𝐑𝐞𝐦𝐢𝐧𝐝 𝐌𝐞🍁 [ᵏⁱᵐ ᵗᵃᵉʰʸᵘⁿᵍ]

Chapter 19.

[𝒀𝒐𝒖𝒓 𝒕𝒐𝒖𝒄𝒉 𝒉𝒂𝒖𝒏𝒕𝒔
𝒎𝒚 𝒅𝒂𝒚𝒅𝒓𝒆𝒂𝒎𝒔].

🍁 🍁 🍁

:«Ma quindi ieri dallo psicologo?» mi chiede Haneul curiosa e preoccupata allo stesso tempo.

:«Niente di che» dico sedendomi sul letto e gettando le braccia all'indietro.

In realtà la psicologa mi aveva chiesto specificamente se mi fossi ricordata di qualcuno o qualcosa e che in quel caso avremmo dovuto fare una terapia per aiutarmi a ricordare veramente.

Ovviamente le ho spiegato che non era così la situazione ma lei in qualche modo è riuscita a farsi raccontare di Kim Taehyung, Suga e di quel strano tipo che chiamano Jin "Hyung".
Secondo la teoria di questa dottoressa Taehyung nel mio cuore ha qualcosa di speciale ma forse non ha capito che è veramente un coglione.

Cerco di cacciar via quei pensieri e mi concentro sulla specie di gita che faremo oggi con Suga.

:«Allora spazzolino per i denti, crema, asciugamano... Ehmm mi manca qualcosa?» chiedo alla mia amica.

:«Mi pare tu abbia preso tutto, ma parliamo un po' del fatto che Suga ti ha invitato a questa "gita"» dice imitando le virgolette con le dita.

:«Cosa?» chiedo un po' rossa. Suga è sempre gentile con me e un ragazzo come lui non mi dispiacerebbe proprio, non mento, ma ho paura di illudermi ed è l'ultima cosa di cui ho bisogno.

:«Sei proprio un disastro Danbi, per fortuna sei un disastro bello... oh tieni ti è arrivato un messaggio» dice porgendomi il cellulare.

Xxx~Unknown:
Ei, sono Suga mi manderesti la via?
Sto per partire ora.

Li mando la via velocemente e corro a vestirmi con il sottofondo di Haneul che continua a cantare canzoni sconosciute alle mie orecchie.

:«Bene! andiamo» dico prendendo la valigia per trascinarla fuori.

:«ei ei ei ei ei TU! hai intenzione di andare in giro in quel modo orrendo?» mi chiede squadrandomi tutta.

:«direi di si» dico ma lei scuote la testa in segno di disapprovazione. Fruga un attimo nella sua valigia per poi porgermi un jeans nero es un off-shoulder color rosa antico.

:«HAHAHAHA... Haneul andiamo va» dico decisa ad incamminarmi.
Ma mi afferra il polso e incrocia le braccia sedendosi sul letto: significa che non muove da lì finché non viene esaudito il suo desiderio.

BENE.

Sbuffo sonoramente e sbattendo a terra i piedi in modo rumoroso mi cambio.

:«Tadaaa» dico facendo finta di essere contenta e felice.

:«Dio! Stai da dio.» esclama in piedi.

Xxx~Suga:
Sono davanti casa tua.

Riferisco il messaggio a Haneul che eccitata esce subito da casa mentre io lascio un messaggio su un foglio a mia madre.

Raggiungo la macchina bianca gigante che occupa quasi tutto il vicolo. Suga scende facendoci un cenno molto leggero e ci aiuta a posizionare le valigie nel bagagliaio.

:«Salite!» ci dice con un minuscolo sorriso sulle labbra.
Eseguiamo il suo ordine e subito ci mettiamo comode mentre parte a tutto gas.