sei arrivata possiamo andare a casa? Sono stanca» dico fermando il tremolio delle sue mani e mettendo una gamba fuori dal letto. Mia madre annuisce sorridendomi lievemente.

:«Oh! Tua madre è arrivata?» la dottoressa di prima spunta all'improvviso dalla porta intenta a spiegarci il crollo improvviso.

:«Danbi, hai cercato ultimamente di sforzarti a ricordare?» chiede la donna mettendosi le mani sui fianchi.

:«N-no perché dovrei, il passato è passato» rispondo non tanto convinta.

:«Hai visto qualcuno di familiare?» mi chiede e mia madre questa volta ascolta più attentamente.

:«N-n-non penso, non dovrei ricordare subito se vedessi qualcuno del mio passato?» chiedo.

La Signora Kang e suo marito li avevo già visti in passato? Forse il mio cervello fa fatica per questo.

:«Devi aver visto qualcuno che ti ha colpito o è successo qualcosa che ha portato a galla un evento di tanto tempo fa» continua la dottoressa.

Non è possibile.

:«No!» esclamo sul punto di piangere.

:«Mi scusi dottoressa, forse ne parlerà con la psicologa. La porto a casa a riposare» dice mia madre trascinandomi fuori dal ospedale mentre la donna rimane immobile anche dopo averci visto uscire dalla stanza.

Time skip 🍁
Xxx~Haneul
Ma dove sei, ti devi muovere cretina.

Corro con i capelli che mi accarezzano il viso e il vento che sbatte sul mio volto facendomi quasi male. Sento che i graffi che mi provoca quel freddo pazzesco ma continuo, sfogando tutta la mia rabbia e la mia voglia di gridare, finché mi fermo col fiatone davanti al cancello di scuola.
Entro in fretta e furia cercando di arrivare in classe prima che suoni la campanella. Ma...

Driiiiiiin!

:«Sai quanto sono severa sulla puntualità,vero signorina Yoon?» la professoressa di fisica mi squadra dalla testa ai piedi mentre cerco di ridare aria ai miei polmoni. Mi sento soffocare.