𝐑𝐞𝐦𝐢𝐧𝐝 𝐌𝐞🍁 [ᵏⁱᵐ ᵗᵃᵉʰʸᵘⁿᵍ]

Chapter 23.

Ancora scioccata ma capace di elaborare pensieri concreti, mi vesto alla velocità della luce ansiosa di sapere la domanda.

Esco dal camerino ed osservo Taehyung appogiato al muro a fissare il cellulare.

:«Hai intenzione di uscire di qui o restare a fissarmi tutto il tempo?» mi chiede ancora guardando lo schermo.

Quando il suo corpo si avvicina troppo al mio il mio cervello va in tilt, devo riprendermi.

Certo, pensare di riprendermi è facile ma il problema è mettere in pratica. Soprattutto se devi gestire una sensazione strana verso un ragazzo che potrebbe benissimo essere uscito da un anime shojo.

:«No,no andiamo» dico guardando in basso. Appoggio il vestito sul bancone dove la commessa mette apposto e mi dirigo verso l'uscita, ma quando mi giro vedo Taehyung pagare il vestito e venire verso di me.

:«Devi indossarlo» mi dice uscendo dal negozio.

:«Certo, mai nella mia vita, inoltre non ho posti in cui metterlo» dico roteando gli occhi.

:«Infatti questa settimana verrai ad una festa con me quindi ora andiamo a prenderti i tacchi» continua accelerando il passo e scadalizzandomi sempre di più.

:«Ma Taehyung i tacchi io...» dico disperata. Non ho mai messo un paio di tacchi e non sono capace di camminarci con quei cosi.

:«Ascolta Danbi...» il grigio si ferma di scatto abbassando la testa di colpo.

Mi farà la domanda?

:«Ho un dubbio, che potrebbe rivelarsi vero» dice torturandosi le mani.

Sta arrivando la domanda.

Si gira verso di me e si accarezza la nuca.

:«Insomma, penso che l'incubo che facciamo è  il vero modo in cui l'incidente è avvenuto»

:«Ma mia madre ha detto che per colpa della macchina....» dico scioccata che anche lui pensasse quasi alla mia stessa teoria.

:«Non ce l'hai neanche una macchina Danbi» dice secco.

Ha ragione.

:«Voglio scoprire perché ci mentono e penso che... insomma io e te...» continua Taehyung nervoso.

Non riesco ad intuire quello che vuole dire ma cerco di rifletterci su.

:«Domani vado al ospedale in cui ero ricoverato da piccolo per scoprire come l'incidente è avvenuto veramente, poi passo da te e andiamo a prendere i tacchi» dice tutto d'un fiato per poi prendermi per mano ed andare verso l'uscita.

La sua mano è così calda e grande.. Stringe la mia come se potesse perdermi in qualsiasi momento.
Vorrei quasi dirglielo "Taehyung forse non mi perderai così facilmente".
Non posso negare che il grigio mi attrae ma la paura di essere portata in quel mondo pieno di segreti che lui ha intenzione di svelare mi terrorizza.

Mentre il ragazzo mi trascina con lui alla macchina per tornare a casa il suo cellulare comincia a squillare.

:«Che c'è?» chiede arrogante.

:«Oh ma Suga fammi il favore va» continua stringendomi di più la mano.

Essendo davanti alla macchina cerco di staccarmi da lui per salire ma mi tiene ancora più stretta e finisco solo col farmi male.

:«No, ora la porto a casa... no Suga non la porto li.... Non mi interessa se lo dice Haneul» continua incuriosendomi.

:«Taehyung voglio andare da Haneul» dico intuendo che la mia amica abbia bisogno di qualcosa.

:«Ma finiscila anche tu, ti porto a casa» dice lasciando la mia mano ed entrando in macchina. Raggiungo la mia parte e mi siedo guardandolo male.

:«Ma perché devo andare a casa, voglio unirmi a Suga e gli altri»

:«Perché ti vuoi unire a Suga?» Mi chiede dopo essersi messo la cintura.

:«Perché mi voglio divertire anch'io» dico incrociando le braccia al petto.

:«Ah quindi per divertiti devi andare da Suga?» mi chiede allargando gli occhi.

:«Cosa?! Taehyung io ho detto "Suga e gli altri", svegliati!» dico alzando un po di più la voce.

:«Hahahaha certo adesso vuoi rigirare la parola yoon Danbi?» ride in modo sarcastico per poi partire a tutta velocità.

:«Vai piano, Kim Taehyung ti denuncio se no!» lo minaccio attaccandomi al sedile saldamente.

:«No ma aspetta che di porto dal tuo ragazzo dai capelli menta»

:«Ok ora non esagerare e poi cosa c'entrano i capelli» chiedo confusa.

:«Immagino sia il tuo ragazzo dato che non vedi l'ora di andare da lui» dice ancora con il suo sorriso ironico in faccia.

Ma perché se la prende tanto?

:«E anche se fosse? Posso averlo il ragazzo che male c'è» dico non comprendendo ancora la sua reazione esagerata.

:«Non mi provocare Danbi» dice continuando a guardarsi davanti a sé.

:«Voglio dire, sono giovane ma abbastanza grande, posso averlo il ragazzo no?» dico stufa di dovermi subire le parole di Taehyung.

:«No non puoi averlo!» dice alzando un sopracciglio e fermandosi ad un semaforo, per poi fare un rumorino snervante con le dita sul volante.

Ma come si permette questo qui.

:«E perché mai scusa?!» li chiedo del tutto alterata.

:«PERCHÉ STAI FREQUENTANDO ME, DA OGGI, DA QUESTO MOMENTO!»

La sua risposta mi prende alla sprovvista costringendomi a fissarlo per 10 secondi mentre lui, appena scatta il verde, parte tirando un sospiro.

Danbi devi aver capito male, non è possibile.

Mi giro verso il finestrino e appoggio la testa sommersa tra i miei pensieri.
È  praticamente impossibile che mi voglia frequentare o anche solo che li passasse per la testa una cosa del genere. Lui fa davvero per me? Io che sono stufa di vivere in modo troppo complicato?

Ora che ci penso mi sembra di conoscerlo da una vita e il fatto che probabilmente lo conoscevo molto bene da piccola mi tiene più stretta a lui. Ma ciò che mi turba davvero è  quella piccola scintilla che Suga riesce a farmi provare, la sensazione di pace e tranquillità che mi da imparagonabile al grigio di fianco a me che non è capace di non provocarmi.

Immersa nei pensieri mi addormento piano piano sognando per la prima volta o forse la medesima volta Kim Taehyung. Questa volta non è una bambina con un vestito adorabile ma un ragazzo che mi tiene stretta a sé proteggendomi dal mondo esterno.