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I due presto ruppero ogni discussione avuta per timore che qualcuno di esterno li stesse ascoltando rimanendo a vuoto.
In effetti non che si dissero molto dopo la scenata che fecero,successivamente al pianto di jimin,jungkook non seppe come reagire a tale sofferenza rimuginando tutte le Sue colpe in quei anni.

Aveva ben appreso che quel jimin,quel biondino tutto pepe che gli aveva reso le giornate scolastiche stressanti non era altro che il tipico ragazzo dalle tante maschere con un ottima recitazione.
Jungkook capi la gravità della situazione quando il castano,jimin, non smise un attimo di piangere incolpandosi con parole altrettanto dure che si rivolgeva a lui medesimo...quella non era solo bugia smascherata bensì le certezze del ragazzo scoperte e quindi ogni sua responsabilità resa vana.

Come poteva sperare che jeon jungkook riuscisse a portare avanti le sue tremende giornate dopo scuola tanto conosciute negli ultimi 3 anni?.
Jimin oltre a fare piccoli mestieri, era un cassiere di un pub notturno che garantiva la massima sua paga settimanale che però gli rovinava ore e ore di sonno rientrando giornalmente oltre le 2 di notte.
Jungkook avrebbe fatto quel pessimo lavoro solo per lui?

Assolutamente no e questo il castano lo sapeva fin troppo bene.
I due alla fine si resero conto del loro ritardo così garantendosi maggior attenzione decisero almeno per quella giornata lo strambo Avvenire.
Perché si,un jeon jungkook  che si era ammutolito nelle ore successive non parlando ne con i suoi hyung né con la sua ragazza,che la ignorò per tutto il tempo; era fin troppo strano a detta dei numerosi studenti .

Dal canto suo invece,jungkook ancora nel corpo di jimin,cercava di non dare troppo nell occhio il fatto che il suo modo di atteggiarsi era fin troppo angusto .
Ci furono attimi nelle ore in cui girandosi, il biondo guardò con un cipiglio il suo corpo, infatti oltre a rendere quell atmosfera strana visto che stava ammirando lui medesimo,si preoccupò invece del vero ragazzo intrappolato dentro il suo corpo.
Non potette capire il vero motivo ma sentiva una stretta all'altezza del cuore ogni volta che jimin si ritrovava ad ammirare un punto fisso.

I numerosi pensieri non diedero tregua al castano,che ancora sotto gli sguardi di jungkook,il biondo,sbuffò rumorosamente portandosi le braccia ad appoggiarsi sul banco facendo sparire così il suo capo su di esse.
E ora come avrebbe fatto?
Sapeva bene che minree,la madre avrebbe dato di matto entro le 24 ore e sapeva anche jungkook,ignorante in materia,non poteva far nulla per calmarla,coccolarla e soprattutto fermarle per un suo crollo mentale.
Ebbene la madre era sempre vittima dei suoi giochi mentali,aveva provato innumerevoli volte il suicidio in un attimo di pazzia totale.

La donna non ragionava in quei momenti e fu lei stessa piu e piu volte a recare dolore fisico al biondo,che in cuor suo voleva solo garantire la vita alla madre.
Era una situazione disastrosa quella dei park ma lui non si era mai lamentato,mai sfogato.
Riteneva che la sua vita bene o male doveva andare a finire così.
Era il suo inferno ma non li avrebbe mai abbandonati.
Per questo si spaccava in 4 per portare più soldi possibili a casa,cercare di non mancare alle lezioni e soprattutto nascondere il  tutto quando varcava la sogna della scuola.

Questo però non poteva saperlo jungkook,che ancora ignaro dei sentimenti e tristezze del castano continuava a sentire la morsa che lo attanagliava di preoccupazione e ansia.
Presto suonò la campanella che segnava la pausa pranzo di quel martedì scolastico così i due non riferendosi una singola parola raggiunsero i due rispettivi gruppi  scambiati.
《Ehy che faccia gguk! Che ti è morto il gatto?》
Disse giocherellone hoseok che non perse tempo ad avvolgerlo in un abbraccio amichevole .
Come si doveva comportare? Che diamine doveva fare?.

Non sapeva come jungkook si ritrovasse insieme ai suoi amici perché non gli interessava molto vederlo..eppure se prima l avesse saputo avrebbe fatto di tutto per non far capitare quella tragedia.
Jimin la riteneva così...come poteva fare la tranquilla vita di jungkook quando poco ma sicuro gli garantiva solo fame ai suoi familiari.
Scosse la testa e si scrollò di dosso hoseok e non perse tempo a dirigersi verso la mensa.
Seguito dai 3 amici prese posto nel piu lontano,sperduto posto della grande sala.

《Come mai qui ? Perché non hai avvertito eunbi ?》
Chiese taehyung con un cipiglio involto non sapevo se sedersi accanto al suo migliore amico.
《Non la voglio tra i piedi...e poi qui c è meno confusione 》
《Sei sicuro di sentirti bene?》
Gli rivolse un sorriso namjoon portando una sua mano ad confortarlo.
Kim namjoon,come poteva un ragazzo così gentile stare appresso a jeon jungkook? Non l avrebbe mai capito.

Poteva ben capire lo strambo kim taehyung seguito da jung hoseok ma non kim!.
《Tranquilli ragazzi ho solo avuto una nottataccia》
Sospirò lui.
《Ancora quei incubi kook..?》
Disse incerto taehyung.
Incubi? 
Si chiese jimin...quindi jungkook soffriva di sonnolenza per degli incubi?
《Oppure è per tuo padre?》
Disse piano hoseok guardandolo con un cipiglio in volto.
Jimin non potette capire molto quella conversazione visto che in primis non conosceva jeon.
Dall altro lato della mensa,il trio di jimin invece stavano riempiendo di domande scomode "quest ultimo".

Jeon jungkook si ritrovava a mangiucchiare insieme a min yoongi e kim seokjin,migliori amici del biondo.
Erano ragazzi ben distinti che non avevano mai dato molto importanza al suo gruppo,si ritrovava spesso a non capire il motivo per il quale quei 3 erano così legati se erano l uno il contrario dell altro.
Se jimin aveva un comportamento egocentrico e antipatico,kim seokjin era il ruba cuori per la sua grande gentilezza e bellezza.
Min yoongi invece non dava mai nell occhio,alto più o meno quanto jimin era un ragazzo taciturno un po troppo scontroso che però usciva il suo sorriso gengivale alla vista dei sue due amici.

《Minnie? Si può sapere cosa ti prende?》
《Jin non vedi che non spiccia parola? Sicuramente è stato jeon》
《No..non è lui》
Si mise subito sulle difensive.
《E allora che c è? Dio mio non hai nemmeno mangiato un quarto della tua pietanza 》
Disse alterato seokjin.
Era vero...tutta quella storia gli stava mettendo meno appetito di quanto lui si aspettasse.
Forse perché il corpo di jimin era ben diverso dal suo che mangiava quintali di roba per sostenere il suo fisico allenato.

Sicuramente lo stomaco di jimin era notevolmente più piccolo e tutte quelle ore passate avevano fatto sì che si chiudesse.
Il biondo sospirò cercando un consenso dai due preoccupati per lasciare il piatto ancora messo sano.
Nel mentre il suo Samsung squillò.
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Ricordo sempre che i due ragazzi sono scambiati con il corpo,quindi in questo caso la chat è di jungkook che scrive a jimin sotto forma di lui stesso .
Spero che tutta questa confusione prima o poi vi verrà facile da capire anche perché sono molto attenta a specificare ogni volta.
PS vi sta piacendo? A me in particolar modo😅😅
Ditemi se ci sono errori anche perché non ho avuto tempo per revisionare...sono fuori ma ci tenevo a pubblicare.

REFLECTIONWhere stories live. Discover now