𝐑𝐞𝐦𝐢𝐧𝐝 𝐌𝐞🍁 [ᵏⁱᵐ ᵗᵃᵉʰʸᵘⁿᵍ]

Chapter 62.

Buongiorno, perdonatemi il disturbo.
Volevo dirvi che ho cominciato a scrivere un'altra storia: Sin With Me.
Se vi va, date un occhiata.
Vi voglio bene come sempre🌺
Grazie mille❤️

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:«È questo l'importante?» dice a fatica Suga mentre Taehyung lo tiene ancora alzato dalla maglietta.

Il riccio ha gli occhi color sangue e rivolge uno sguardo disgustato al menta. Il suo atteggiamento violento mi spaventa.

:«Ho dovuto scoprirlo per sbaglio dato che è venuta a lavorare alla gelateria che avevo aperto da poco, mi prendi per il culo?» lo butta giù bruscamente e lui respira pesantemente.

:«Avrei dovuto rischiare che lei corresse da te, come ha fatto?»

:«Yoongi» cerco di dire qualcosa ma Taehyung mi ferma.

:«Sono stato io a farle capire chi sono, ho bisogno di lei»

Cosa?.

:«Allora ho fatto bene a tenerla lontano da te» soghigna.

:«Yoongi, hai deciso di lasciarmi per codardia e sei venuto anche a cercarmi? Come hai fatto a restare due giorni senza sapere se sono viva o morta» chiedo disobbedendo allo stop di Taehyung.

:«Bellezza evita di incazzarti ora con me perché ci saranno altre cose che ti faranno sfasare»

:«Che cazzo stai dicendo hyung?» Taehyung lo spinge ed io lo tiro per il braccio cercando di evitare una rissa.

:«Pare che vi siate dimenticati perché non potete stare insieme»

:«Non me ne frega un cazzo di cugini o non cugini ormai» precisa il riccio spettinandosi i capelli.

Boom, quelle parole colpiscono il mio cuore.

:«A me frega» dico quasi sussurrando ma tutte e due mi sentono, alla perfezione.

Taehyung mi guarda confuso mentre Suga mi lancia un occhiata soddisfatta.

Il menta ha ragione, tutto ciò che è successo è sbagliato. Anche solo averlo nella stessa stanza con me è una prova troppo dura da affrontare e non dovrebbe essere così.

:«Danb-» mi chiama Taehyung ma io lo ignoro ed esco da quel posto. Un minuto in più e avrei accettato qualsiasi parola del riccio, non posso permettere che la mia mente venga ingannata in questo modo. 

[...]

Mi siedo sul letto offertomi da Bo-Young e sospiro.

:«Perdonami» dico guardando la ragazza col caschetto.

:«Non devi neanche pronunciare quella parola, puoi rimanere qui tutto il tempo che vuoi» si mette di fianco a me e mi abbraccia saldamente.

Mi serviva proprio, grazie Bo-Young. 

:«Appena potrò ti darò la metà dell'affitto giuro» dico sentendomi troppo in colpa. Ho invaso il suo spazio vitale a causa di Suga e la sua paura di affrontare i fatti. 

:«Stai zitta. A proposito, Jungkook continua a chiedere della sua adorata noona» dice quasi infastidita.

La osservo meglio e vedo le sue guance arrossire.

:«No vabbe, ti piace?» chiedo curiosa e contenta.

:«C-Cosa? NO. Richiamalo che continua a cercarti da una giornata intera ormai» si alza dal letto e se ne va mentre io continuo a tenere la mia espressione da ebete.

:«E TOGLITI QUEL GHIGNO DALLA FACCIA!» urla tornando e puntandomi il dito contro. Si copre col cappuccio della felpa e sparisce lasciandomi un sensazione di tenerezza infinita.

Prendo il cellulare ed eseguo ciò che mi ha detto la piccoletta arancione.

:«Jungkook, scusami se non ti ho richiamato prima ma è stata una lunga gio-» sorrido.

:«Noona... so quello che è successo» il mio umore si rabbuia nuovamente.

:«Ah, già, ma non ti devi preocc-»

:«Dai noona so come ti senti» mi interrompe nuovamente ed io alzo gli occhi al cielo.

:«Noona.. Suga non l'aveva detto anche a noi che Taehyung non ci contattava più a causa del loro accordo. Insomma, hanno deciso tutto ciò pensando a te, Suga non vuole che tu stia di nuovo male. Gli si spezzerebbe il cuore. »

Le parole del coniglio mi sciolgono e le lacrime cominciano a rigare le mie guance.

:«I-Io voglio solo sapere perché ero davanti alla casa di Taehyung quella sera»

:«Noona non sai quanto sono contento del fatto che tu voglia scoprirlo, Tae hyung sta soffrendo senza mostrarlo. Ogni notte mi chiama a causa dello stesso incubo»

:«Kook, tu mi stai mettendo in una posizione difficile»

:«Nonostante tu sappia in quale posizione tu debba stare? Ascolta, ho saputo da Suga hyung che, per trovare il bambino che tua mamma ha dato in adozione, hai avuto contatti con uno dei suoi amici. Namjoon mi pare, dovresti prov-» si interrompe quasi pentito.

Chi è?

Un leggero mal di testa mi pervade la testa costringendomi ad allontanare un attimo il cellulare.

:«Ora che ci penso mi ricordo di essere stata in un orfanotrofio e- AHI» mi tocco la fronte sentendo una forte scossa interna.

:«Riposati, ti richiamo domani. Dimentica tutto ciò che ti ho detto»

:«Jungk-» ma, di nuovo, non mi lascia finire e riattacca. 

Mi sdraio sul letto e fisso il soffitto. Quel nome mi è così familiare e amichevole che forse la chiave del mio problema è proprio lì.

I miei occhi si chiudono lentamente mentre l'immagine di quella bimba che gioca insieme a me si ripresenta, riuscendo a donarmi un sorriso innocente.