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L incessante sbattere del piede contro il muro della segreteria creava un continuo rumore spazientendo così il ragazzo castano che mangiandosi le unghie era in continua ansia.
Non che non fosse la prima volta che si ritrovasse ad aspettare un giudizio dal suo preside ma era la prima volta in assoluto che il primo giorno di scuola aveva già combinato quel casino,ed oltre quello sentiva una morsa crescere  all altezza del cuore in simbolo di ripensamento sull atto compiuto verso jimin....forse questa volta aveva esagerato.

Ma di certo non era colpa sua se il biondino continuava a giocare con il fuoco.
Sbuffando spazientito per un altra ora persa decise di bussare verso la porta della presidenza cercando un consenso.
Avendolo ricevuto dalla voce bassa e roca del suo preside decise di entrare.

Una grande stanza all antica si intravide mentre una figura seduta guardava con noia una delle tante scartoffie.
Salutando successivamente l uomo ammutolito decise di sedersi pronto per le sue scuse.
L uomo distogliendo lo sguardo si portò a togliere i suoi occhiali da vista così da incrociare il suo sguardo con quello del castano.

《Mi stupisci sempre di più jeon》
Disse veramente divertito l uomo sulla sessantina.
《I-io non era mi intenzione incominciare l anno scolastico così onestamente mi scuserò con park successivamente 》
Disse jungkook veramente timoroso sulle parole che potevano uscire come veleno dal suo preside.
Non era mai stato un ragazzo violento ma con la comparsa di park cambiò modo di agire,ma mai così evidentemente.

Lasciando un vero e proprio segno sul viso di jimin con anche la partecipazione alla vista della sorvegliante si era procurato la fossa da solo sapendo come il suo preside fosse rigido e autoritario.
《Non spaventarti così jeon,non voglio mica espellerti》
Disse l uomo sorridente che portò le mani ad intrecciarsi per far appoggiare la sua testa in modo tale da squadrare il viso paonazzo di jungkook.

《E allora perché mi ha chiamato signore?》
《So perfettamente il rapporto rancoroso tra te e park mio caro jeon,non è mica la prima discussione che affrontiamo giusto?》

Il castano annuì cercando di mandare giù quel groppone in gola. Mentiva se diceva che quella situazione, e lo strano modo di guardare del suo preside non lo mettessero in soggezione.
《Andrò dritto al punto jeon, non voglio assolutamente farti passare i guai ma bensì jimin,tanto per avere una vittoria in piu no?》
《Non la seguo...》

《Hai un rinomato nome jeon non posso permettermi nemmeno di mandarti in punizione,hai degli ottimi voti non mi sembrerebbe il caso di stroncare quel cento a fine anno scolastico》
《Pensa veramente che nascondendo il fatto park non si arrabbierà?》

《Da quando ti importa di quel ragazzino? È principalmente colpa sua 》
《Ma non sa nemmeno la vicenda dei fatti! Come può lei dire una cosa del genere! Non mi sta valutando con le mie azioni! Si sta garantendo solo soldi!》
《Sei sveglio eh? Non mi interessa, park avrà una punizione solo per fargli capire il posto a cui appartiene 》
《Cosa...in che senso》

《Lascia stare non capiresti ugualmente, non ho intenzione di fargli perdere nessuna borsa di studio o altro ma sai che queste azioni hanno un prezzo da pagare...basta solo che pulisca insieme alle inservienti per tutto il pomeriggio》

《Lei sta scherzando...ma se il pugno l ho tirato solo io!》
《E questo non deve uscire assolutamente da questa stanza...è chiaro?》
《Come pensa che quel ragazzo non si scaglierà contro di me? Io non accetto questa farsa professore! Che diamine di ragionamento è!》

Disse il castano sbigottito.
Sapevo del polso di ferro che aveva il padre nell argomentazione "scuola".
Non era stupido,sapeva che quei voti così alti erano comprati dal padre solo per renderlo fiero del fatto di un figlio intelligente,ma come poteva non vedere invece lo sforzo che esso metteva per credere realmente a quel 100?

Lui stesso si riteneva un ragazzo abbastanza colto per via delle sue passioni della letteratura e dell amore per la matematica..quindi perché fare tutto quel lavoro per garantirsi un punto in più?
Jungkook non lo avrebbe mai capito.
《Sta tranquillo,non dirà assolutamente nulla,anzi appena esci da qui vallo a chiamare direttamente,vorrei vedere le sue condizioni 》

Disse esso fintamente cercando di sorridere al ragazzo che già alzato non prese tempo ad uscirsene dalla presidenza sbattendo la porta non salutando cordialmente nemmeno il professore.
Se prima era incazzato ora bolliva dentro di rabbia.
Per quanto detestasse quel ragazzino impertinente era a patteggiare con la coerenza e quello non era una giusta causa.

Lavarsi le mani così da scaricare la colpa ad un ragazzo ferito da lui medesimo? In certi momenti odiava il potere che il padre si permetteva di sfoggiare nella sua vita.
Una cosa non fu ben Chiara,perché se park si vantava sempre della sua vita da ricco non poteva farsi sentire con qualche cinquantone?

Non che fosse la soluzione al problema ma dal ragionamento del loro preside era almeno plausibile quella scelta.
La campanella interruppero i suoi pensieri che ancora arrabbiato si incamminava verso la sua classe.
Il tempo di andare ad intravedere le figure ben distinte dei suoi amici preoccupati che una mano femminile lo fermò dal polso.
Eunbi,la sua ragazza.

《Oppa?! Non ti sei fatto nemmeno sentire stamani! Come pensassi che stessi sapendo che ti eri aggredito nuovamente con park?》
Chiese con la sua squillante e voce stridula la piccola ragazzina che con prepotenza donava forza sulla presa di jungkook.
《Piccola scusa un attimo devo andare giusto da lui》
《E da quando vi parlate?? Oh andiamo oppa non mi hai nemmeno aspettata oggi》

Se una cosa non sopportava di quella ragazza era la sua insistenza.
Shin eunbi era indubbiamente una bella ragazza,bassina con le giuste forme.
Essa portava un rinomato nome nella scuola e poco prima della fine del loro quarto anno fece colpo sul castano.
Infatti essi stavano da più o meno 5 mesi, 5 mesi ben diversi dalle sue aspettative .

Inizialmente jungkook fu conquistato dal carattere dolce e gentile della ragazzina che essendo abbastanza per i suoi standard decise di provarci...mai avrebbe pensato di ritrovarsi in quel momento a voler urlare in faccia che si,indubbiamente non l amava più...oppure non l aveva nemmeno mai amata,cercava sempre di innamorarsi per cercare quel pizzico di felicità ma puntualmente dopo varie prove futili lasciava sempre e solo lui spezzando i cuori di povere ragazzine sognanti, e stava giusto toccando quella parte in quel momento.

Decise però di accantonare quell idea perché non voleva di certo dare spettacolo e recare dolore alla ragazza che tutto sommato era abituato alla sua presenza,al suo amore e al suo calore
..avrebbe detto una bugia se non amettesse di essere affezionato ad ella.

Essa però spezzò ancora una volta quelle certezze quando strattonandolo di nuovo alzò la voce.
Jungkook spazientito cercò in qualche maniera di non procurargli nessun male ma restò dalla sua idea di voler libertà per il suo povero braccio.

Con un balzo fece allontanare la ragazza che imperterrita voleva spiegazioni per il suo essere  disinteressato nei suoi confronti.
Lasciando in dietro la ragazza sbigottita lasciò giusto un occhiata ai suoi amici confusi per poi entrare dentro all aula.
Cerco con lo sguardo il biondo che trovandolo successivamente non azzardò più di tanto di avvicinarsi con passo lento.
Il ragazzo non si accorse nemmeno della sua presenza troppo attento a meditare con i suoi continui pensieri.
《Jimin?》

Disse il castano portandosi l attenzione improvvisa del biondo che incrociando il suo sguardo,jungkook potette vedere il suo occhio in bella vista con alcune sfumature di viola a contornare il suo dolce viso.
Se ne stava man mano pentendo sempre di più.
《Ti vorrebbe parlare il preside...》
《Lo so..adesso vado》
《Jimin...io scusa-》
《Non dire nulla jungkook,non adesso 》


/........\
Buonasera! Come va la vita?
Io mi sento abbastanza ripresa e sto cercando di impegnarmi più del solito come,uscire di casa,ricreare dance cover e soprattutto scrivere.
Ne ho abbastanza di starmi a casa e a piangermi addosso....così ho deciso di riprendere in mano ciò che avevo lasciato.
Oltre la scrittura ovviamente...ormai è un vero e proprio sfogo personale
PS spero vi piaccia il capitolo...e si è di passaggio.,capirete molte cose tra l'aggiornamento di domani e dopo domaniii

REFLECTIONDonde viven las historias. Descúbrelo ahora