64. To Z 🍁

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L'atmosfera creatasi dentro alla vettura è così tesa da poterla toccare

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L'atmosfera creatasi dentro alla vettura è così tesa da poterla toccare. Si potrebbe spezzare in qualche secondo ma nessuno dei due vuole tagliare quel silenzio opprimente.

Il tragitto in macchina sembra infinito ma proprio mentre penso a come cominciare quella conversazione, Suga accosta bruscamente e sospira.

:«Torna a casa» dice voltando la testa verso di me.

Il cuore mi batte forte e non capisco perché non riesco ad annuire e basta.

Sappiamo entrambi che lui è venuto a prendermi Incazzato, perché ora si comporta così?

:«Davvero ti interessa di me ora?» dico sorridendo ironicamente.

:«Danbi mi manchi» afferma deciso.

:«È passata una settimana e non mi hai contattato, lo sai?»

:«Ti sono stato dietro 3 anni e per una settimana ti lamenti?»

Rimango a bocca aperta a fissarlo. Ha ragione, posso solo accontentarlo e ringraziarlo tutta la vita.

:«G-Grazie per questi anni» balbetto ormai rassegnata.

:«Scusami amore, ora torniamo a casa»

Annuisco con un groppo in gola e in pochi minuti arriviamo a casa sua.

Entro e non sento più quella familiarità di una settimana e mezza prima. I mobili e i divani mi sembrano del tutto estranei, mi pare quasi di aver perso di nuovo la memoria.

L'allegria che provavo in quella casa poco tempo prima è svanita del tutto e il menta che mi fissa mentre mi guardo attorno mi fa sentire più soppressa.

In pochi minuti mi sono lasciata nuovamente trasportare nella sua dimora dimostrandomi debole ed inutile. L'abitudine che provo nello stare con Suga mi distrugge il cervello.

Raggiungo il nostro letto e mi sdraio con li stessi vestiti.

:«Mi è mancato vederti su questo letto» mi bacia la guancia mettendosi di fianco a me.

Ma quel contatto mi irrigidisce di più.

:«Vuoi un caffè?» offre ma io rifiuto.

:«Allora un po di coccole?» si avvicina abbracciandomi ma d'istinto mi stacco mentre lui mi guarda nervoso.

Il disagio che portavamo in macchina non riusciamo a mandarlo via e non ho intenzione di continuare a fingere ancora. Ogni tocco di Suga mi porta a pensare a Taehyung e continuare a mentire sarebbe solo una stupidaggine.

:«Suga non posso, perdonami» mi alzo dal letto e riprendo la mia borsa, intenta ad andarmene.

:«Ma fai sul serio?» si mette seduto.

:«Suga ti voglio un bene dell'anima ma-»

:«"BENE", ecco quale è il problema tra noi due. Il fatto è che io ti amo» dice passandosi una mano sulla faccia.

𝐑𝐞𝐦𝐢𝐧𝐝 𝐌𝐞🍁 [ᵏⁱᵐ ᵗᵃᵉʰʸᵘⁿᵍ]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora