Chapter 61.

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[𝑺𝒂𝒅 𝒃𝒊𝒓𝒅𝒔 𝒔𝒕𝒊𝒍𝒍 𝒔𝒊𝒏𝒈].


🍁  🍁  🍁

Mi incammino verso l'ufficio indicatomi dalla donna, sorpassando tutte quelle camerette che emanano un senso di stress pari al cielo.

Intuisco che la donna che mi ha "accolto" sia la segretaria, ma è una regola che chi lavora alla reception debba essere così bello? Ovvio che Taehyung l'ha scelta accuratamente. Si vede da quanta passione ci mette, la donna, a pronunciare "Signor. Kim".

Con pensieri non troppo sobri apro la porta dell'ufficio di Taehyung con forza un po esagerata.

:«Sei arrivata?» il riccio è seduto alla sua scrivania e ridacchia con gli occhi ancora puntati sui fogli.

:«Si sono alla BIG GANG entertainment» rido ironizzando un po.

:«Ti piace il nome della nostra compagnia?»

:«Chi ha scelto sto nome? Devo dire che è stato un vero coglione, insomma chi prende seriamente una compagnia con un nome così ridicolo» gesticolo ovvia.

Taehyung si alza dalla sua sedia facendosi ammirare completamente. Cammina raggiungendo il fronte della scrivania, si appoggia ed incrocia le braccia al petto. Ha un dolcevita nero che risaltano i suoi occhi intensi e si abbinano perfettamente ai suoi ricci neri, sistemati, come sempre, accuratamente.

Ride dolcemente ma di colpo torna serio.

:«Bhe l'ho inventato io» inarca il sopracciglio infastidito.

Mi sento rimpicciolire sotto le sue parole quindi sorrido a disagio.

:«B-Bhe il fatto che l'hai inventato tu dovrebbe cambiare qualcosa?»

:«Sei la prima persona che mi parla con quel tono di sufficienza lo sai? Ovviamente oltre mia madre» mi fa notare con un espressione divertita.

Cerco di risponde ma il cellulare comincia a suonarmi.

:«Pronto?»

:«D-Danbi» la voce sottile e tenera di un ragazzo mi attraversa l'orecchio, confondendomi un po.

Taehyung mi guarda incuriosito con la testa piegata di lato.

:«Myung-ssi!» dico entusiasta.

:«Allora ti ricordi di me fanciulla!»

:«Non ti ho mai dimenticato, mi devi perdonare per non averti conta-»

:«So tutto, grazie a Suga» puntualizza lui ed a sentir quel nome mi siedo su uno dei divanetti del ufficio.

Sento un macigno sul cuore che non riesco a sollevare.

:«Ascolta Myung per caso hai sentio Suga ultimamente?»

:«Si, non ho intenzione di mentirti, mi ha proibito di darti qualsiasi recapito telefonico tu mi chieda»

:«Cosa ha da nascondere così tanto?» chiedi più a me stessa che a lui.

Taehyung inarca un sopracciglio teso o forse arrabbiato.

:«Qualcosa che quella sera solo tu hai saputo e forse so anche da chi» dice deciso.

:«Danbi dai metti giù» Taehyung mi prende per i fianchi mentre io cerco di allontanarmi dal suo profumo dolce e forte allo stesso tempo.

:«Chi c'è lì? Suga mi ha detto che vi siete lasciati... Non dirmi che-».

:«Myung ti spiegherò te lo giuro, fammi solo sapere se ti viene in mentre qualcuno che devo contattare»

:«V-va bene, Danbi non commettere di nuovo lo stesso errore e non avvicinarti di nuovo a persone con cui non potrai mai stare»

Sospiro e metto giù la chiamata.

Quanto ha ragione. Ha ragione dalla prima all'ultima parola, eppure è così difficile allontanarmi da lui. È bastato un suo bacio per uscirne pazza.

:«Cosa stai cercando con tutta sta fretta?» sussurra.

Mi tiene ancora per i fianchi e mi bacia la parte sottostante all'orecchio fino ad arrivare al collo e di nuovo il viso. Chiudo gli occhi sentendo il cuore battermi più forte e non riesco a far altro che abbandonarmi a lui.

:«Niente»

:«Stai cercando di tenermi nascosto anche questo come tutto?» mi obbliga a salirgli in braccio, avvolgendo le mie gambe intorno alla sua vita.

:«N-no» dico mentre mi appoggia sulla sua scrivania con delicatezza.

È a pochi centimetri dalle mie labbra. Un ghigno appare sul suo volto, mi allarga le gambe accarezzando da sopra i leggings la mia intimità.

:«Che brava bimba che sei, sei bagnata per me?» mi morde il labbro inferiore e senza accorgermene emetto un gemito.

Il mio corpo freme di voglia e i suoi occhi pieni di lussuria suscitano in me sensazioni troppo contrastanti. Il respiro diventa irregolare mentre lui comincia a muovere le sue dita in senso circolare sulla mia parte intima.

Tutto ciò è sbagliato.

Mi lascia un leggero bacio sulle labbra, mordendomi ancora una volta quello inferiore.

Un altro verso di piacere esce da me riempiendolo di soddisfazione.

La porta dell'ufficio si spalanca di colpo e io scendo di colpo dalla scrivania mentre Taehyung si allontana leggermente.

:«WOW, dovevo immaginarlo già da prima di poterti trovare qua».

Suga spalanca la porta senza nessun ritegno e comincia ad applaudire.

:«Te la fai con tuo cugino quindi?» ride sarcasticamente.

Taehyung inspira profondamente.

:«Non eri venuto a New York solo tu tre anni fa, Min Yoongi?» senza minima esitazione si avvicina al menta alzandolo per la maglietta.

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𝐑𝐞𝐦𝐢𝐧𝐝 𝐌𝐞🍁 [ᵏⁱᵐ ᵗᵃᵉʰʸᵘⁿᵍ]Where stories live. Discover now