Capitolo 22

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Mancano poche ore e sarà Natale.

Per l'occasione sono riuscita a convincere i miei genitori a darmi il consenso per organizzare una festicciola tra amici a casa nostra.

Non appena hanno accettato la mia idea, mi sono buttata a capofitto nella sistemazione di ogni singolo dettaglio, a partire dalle decorazioni nel nostro soggiorno fino agli acquisti dei regali e di una bottiglia di spumante da stappare non appena scoccherà la mezzanotte.

Di solito passo il ventiquattro di dicembre con la mia famiglia al completo di zii e parenti di ogni genere, però questa sarà la mia ultima vigilia da adolescente e mi sembra giusto che la passi come tale.

"Che ne pensi?" mi chiede Megan, la quale ha insistito affinché potesse aiutarmi a prepararmi.

Mi guardo allo specchio e, con mia sorpresa, noto che il maglioncino rosso attillato che insistevo per non mettere mi conferisce una piacevole aria natalizia, oltre a mettere in risalto la pancia in modo giusto e addirittura carino. Ho poi indossato dei jeans neri a vita alta e la mia amica mi ha truccata con un filo di mascara ed un rossetto rosso fuoco che richiama il colore del maglioncino.

"Ti sei superata" mi guardo le unghie pittate di rosso e mi accomodo sul letto accanto a Meg.

"So che non potrei chiedertelo, però tu a chi hai fatto il regalo?" questa è un'altra delle cose che ho organizzato. Per rendere lo scambio dei regali più originale, una settimana fa ho fatto pescare ad ognuno degli invitati il nome della persona a cui avrebbe dovuto comprare qualcosa.

"Ad Isaac"

"La solita fortunata!" si lamenta la bionda che ha indossato un maglioncino nero e un paio di jeans rossi affinché fossimo coordinate "Io ho dovuto fare il regalo al migliore amico di Cole che non ho mai visto in vita mia!"

"Magari è un bravo ragazzo e dal tuo regalo nascerà una splendida storia d'amore, chi lo sa?" la prendo in giro con sguardo malizioso.

"Io me lo immagino più come un perfetto idiota, anzi, perché lo hai invitato?"

"Perché 'a Natale siamo tutti più buoni'" davanti sua faccia poco convinta mi viene da ridere, però mi trattengo "E poi, se sono così legati come mi è sembrato di capire, mi sembra giusto conoscere il migliore amico del padre di mio figlio così come è giusto che tu conosca Cole"

"In effetti non vedo l'ora di conoscere colui che ti ha privata della tua innocenza" stavolta è lei a sorridere in modo inquietante.

Sto lanciarle un cuscino in faccia quando il campanello suona.

Mi alzo dal letto e corro verso la porta d'ingresso mentre indosso il cappellino di Babbo Natale che ho comprato per l'occasione.

Apro la porta trovandomi davanti ad un esemplare di Isaac euforico. Ricambio il sorriso e mi sposto di lato per far entrare lui ed il ragazzo dall'aria imbarazzata e tremendamente innocente che lo succede.

"Ti sta bene il pancino" dice Isaac spensierato ed a suo agio come sempre.

Porgo la mano a colui che deduco sia il ragazzo-angelo che Mr. occhi grigi ha tanto elogiato: "Sono Krystal, la migliore amica di Isaac"

"Piacere" mi stringe la mano accennando un sorriso "Io sono Thomas"

"Sono davvero felice di conoscerti" lo invito a sedersi sul divano al mio fianco "Isaac non fa altro che parlare di te" le sue gote diventano rosse ed io sposto lo sguardo sul suo fidanzato impegnato in una conversazione animata con Megan.

"Spero che non abbia esagerato come al solito... A volte non riesce proprio a trattenersi" eviterò di dirgli che Isaac mi ha raccontato praticamente tutto della loro sfera privata.

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