𝐑𝐞𝐦𝐢𝐧𝐝 𝐌𝐞🍁 [ᵏⁱᵐ ᵗᵃᵉʰʸᵘⁿᵍ]

Chapter 53.

[𝑩𝒂𝒃𝒚, 𝑰'𝒎 𝒆𝒗𝒆𝒓𝒚𝒘𝒉𝒆𝒓𝒆
𝒂𝒏𝒅 𝒏𝒐𝒘𝒉𝒆𝒓𝒆].
- 𝑴𝒆.

⚠️SMUT ALERT⚠️

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DANBI'S POV (2 Years later)

Il chiasso di New York mi distrugge i timpani mentre cerco di concentrarmi sulla musica che mi ha consigliato di ascoltare il Dottor. George. Le persone intorno a me non badano molto a questi rumori insopportabili ma d'altronde sono abituati a questo stile di vita.

Secondo il mio psichiatra le canzoni lente suonate col piano mi aiuteranno a ricordare momenti di cui il mio cervello è nostalgico. Probabilmente ha ragione dato che ormai da due settimane il vuoto che sentivo dentro sta aumentando sempre di più.

So di aver dimenticato qualcosa di veramente importante ma essere consapevole del fatto che non posso ricordarlo neanche sforzandomi un giorno intero mi demoralizza.

È come dimenticare qualcosa che si voleva dire il momento prima e non ricordarselo il momento dopo. La differenza è che quando sei una persona senza disturbi cognitivi gravi riesci a rammentare ciò che volevi dire dopo pochi secondi mentre se sei come me ti rimarrà solo quel fastidio perenne che ti tormenta.

"Stop: 42nd street".

La voce robotica del pullman mi avvisa che devo scendere ed io eseguo cercando sempre di concentrarmi su quella melodia lenta e splendida.

"Scenery" si chiama la canzone suonata al piano. Sembra quasi che abbia un suono familiare.

Tiro fuori le chiavi del nostro appartamento ed entro in casa esausta. La terapia con questo dottore non finisce più.

A dire il vero è praticamente finita dato che mi ricordo quasi tutto tranne la mia infanzia, ma a quanto pare è quasi impossibile riuscire a recuperare quei ricordi troppo vecchi. Stiamo facendo grandi passi avanti anche perché quando mi hanno portato qui manco sapevo di dover essere curata per Amnesia globale stabile e sistematizzata. Non che mi dispiaccia di non averlo saputo, anzi probabilmente se l'avessi saputo non sarei mai venuta fin qua. Ma forse, certi ricordi vorrei non averli mai ritrovati e certe volte odio le persone che hanno deciso che avevo biosgno di questi trattamenti. Ogni piccola porta che ho aperto nella mia mente faceva male e mi fa soffrire tutt'ora.

:«Suga!» cerco il menta in casa ma come sempre immagino sia al lavoro.

:«Ciao piccola» una voce familiare e dolce spunta da dietro. Mi afferra per i fianchi e mi gira verso di lui.

:«Mi sei mancato» dico abbracciandolo il più forte possibile.

:«Sei stata via solo qualche ora per la terapia» dice ma io sento il suo sorriso.

:«E non mi potresti mancare comunque?» chiedo mettendo il broncio.

Ride alla mia espressione per poi baciarmi dolcemente. Ormai quei baci abituali sono diventati la mia vita e il mio punto di riferimento.

:«Allora oggi che t'ha detto quel dottore strampalato?» mi chiede mentre si allontana a prendermi un bicchiere d'acqua.

Dopo tutto ciò che è successo è incredibile come io sia capitata insieme a quel ragazzo misterioso di cui mi sono interessata ma che ho osservato da lontano.

:«Niente, mi ha proposto una canzone da ascoltare per ricordare quella famosa cosa che sento di aver dimenticato»

:«Sei sicura che non sia una sensazione fondata sul fatto che ora sai di aver avuto questo problema di amnesia?»

Non ci avevo mai pensato.

:«Potresti aver ragione, forse non c'è niente che devo ricordare» dico e lui annuisce.

Si avvicina al divano e si siede di fianco a me.

:«Mmm Danbi, ti devo dire una cosa»

:«Dimmi amore» appoggio la testa sulla sua spalla.

:«Haneul te la ricordi no?»

:«Si» dico tornando dritta. Me la ricordo da prima ancora di partire per New York.

:«Ecco, è molto preoccupata per te. Secondo il dottore ti farebbe bene parlare di nuovo con qualcuno che sa del tuo passato» mentre me lo dice però non è molto convito, sembra quasi pentito delle sue parole.

:«Non sono pronta»

:«Era la tua migliore amica» dice abbassando la testa.

Appoggio nuovamente la testa sulla sua spalla e lui mi prende per mano per condurmi dentro la camera. Mi alza afferrandomi dai fianchi e mi poggia sul letto.

Non ho il coraggio di parlare a Haneul dopo averla ignorata per così tanto. Ho paura di cosa mi dirà, so di averla delusa ma allo stesso tempo so che è veramente preoccupata. Lo stesso vale per Myung, non so neanche come contattarlo.

Suga mi bacia con passione mentre lentamente toglie la mia maglietta. Passo le mani sul suo petto ed arrivo al suo punto debole. Cerco di levargli i pantaloni ma lui se li toglie prima ancora che io possa fare qualcosa.

Mi guarda negli occhi per qualche istante.

:«Sei pronta?» mi chiede.

Forse è il momento di provarci, lo fatto aspettare troppo.

:«Si» dico mentre lui mi bacia la clavicola e piano piano scende fino ad arrivare sotto l'ombelico.

Mi toglie i jeans ed insieme a quelli viene via anche la mia biancheria intima. Accarezza il mio interno coscia ed un gremito mi esce dalla bocca senza neanche accorgermene.

In pochi secondi bacia il mio intimo provocando i un piacere indescrivibile.

:«Ti piace piccola?» mi chiede.

:«S-si» dico a fiato corto.

:«Allora di il mio nome» dice torturandomi più.

:«Mmm continua ti prego» imploro.

:«Sei così bella» infila un dito nel mio intimo con delicatezza.

Le sue azioni provocano un gremito più forte.

La sua bocca continua a lavorare su di me proprio come il suo dito e la mia goduria aumenta ogni secondo di più.

:«Mmm Taehyung ti prego» il mio cervello immagina le labbra gentili di Kim Taehyung su di me ed i suoi occhi magnetici profondi come un pozzo senza fondo.

Solo un secondo dopo mi rendo conto di ciò che ho appena detto.

Suga si allontana e mi guarda confuso o forse arrabbiato. Si rimette i pantaloni ed esce dalla stanza mentre io rimango paralizzata.

CAZZO.

Spazio Scrittrice🍁
CAN'T HOLD ME DOWN CUZ YOU KNOW I'M A FIGHTER. NANANANANANANA
NANANANANANANANA
EEEEE OH GACCHOWAAA BRING THE PAIN ON YEA.
oggi 2 capitoli😏
Questo stare a casa per il virus mi permette di fare capitoli nuovi ogni giorno.
I'm happy❤️
Bye🌺