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Una nuvola passeggera, nel pacifico cielo di Seoul,oscurò i raggi solari indirizzati ad un park jimin dormiente sul proprio banco scolastico.
Esso dormì gran parte della quarta ora preoccupando così il suo compagno jeon,pochi centimetri seduto accanto a lui.
Esso rimase in disparte non volendo intralciare il suo meritato sonno evidentemente scomodo.

Sbuffò per il suo malessere oramai compreso e guardò un ultima volta la lavagna incisa dai compiti lasciati dalla loro professoressa.
Fu jung hoseok che portò al risveglio il giovane jeon.
《Pssss kook ! Ma che ha jimin 》
《So solo che non ha dormito,non so nulla al riguardo..》
《Sta perdendo le ore cosi》

Intervenne seokjin in quel caso
《Sempre meglio di rischiare un suo crollo è!》
《Calmati kook, prova a portarlo in infermeria,così che possa riposare decentemente》
Disse namjoon,ragazzo seduto davanti al loro banco .
Il castano sembrò pensarci per qualche istante prima di decidersi.
Prese tra le proprie mani la sua giacca nel mentre si alzò da quella sedia, si mise accanto ad un jimin dormiente,la quale incosciente non si oppose alla sua decisione .
Coprì delicatamente le sue strette spalle sotto gli sguardi di una silenziosa classe e con lentezza si abbassò all altezza del viso del biondo.

Sorrise intenerito constatando quanto in profondità esso dormisse e senza fare movimenti bruschi decise di accarezzare una sua ciocca scostata per metterla al proprio posto.
Visionò accuratamente quel viso privo di cure ma ugualmente reso celestiale a suo avviso.
Baciò cautamente la fronte del biondo e con poco sforzo lo prese tra le Sue braccia ancora dormiente.
Rivolse uno sguardo al suo hyung namjoon accertandosi che avesse avvisato prima dell entrata del loro prossimo professore.

Tutto ciò sotto la vista di occhi indiscreti ed alunni silenziosi che seguirono il suo cammino con curiosità.
Ad esso non importò molto addentrandosi successivamente nella sezione I essendo la prima con una infermiera adatta.
Jimin rimase tra le Sue braccia,trasportato di peso con molta facilità da un jungkook ammutolito.
Aprì successivamente la porta della grande stanza e constatando  l assenza dell infermiera scolastica prese posto ad uno dei lettini separati adagiando il corpo di park.

Lo Mise in maniera comoda lasciando la sua giacca sperando di un suo risveglio raggiante,ma i suoi piani furono interrotti quando udì una terza presenza.
Al di la delle tende apposite per separare i lettini vi era una ragazza ,molto conosciuta dal castano.
Esso si girò squadrando la figura adesso uscita dal suo nascondiglio.

Ella rimase ammutolita fissando per alcuni secondi la figura stremata del giovane park .
《Che ci fai qui eunbi》
Disse freddamente il ragazzo che distolse lo sguardo dalla faccia enigmatica della ragazzina.
《S-sono caduta e mi sono fatta male...mi hanno portato qui e sto attendendo l arrivo dell infermiera Yoo》
Disse impercettibilmente la ragazzina adesso seduta sul candito letto.

Jungkook si girò una seconda volta,visionando maggiormente la sua figura femminile soffermandosi al suo ginocchio arrossato sicuramente per un suo essere distratta.
Esso con totale silenzio si avvicinò alla sua figura, e senza congiungere i loro sguardi prese tra le Sue mani il primo pacchetto di cerotti disponibili e ne sconfezzionò uno davanti ad ella.

Si inginocchiò tra le sue gambe prendendosi cura della piccola ed impercettibile ferita procuratasi dalla giovane.
《Non è niente di che, puoi anche andare 》
Disse lui alzandosi nuovamente dandogli le spalle.
Fu fermato però da una mano,la quale resa tra il suo polso arrestò il suo cammino.
《A-aspetta》

《Che diamine vuoi adesso》
《Non ci credo che tu mi abbia già dimenticata per un ragazzo...》
《Tiri in ballo ancora questa discussione eunbi?! Sei ridicola seriamente...》
《Sei stato il mio primo amore jungkook...come potrei mai approfittare della nostra relazione per una cazzo di lista!》
Urlò lei disperata,adesso alzata resa dietro alle possenti spalle di jungkook .

Esso si girò definitivamente incastrando il suo sguardo a quello lucido della ragazza.
《Che ti passa per quello cervello....sta dormendo Cristo dio!》
《Embè? Che se ne vada da tutt altra parte 》
《Te ne devi andare tu è chiaro? Ed abbassa la cazzo di voce!》
Disse impercettibilmente jungkook reso notevolmente arrabbiato da quella discussione.

《Guardami kook,guardami come hai sempre fatto...》
Disse lei prendendo tra le proprie mani il viso turgido di jungkook,la quale abbassò il viso non volendo i suoi occhi oramai del tutto lucidi.
《Io ti ho amato...ti amo Ancora jungkook...》
《È troppo tardi adesso,hai provato a giocarci per un tempo oramai troppo lungo per essere definito un gioco è chiaro,mi prendo le mie responsabilità ma non esigo che tu adesso faccia una scenata solo per la presenza di jimin,non è corretto 》

Ella diminuì la presa tra le Sue mani rendendosi conto che jungkook oramai la stesse guardando dritta negli occhi.
Si allontanò un minimo rimanendo in silenzio per poco tempo.
《Dimmi...solo...da quanto 》
《Forse da poco...forse da sempre》

《Ti rendi conto che stiamo parlando di un ragazzo jungkook?? Cosa dirà tuo padre》
《Pensi seriamente che mi possa importare eunbi??》
《Avrete dei casini enormi se mai dovesse scoprirlo》
《Sono pronto...rinuncerei a tutto pur di vederlo sorridere...》

《Pensa a tua mamma kook! Che delusione saresti!》
《Nessuna mia cara shin, amerebbe jimin come un figlio...ne sono certo》
《Stai vivendo nelle tue fantasie jeon...》

Disse lei stufa di quel confronto rivolgendo un ultimo sguardo al suo ex ragazzo prima di sgusciare da quella situazione oramai sentita pesante per lei,non voleva vedere la realtà dei fatti.
Ebbe paura,invidiò il ragazzo disteso dormiente tanto da maledirlo nei suoi pensieri.
Constatò come jungkook parlò con sincerità,prima volta che vide quei occhi illuminarsi al sol sentir pronunciare il nome di quel ragazzo ossigenato.

Non proferì un ultima parola che decise di scappare da quella situazione,come sempre.
La stanza ebbe un componente in meno e si ritrovarono solamente in due,l addormentato ed uno spensierato jungkook.
Si sedette nello stesso letto dove rimase pochi minuti prima la ragazza,ammirando la figura del biondo disteso tra le candite lenzuola.

Era pronto per uno scontro definitivo con il padre? Se avesse detto di sì sarebbe stato in nome di jimin.
Solo per lui ne valeva realmente la pena.
Era come stregato dal biondo e capì che quel lasciarsi andare oramai non era più forzato,bensì reso dal cuore.

Sentiva che si stava realmente innamorando del suo compagno poco alla volta,ormai reso cieco davanti a lui .
Le scritture dei cieli stavano rendendo i ragazzi partecipi di quel loro amore inaspettato,completamente surreale dalle aspettative precedenti.
Jungkook sorrise un ultima volta prima di alzarsi dalla sua postazione,volendo aprire la grande vetrate.

Aprì la finestra rilassandosi al dolce vento che scostò la sua chioma con dolcezza perdendosi nel vedere una seoul mattiniera talmente caotica quanto bella.
Rivolse uno sguardo ai raggi solari,adesso entrati nella stanza avvolgendo il piccolo jimin .
Si sbilanciò dal marmo per tornare dal suo amato,ancora avvolto nella sua enorme giacca impresa del profumo al cocco di esso.

Rimase così a fissarlo non delineando in modo eccessivo le sue adorabili fossette per un dolce sorriso creato dalla tenerezza di un jimin sognatore.
Si abbassò rimanendo con gli avambracci appoggiati nel comodo letto di quell infermieria mordendosi ripetutamente le carnose labbra alla vista del viso schiacciato del biondo.

Si resse con una mano ammirando quell arte a sua detta mozzafiato.
Solo quando un petalo di rosa si addentrò nella camera bianca jungkook si sbilanciò nel baciare le morbide labbra di jimin,racchiudendo in se tutti quei suoi sentimenti contrastanti.

REFLECTIONWhere stories live. Discover now