Chapter 42.

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:«Cosa sarebbe quello?» chiedo al moro indicando, affaticata, il foglio piegato, con il dito.

:«Questa é la prova che sono un completo genio»

:«Ma come diamine hai fatto?» mi scaravento sul foglio prendendolo in mano come un tesoro sacro.

:«Onestamente? ho avuto culo, nel momento in cui le sirene si stavano avvicinando ho visto il nome di una certa Kang»

:«Bhe, anch'io ne ho viste di Kang in quei libri ma non erano sicuramente mia zia dato che il padre non era mio nonno» dico abbattendomi un po.

:«Ma senti un po' la cosa piú interessante» dice indicato un punto sul foglio strappato da quel enorme libro.

Leggo ciò che c'è scritto scorgendo, ancor prima che me lo dica, una stranezza.

:«Non é scritto il nome di tuo nonno ma solo quello di tua nonna, tua mamma e l'altra tua zia»

:«Si chiamava Kang Mi-Hi» dico accarezzando la foto allegata ai suoi dati personali. Quel sorriso cosi allegro uguale a quello di Taehyung, gli stessi lineamenti marcati del viso e gli stessi occhi, piccoli e scuri. È cosi difficile togliere gli occhi da una sua foto, non posso immaginare quanto fosse difficile dal vivo.

:«Data e luogo di nascita: ignoto
Data di decesso: 18 anni fa» leggo ad alta voce.

:«E possiamo dire che la nascita è un mistero non comune» sbuffa Namjoon seguito a ruota da me.

Pensavo di aver rischiato tutto per riuscire ad ottenere abbastanza informazioni ed invece siamo al punto di partenza, con un piccolo indizio in più: il suo allegro nome.

Namjoon mi sorride, mostrandomi quelle fossette adorabili. Ricambio ma la mia mente continua a fare ipotesi su ipotesi mentre il moro si alza pronto a tornare a casa.

[...]

Non che la giornata sia particolarmente solare per essere estate, ma, comunque, l'umore del Bar sembra risollevato da quando Myung ha deciso di indossare un grembiule giallo girasole.

Noto piacevolmente che il mio amico serve i clienti in maniera particolarmente appassionata, forse un po esagerata anche, quindi mi avvicino dolcemente.

:«Ma certo signora, tutto ciò che desidera lei» esclama ad un'ospite, sorridente.

:«Allora, principessa ma tutta sta felicità?» chiedo con un ghigno, appoggiandomi al bancone e guardandolo sognare in aria.

:«Principessa? Io sono un uomo, smettila» corruga la fronte offeso mentre pulisce via dei residui di caffè dal grembiule

:«Eh vabene, ma dimmi cosa ti ha portato a metterti questo grembiule così allegro»

:«Una cosa..» sussurra con il sorriso che quasi gli copre la faccia.

:«Eddai non tenermi sulle spine» dico sbattendo il palmo sul balcone.

:«Si bhe, senti sai che io ho la banana?»

:«Da mangiare ora?» chiedo confusa

:«MA, non quella banana, l'altra banana»

:«Ah intendi quella occidentale?»

:«oddio come fai a sapere che é occidentale?»

:«Non so-»

:«Bhe diciamo che sta banana é italiana»

:«Embè? Piú buona della nostra?» chiedo appoggiando il mento sul palmo.

:«Oh maddona si. Poi è bello, simpatico, alto, muscoloso mmmmm» chiude gli occhi provando un piacere insano.

:«Scusa ma da qundo ti piacciono le banane cosi tanto da descriverle in modo agressivo?»

:«Ma sei tu che mi dicevi che dovevo confessare il mio piacere»

:«Si ma mica puoi essere ossessionato da un frutto, la banana si mangia e basta» dico sbattendo la mano in faccia.

:«SCUSA MA COS'HAI CAPITO?»

:«Cosa?-»

:«Ragazzina, te lo spiego io» la signora di prima so ferma un attimo al bancone do fronte a me.

:«In sintesi al tuo amico piace il cazzo e si é messo insieme ad un ragazzo italiano molto bello e simpatico. Grazie per il caffè ragazzi, buona giornata» la signora sorride ed esce dalla porta lasciandomi a bocca aperta.

Myung ha appena confessato di essere gay. Mi parte un urlo e comincio a girargli intorno felice.

:«Myung. Io lo sapevo.» dico saltellando ed andando a servire il nuovo cliente. Ma il suo volto mi spiazza.

:«Junseo?» dico scioccata.

:«Hai visto Taehyung?» ha il fiatone e l'aria estremamente preoccupata.

:«No, perche?»

:«È scomparso da più di 24 ore»

Cosa vorrebbe dire?

:«Ti faccio sapere se lo trovo» mi dice Junseo con la testa bassa e senza manco guardarmi in faccia corre via.

Le lacrime stanno per uscire mentre mi giro verso Myung distrutta.

:«Vai a cercarlo, tanto fra 20 minuti finiresti comunque il turno» mi dice lui visibilmente preoccupato.

Dove potrebbe essere scomparso per più di 24 ore? Forse Suga e gli altri lo sanno ma dato che lui magari non vuole farlo sapere ai familiari non dicono niente.

Tolgo il mio grembiule e, piú in fretta che posso, corro fuori guardando nei vicoli e nei negozi di tutta la via.

Ragiona Danbi, dobe potrebbe essere.

Chiudo gli occhi e davanti a me compare il suo volto sorridente ma con occhi spenti. La pioggia comincia a scendere ma non riesco ad aprirli, non voglio veder sparire quel immagine.

 La pioggia comincia a scendere ma non riesco ad aprirli, non voglio veder sparire quel immagine

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𝐑𝐞𝐦𝐢𝐧𝐝 𝐌𝐞🍁 [ᵏⁱᵐ ᵗᵃᵉʰʸᵘⁿᵍ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora