𝐑𝐞𝐦𝐢𝐧𝐝 𝐌𝐞🍁 [ᵏⁱᵐ ᵗᵃᵉʰʸᵘⁿᵍ]

Chapter 51.

L'america?

Conosco molto bene quel paese. Sono cresciuto lì per un periodo insieme a Taehyung e lì avevo conosciuto anche Jin hyung.

Mica sono capitato per caso nella classe di Junseo, ho deciso di farmi bocciare un anno per poter stare con il fratellino del mio migliore amico. Per tenerlo "d'occhio", tanto a me perdere un anno non cambiava niente dato che vado a scuola solo per poter avere un diploma.

Non dico che ho il lavoro pronto ma effettivamente è così. Quando ho voglia, come erede della GODGAME entertainment, andrò a fare l'amministratore delegato.

Per farmi riconoscere quel posto i genitori di Taehyung, dopo la morte dei miei, hanno sudato più avvocati di una facoltà di giurisprudenza. Ma alla fine sono riusciti a farmi ottenere i miei diritti.

Il giudice, però, mi ha costretto ad andare a scuola in Corea, per qualche anno. Così ho lasciato Taehyung e la sua famiglia per trasferirmi qua da solo. Inoltre il giudice ha anche affermato che prima di diventare amministratore delegato della mia azienda avrei dovuto fare un minimo d'esperienza di lavoro da qualche parte.

Bhe, vostro onore non ha mai specificato il tipo d'esperienza che avrei dovuto prendere.

Perciò mi ritrovo in comune ogni weekend a fare le pulizie. Grazie ad un compagno di classe non ho fatto molta fatica a trovarmi questo lavoro e nonostante sia una vera rottura, mi permette anche di non dover usare i soldi ereditati.

Spazzolo il pavimento con il sudore che mi gocciola da ogni dove. Il caldo si sta facendo decisamente sentire.

Prendo il secchiello pieno d'acqua sporca e mi dirigo verso il bagno per svuotarlo.

:«Hyung!»

Mi volto e vedo dei capelli viola e delle adorabili fossette avvicinarsi a me.

:«Namjoon, è da quando sei venuto a rubare il certificato di nascita che non ti vedo!» dico sorridendo lievemente.

Nonostante Danbi non mi avesse raccontato niente di quello che era successo, Namjoon mi aveva, in grandi linee, fatto capire tutto. Lo conosco ormai da 4 anni, da quando ha distrutto con un calcio il mio secchiello blu solo perché una signora del comune gli aveva risposto male. Ci ero così affezionato. Al secchiello intendo, che sia chiaro..

:«Già.. a proposito hyung... Sapresti dov'è Danbi?»

Lui non sa.

:«ehm.. si è fatta male ed è in ospedale» dico accarezzandomi la nuca a disagio.

:«COSA? Dovrei andare a farle visita allora, quale ospedale?»

:«Purtroppo è affetta da un amnesia un po grave non so quanto bene le farebbe una visita da parte tua» dico onesto.

:«In che senso?» mi chiede confuso.

La vista di Namjoon mi agita. Se lo vedesse potrebbe ricordarsi tutto o forse Namjoon potrebbe dirle tutto. Sono sicuro che il dottore non vuole.

:«Sei una delle persone principali legate al suo trauma. Ha chiesto aiuto a te per scoprire che Taehyung è suo cugino giusto?»

:«Si, ma le ho detto che-» si ferma di colpo.

:«Cosa?»

:«Niente lascia stare, spero solo che si ripreda presto»

:«Anch'io lo spero» dico osservando le foglie di un albero cadere lentamente.

Vorrei che il mio tempo sia lento come la caduta di quelle foglie, ma è impossibile desiderare ciò che non si può avere.

Inutile desiderare qualcosa che appartiene a qualcun altro.

:«Hyung, mi senti?»

:«Si scusami, dimmi»

:«Settimana prossima vengo a trovarti di nuovo e se ti va andiamo a prenderci un caffè»

Si, se settimana prossima ci sarò ancora.

Flashback

:«AMERICA?!» la Signora Kang ha li occhi fuori dalle orbite.

:«Quel dottore non può venire qua?» chiedo scocciato.

Non poteva abitare in Nuova Zelanda, Italia o che ne so in Tasmania?

Sembra che il destino non è proprio dalla mia parte.

:«Purtroppo lui non si sposta, anzi, è un dottore che ci tiene molto alla privacy ed alla routine quindi dovrete aspettarvelo molto strano» dice con una nota di imbarazzo Hyung-Sik.

:«Ma dottore.. I soldi per mandarla in America.. I-io non lo so» si dispera la signora.

:«L'accomodazione posso cercaragliela io ma per tutte le spese extra servono i vostri i soldi, so che è difficile ma questa è l'unica soluzione apparente»

Devo restarle vicino nonostante tutto. L'ho promesso e non voglio che resti in queste condizioni per sempre. Soffro troppo.

:«Potrei mandarla ma non ho soldi per seguirla anch'io.. Come posso mandare mia figlia in un paese sconosciuto senza nessuno. È brava in inglese però non mi sembra il caso»

:«È obbligatorio mandarla con qualcuno di adulto e responsabile» afferma il dottore.

:«Ci vado io» le parole mi escono di bocca senza neanche accorgermene.

Ci vai?

:«Cosa?» mi chiede la mamma di Danbi.

:«Se per lei non è un problema mi offro io ad accompagnarla, pagherò io per me stesso non si deve fare problemi. Inoltre sono già stato in America» dico ancora più convinto di prima.

:«So che sei una bravo ragazzo ma come faccio a mandare mia figlia con un ragazzo»

:«Le posso assicurare che non farei mai niente di male a sua figlia»

:«Le assicuro anch'io che dal modo in cui la guarda, questo ragazzo, non potrebbe neanche spingerla, anche se volesse. Si fidi sono uno psichiatra, inoltre sua figlia ha bisogno di cure severe ed alla svelta» garantisce per me il dottore stupendomi.

:«Bhe io non lo so, grazie ma.. Ti prenderesti questo disturbo per Danbi?» mi chiede Kang Soo-Min.

Annuisco sorridendole.

:«Allora è deciso!» si alza il dottore con entusiasmo.

Fine Flashback

:«HYUNG! si può sapere cos'hai oggi?» Namjoon mi sveglia dal mondo delle nuovole.

:«Scusa ragazzino, cos'hai detto alla fine?» gli chiedo.

:«Io vado ci vediamo, dormi un po che se no sogni ad occhi aperti»

In effetti ha anche ragione. Non so con quale forza io mi sia proposto come accompagnatore di Danbi ma ne sono immensamente felice.

Potrebbe sembrare egoista, ma è stato Taehyung ad andarsene mentre l'opzione di restare nessuno gliel'aveva tolta.

Spazio scrittrice🍁
Eilà,
Prometto che farò un capitolo un po più interessante ma dovevo mettere, per forza, questo di passaggio. Sorry.
Spero vi piaccia comunque❤️
Luv ya🥰
-Kia🌺

P. S. Volete che velocizzo di più le vicende ed ha un andamento troppo lento la storia? Please fatemi sapere. ❤️