Chapter 49.

395 28 36
                                    

L'aeroporto continua la sua solita routine mentre nel mio mondo succede qualcosa che fino ad un'ora prima nessun pensava fosse possibile.

Davanti a me ci sono i miei amici più intimi: Suga, Jungkook, Jimin, Jin hyung e ovviamente il più solare e pieno di vita, hoseok. Le loro espressioni sono contratte in sentimenti di delusione. Si, non si sarebbero mai aspettati di vedermi arreso e disperato in questo modo.

Mia madre mi guarda con le lacrime agli occhi mentre mio fratello mi evita ma percepisco il suo dolore. Mio padre non voleva neanche venire al aeroporto, teme di poter crollare davanti a tutti e non approvava la mia scelta.

:«Tesoro sei sicuro di ques-» mia mamma si avvicina accarezzandomi il viso.

Quanto mi mancherà.

:«Si mamma, perdonami» dico chiudendo gli occhi e godendomi per un attimo tutto il suo amore.

:«ehm... Hyung» Junseo guarda altrove ma ha la voce tremolante.

:«Nonostante tutto sei il mio hyung, I-io... Davvero perdonami» dice e con un scatto veloce mi abbraccia piangendo silenziosamente sulla mia spalla.

Sento i suoi singhiozzi sul mio petto e mi sembra di tornare piccolo, quando io e mamma venivamo a fare visita a papà e Junseo. Litigavamo sempre per poi finire a piangere abbracciati. La rabbia che provavo fno a pochi minuti fa svanisce e in me entra un po di luce. Almeno sarei andato via senza aver mio fratello contro.

:«Taehyung, senti, io ti devo parlare» Suga si fa avanti di colpo mettendosi le mani in tasca.

Mi stacco da Junseo e lascio le valigie a mia mamma. So benissimo di cosa vuole parlare e quel argomento è il mio dito nella piaga.

:«Ascolta Taehyung, io penso che Danbi guarirà presto e potrai sapere perché è venuta fino a casa tua quella sera».

Ormai è passata una settimana da quando quel episodio terribile si era verificato. Il terrore nei suoi occhi sono ancora impressi in me come un immagine ripetuta perennemente.

:«Non penso hyung, il dottore mi ha spiegato molte cose» dico passandomi la lingua tra le labbra.

:«Cosa ti ha detto?»

:«Mi ha chiaramente fatto capire che il suo trauma peggiore sono io e che devo allontanarmi il più possibile da lei».

:«Ma questo non vuol dire lasciare il paese Taehyung! Potrebbe guarire presto, è solo... Solo un po, i-instabile»il suo balbettio lo contraddice.

:«Suga, anche se si riprendesse sai benissimo che noi due non dovremmo parlare. Inoltre lasciare il paese impedirà al mio istinto di correre da lei preoccupato per ogni notizia che mi danno»

Perché quella sera era venuta da me? Cosa mi voleva dire? Cosa voleva fare?

Questo dubbio mi sta facendo impazzire ma non devo lasciarmi indebolire dalla mia curiosità anche se il sesto senso mi dice che qualsiasi cosa mi avesse voluto dire era qualcosa di grosso e molto importante.

:«Sai non voglio preoccuparti ulteriormente ma Danbi...è vero, è veramente molto instabile, ho notato che certe volte non ricorda anche frasi dette due minuti prima» afferma passandosi una mano tra i capelli.

Agrotto la fronte confuso. È tutta colpa mia, se non fossi apparso nella sua vita avrebbe continuato a vivere normalmente senza peggiorare le sue condizioni. Nonostante io avessi il suo stesso disturbo, la mia memoria non è mai stata sforzata in quanto non ho cercato di scoprire la mia vita passata come faceva lei, almeno finché non l'ho conosciuta. Ma lei ha sempre avuto emicranie e svenimenti improvvisi.

𝐑𝐞𝐦𝐢𝐧𝐝 𝐌𝐞🍁 [ᵏⁱᵐ ᵗᵃᵉʰʸᵘⁿᵍ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora