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《Nooo hyung fermo!》
Urlacchiò sorridente il bambino intento a guardare la faccia del suo hyung che cambiava ogni volta in una espressione buffa solo per far scaturire la contagiosa e dolce risata del più piccolo.

A jungkook piaceva come quel bambino,così spensierato e sorridente affrontasse la dura realtà che stava vivendo.
Forse perché ancora piccolo o che non capisse...ma in cuor suo diceva che quel hyunje..aveva compreso quella disgraziata situazione.,lo faceva capire a tratti in qualche modo, era un piccolo ma grande ometto.
Le risate del bambino si stopparono appena udì la porta di casa scricchiolare in simbolo che la sua adorata madre era tornata da lui.

Rivolgendo un sorriso al suo hyung si catapultò sulla figura traballante della donna.
Hyunje urlacchiò al sol vedere la madre mentre lei sospirò per il suo rientro a casa.
Anche quella volta,park minree aveva lasciato da solo il figlio minorenne da solo in balia del nulla mentre il tempo trascorreva così da garantirsi il rientro del figlio più grande ,jimin.
Era noto che la donna dopo aver avuto l ennesimo crollo emotivo usciva per il singolo scopo di bere spendendo sempre più soldi che il figlio,jimin,faticosamente si guadagnava giornalmente.

Era un vero e proprio atto di egoismo,ma la donna vittima del suo stato mentale non era riconoscente in quelle poche ma terribili ore che faceva patire il povero giovane park.
La donna prese per mano il dolce bambino,perché anche se sotto effetto dell alcool ingerito e del suo bipolarismo sapeva riconoscere i due figli riconoscendo così la sua unica luce,hyunje.

Infatti non si scagliava mai con il piu piccolo che portava solo tanta gioia..ma bensì al figlio grande che martoriato dalla vita si doveva subire le parole crudeli della donna sotto effetto di quella personalità non sua.
Minree infatti non ricordava mai cosa faceva o diceva al figlio,perché per quanto bene gli volesse in forma normale e quanto gli era grata in stato di normalità,nelle sue ricadute mentali era lui lo scopo di tutto quel malessere.
Insomma...jimin doveva vivere con le due personalità della madre..una amorevole che tanto amava..e una rude,violenta e priva di ogni amore.

La donna socchiuse la porta andando a trascinare i piedi nell entratino mentre jungkook alzandosi per accoglierla rimase di sasso alla vista.
《M-mamma?》
《NON CHIAMARMI COSI MOSTRO!》
le urla della donna fece scattare sull attenti i due figli mente il piccolo riconoscendo lo stato della madre di allontanò un minimo.
La bottiglia tra le mani della donna si scagliò contro il muro a sinistra rompendosi in mille frammenti come il cuore di jungkook in quell istante.
Era la stessa donna che quella mattina gli aveva rivolto quel tenero bacio? A lui parve di no.
L aspetto trasandato e sudicio della donna fecero capire che oltre ad essere ubriaca si era sicuramente fatta del male lei stessa.

I vestiti squarciti e i capelli all aria ne erano una prova.
Si avvicinò cautamente alla donna che momentaneamente stava piangendo nel mentre hyunje capendo si mise di fronte alla madre così, a modo suo, voler proteggere il suo hyung...sapeva bene cosa stesse per accadere a casa sua.
《Perché non sei a lavoro..?》
Cambiò radicalmente modo di parlare tenendosi ben dura e fredda a pronunciare quelle parole mentre guardava con ghiaccio il figlio che rimase sbigottito a quella scena.
Jungkook non seppe come reagire alle grida che prevalsero il suo parlare.

《PERCHÉ CAZZO NON SEI A LAVORO JIMIN!! DEVI FARE LA SGUATTERA PER POTERMI RIPAGARE ANNI E ANNI!!》
La donna continuò ad rivolgere insulti e pessime imprecazioni dovuti al suo stato.
《COSA MAI HO FATTO PER MERITARMI UN FIGLIO FROCIO COME TE! PER LA TUA MANIA DI CAZZI HO PERSO MIO MARITO LO VUOI CAPIRE O NO! MOSTRO!》
Hyunje non si bilanciò di molto appena capì che la madre si stesse per avvicinare al suo hyung oltre che confuso...disgustato da quella scena.
Mai si sarebbe aspettato una simile scena nella vita dei park.
Il bambino scoppiando a piangere si intrufolò nelle gambe della madre che abbracciando il suo busto bagnò il suo vestito sporco.
《M-mamma basta non parlare così dello hyung! 》

urlò il bambino che strinse la madre che tenendosi dal figlio ricadde sulle sue stesse gambe .
Rimasero così accovacciati per un infinità di minuti sotto la vista di un jungkook dagli occhi lucidi.
Era questo che jimin doveva sopportare giornalmente?
Si chiese il biondo mentre vide la donna calmarsi sotto le carezze del suo eroe,hyunje un povero bambino di 7 anni.
Quel piccolo si era comportato meglio di mille uomini adulti con un semplice abbraccio e calore che avvolse la madre così da non fargli commettere un errore madornale alla donna, che voleva solo picchiare jimin.

Quelle scene erano di routine per il povero bambino che spesso non riusciva a calmare la madre come spesso non ci riusciva jimin in persona...e quindi doveva assistere a quella violenza contro il suo fratellone che per lo sfogo della madre di lasciava martoriare dalla sua stessa madre.

Era una vera e propria situazione disastrosa che portavano da anni in casa park...
Molte volte il maggiore pensò di farla curare ma le spese mediche per la madre non furono così tanto fattibili per le grandi somme di danaro che il ragazzo doveva sborsare..quindi il tutto si doveva  sempre e solo posticipare in anni e anni mentre la donna continuava a peggiorare di volta in volta.

Rimase così jungkook sullo stipite della porta piangente per quella disastrosa situazione che jimin tanto faticosamente aveva nascosto al resto del mondo.
La donna successivamente ripresa, riconobbe la figura di jimin e con l aiuto del figlio piccolo si rimise in piedi impacciatamente.
Si avvicinò cautamente ad un jungkook spaventato per una sua ipotetica reazione violenta mentre invece la donna si voleva solo avvicinare per ricevere un abbraccio.
Ed è quello che gli diede jungkook che sotto la figura di jimin strinse il corpo troppo magro della madre di quest ultimo.

Rivolse un sorriso stanco al figlio ed annunciò il suo riposo nella sua singola stanza.
Oltre a rimanere interdetto e ancora piangete capi le vere situazioni e problematiche di Minree.
Capi il suo notevole bipolarismo oltre l eccessivo uso di alcool.
Il bambino rimasto in mezzo al piccolo entratino pianse il meno rumorosamente possibile.
Jungkook gli rivolse uno sguardo di pura pena per poi essere abbracciato dal piccolo che stava inumidendo la sua uniforme scolastica.

Esso si calò alla sua altezza portandoselo sulle braccia per confortarlo visto che il peggio era passato.
《H-hyung stasera non andare a lavoro...ti prego non lasciarmi solo con la mamma》
Pianse il bambino che si strinse sulle piccole spalle del suo fratellone.
《Sei il mio eroe hyunje...》
《H-ho i super poteri hyung》
Disse il bambino che inghiottendo quel senso di terrore rivolse un sorriso bagnato al suo hyung piangente.

[....]
Mi sono voluta soffermare su questo argomento dedicandogli tutto un capitolo.
Situazioni del genere succedono giornalmente in milioni di famiglie di tutto il mondo.. quindi affrontando questa situazione ho cercato in qualche modo di alleggerire il tema.
Per quanto la trama surreale e priva di realtà vorrei soffermarmi su questa problematica che tutti giorni assistono milioni di bambini..e nulla...spero vi sia piaciuto anche se un po troppo pesante a parer mio.

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