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La festa era ormai finita quando i due,ritrovandosi all esterno della grande villa non seppero più che strada prendere.
La gente ubriaca era relativamente poca ancora a gironzolare nella strada sterrata buia ma nessuno dei due potette capire come arrivare nuovamente alla fermata del bus.
Il cielo sereno di un blue notte e l aria fresca a sventolare le loro chiome portarono del silenzio al loro cammino.

Le suole delle scarpe contro la terra portavano un leggero rumore a contornare quel silenzio.
Le parole di quella ragazza,esattamente un ora prima,avevano appesantito i due,che ritrovandosi l uno accanto all altro camminavano senza una vera e propria meta.
Il buio non consentiva molta visibilità e gli parvero tutte le strade uguali,inutile dire che si ritrovarono per una buona mezzora a girare intorno.
Fu allora jungkook,nelle vesti di jimin,che parlò.
《Stai ancora pensando a quella squaldrina?》

Chiese interrogativo jungkook la quale assistette ad un jimin per lo più spensierato.
《Lo sai che non mi soffermo.....ma》
《Ma niente jimin...non mi interessa se certe voci si girano nei corridoi..non ti sei mai abbassato così tanto 》
《Questo lo dici tu che vedevi giornalmente il park jimin che tanto odiavi! Non sai quello che il mio cuore passava ad ogni insulto 》
《hai ragione...non lo so. Ma ti sei accettato jimin, non ti puoi piegare per una sedicenne in preda agli ormoni è chiaro!》
Disse jungkook che ormai urlante rivolse un occhiata al viso piegato del suo compagno.

Fu un gesto veloce il suo,prese uno slancio e con poca familiarità prese nelle sue braccia il suo corpo infreddolito,riscaldandolo più che poteva.
Aveva il capo appoggiato nella sua stessa spalla sinistra,la quale sentiva un familiare rumore del battito cardiaco rinchiuso nella sua cassa toracica.
Parve che i due cuori fossero allineati, ritmici e con la stessa velocità.
Lo sentì anche jimin,che avvolgendo jungkook se ne accorse per la loro estrema vicinanza.

Solo quando parvero minuti Infiniti decisero di sciogliersi.
《Adesso cosa si fa kook? Penso proprio che ci siamo persi》
《Aish! Non capisco la strada! Non si vede na cippa》
《E che dovremmo fare,non possiamo nemmeno dormire qui,siamo anche troppo lontani dall abitazione di kim》
I due spazientiti sbuffarono per l inconveniente e con facilità ripresero il ritmo della loro camminata.

Arrivarono all estremità di quel fitto bosco,la quale si estendeva per tutta la parte nord di quelle ville illuminate.
I due,incuranti del posto,si avventrarono nell oscurità della zona,commentando l eccessivo freddo.
《Kook...kook! Non credo sia da questa parte,ci siamo allontanati troppo 》

Il commento del castano fu interrotto dalla voce incredula del biondino,qualche metro più avanti.
Il giovane quindi,sentendo le sue parole,si avvicinò alla sua figura,che era rimasta immobile estasiata.
Una grande distesa d acqua a contornare quel piccolo posto circondato dagli alti alberi disposti in ordine e piccole lucine che volavano al di sopra del limpida acqua.

Le piccole lucciole erano in gran numero,che donavano una atmosfera di magia e pace.
L erba alta sotto i piedi dei giovani era fresca dalla rugiada e si estendeva fino al piccolo lago dalle tante sfumature cristalline.
Rimasero così i due ragazzi, rimasti paralizzati da tanta magnificenza.
Quella natura così tremendamente perfetta e priva di imperfezioni creati dall uomo era un vero spettacolo agli occhi dei due.

Come scritto dal destino,i due percorsero lentamente, ed in silenzio,la grande distesa di erba e con passo piccolo si avvicinarono alle piccole lucciole.
Fu quando jimin si girò,che vide la sua figura,jungkook sorridere.
Illuminato dalle tante lucciole sorrideva come un bambino,Tanto esterrefatto da tale bellezza.
Fu una tremenda tachicardia a fermare jimin,confuso.
Non sentiva dolore..bensì un grande calore avvolgero.

Vedere jungkook,giocare con le luci,lo fece innamorare a tale vista,rimanendo a fissarlo.
Jungkook fermandosi un attimo rivolse uno sguardo al castano,e sorridendogli si avvicinò.
Si sedettero,ammirando quello spettacolo che avevano avuto il piacere di scovare per puro caso.
Stettero così,con le spalle vicine e con le lucciole attorno a loro.
《È bellissimo》
《Un vero spettacolo》
《Non sapevo che ci fosse un posto del genere qui》
《Nemmeno io...penso sia isolato però》

I due stettero in silenzio per la gran parte del tempo,mentre jungkook si incantò al sol vedere una piccola lucciola sopra il tessuto dei suoi pantaloni.
《Sai jimin,le lucciole mi ricordano molto mia mamma》
Il nominato si girò,preferendo non rivolgergli una parola a tale riguardo.
《Prima che morisse per il cancro al seno, era innamorata del suo unico figlio, e come tale spendeva tutto il suo ultimo tempo solo per me.》

Disse lui,che allargandosi le gambe si mise in modo comodo,continuando a guardare la lucciola.
《Mio padre al tempo ne era rimasto scioccato, è sempre stato un uomo che preferiva di gran lunga il lavoro,ma mai ci aveva maltrattati,anzi...ci amava.
Fu in quel periodo che mia mamma rivolse più attenzioni a me,non che me ne dasse,ma quelle parole..quei gesti,erano più sentiti ecco.

Grazie a lei incominciai il mio amore per la musica, la voce della mia mamma era celestiale,tanto bella tanto quanto malata.
Suonai con lei il mio primo pianoforte,feci con lei le tante esperienze mentre io incurante di tutto il suo malessere la vidi spegnersi giorno dopo giorno.

Prendemmo l iniziativa delle piante,maggiormente dei fiori.
Fu un giorno,lo stesso della sua morte,che vidi nel nostro piccolo giardino una lucciola su una rosa spinata,che pian piano sfumava ogni sua luce.
La lucciola era morta ,e con lei quel giorno anche la mia adorata madre.》
A quel racconto si lasciò sfuggire qualche lacrima,intrappolato in quei ricordi così vividi.

Fu jimin,anche ancora ammutolito prese tra le sue mani il suo palmo,stringendolo con amore. Gli sorrise e strasportato dal dolore pianse quella notte con lui.
Ricordava bene l immagine della donna su quel quadro,e così bella e raggiante sorrideva.
Si portò più vicino,prendendo la testa del biondo singhiozzante.
《Mi manca c-cosi tanto 》

La sua mano si ritrovò avvolta dai ciuffi biondi,che accarezzando la chioma si perse a quella vista.
《Non posso capire questo tuo sentimento jungkook, non ho sperimentato mai tutto questo..ma posso dirti jeon jungkook,che la tua amata madre ci sta guardando in questo momento...me lo sento》

Il ragazzo smise di singhiozzare e rivolse un tenero sorriso.
《Dico sul serio, mia mamma è molto malata e farei di tutto per farla guarire con ogni mio sforzo,se cadesse però...non saprei cosa fare...molte volte mi è stato offerto il ruolo da prostituta,ma mai...mai ho accettato per quel poco di bene che risento in me stesso》

Quella confessione rapi jungkook,che alzandosi guardò negli occhi la sua figura mentre il castano rivolse la sua vista al grande ed immenso cielo stellato.
《Onestamente ci ho pensato...anche tanto..ma non ho mai avuto le budella per confermare quello sporco lavoro così dannatamente frutto di denaro 》
《Non ci pensare nemmeno jimin.》

《Non l ho mai fatto,ho preferito veramente lavorare più onestamente possibile per garantire quel cibo in tavola》
《Avrai sofferto così tanto...》
《Troppo..credimi,ho accantonato sogni, mie aspirazioni di vita per pura necessità primaria, ma non credo di sopportare ancora altro 》

《Che volevi fare da grande》
《Il ballerino,la danza è sempre stata la mia vita,non che io avessi mai fatto una vera scuola di danza ma riesco ad esprimermi meglio 》
《Dici sul serio? Potresti mostrarmi.. ecco》
《Vuoi seriamente vedermi ballare...?》

gli occhi illuminati di jimin entrarono in connessione con quelli di jungkook,la quale erano sbigottiti.
Annui con frenesia e questo diede forza a jimin,che si alzò dalla sua postazione per dirigersi difronte a lui, come sfondo l emozionate spettacolo naturale.
Gli occhi di jungkook seguì ogni movimento perfetto del castano,che ritrovandosi l l'irrigidità del corpo di jungkook si ritrovò un po più duro con i movimenti.

Ugualmente però jungkook rimase esterrefatto da quella vista,la naturalezza e sincronia davano uno spettacolo seguito dalle lucciole,che come una magia giravano attorno a jimin.
Solo quando esso si fermò con gli occhi socchiusi,jungkook si alzò da quella postazione.
Fu il tempo di un millesimo di secondo .
Fu uno scatto veloce il suo,che presto si ritrovò di fronte alla sua figura  .

Fu catturato dal destino che proprio in quel momento fece aprire il cielo in un immensità di colori.
I loro occhi si catturarono,mentre jungkook preso dal coraggio avvicinò la sua figura a quella del suo corpo e alzandosi su le punte diede un ultimo sguardo a jimin,catturato dall emozione.

Fu un tocco,un semplice tocco carnale che prevalse i due giovani intenti ad assaporarsi incuranti di una grande ed illuminata striscia stellata a raffigurare il cielo notturno.


[.....]
FINALMENTEEEEEEE
PS vi è piaciuta? Ehehee

REFLECTIONWhere stories live. Discover now