Jungkook e Hyunae sono sempre stati legati, fin dal loro primo incontro.
Nonostante i loro caratteri e stili di vita completamente diversi, c'è stata una scintilla che li ha portati entrambi ad avvicinarsi come due calamite.
Jungkook, ragazzo dal ca...
-Non fare così, Hyunae. - Mi sedetti sul divano, accavallai le gambe e poggiai la borsetta tra di esse. Tirai fuori il cellulare e cominciai a scorrere velocemente il dito sul display. Sospirai. –Non ho niente da dirle, davvero. - Nella stanza rimbombavano i singhiozzi della ragazza seduta sulla poltrona davanti a me. Scossi leggermente la testa, incapace di realizzare il fatto che lei stesse veramente ancora facendo delle scenate. -Ti abbiamo chiamato qui per chiarire. –Sunmi si protese verso di me puntando le mani sull'enorme cuscino del divano. -No, tu mi hai chiamato con la scusa di dovermi ridare la borsa che ho lasciato qui da te tempo fa. –misi mi piace ad una foto appena postata di Taehyung.
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Sorrisi leggermente quasi senza accorgermene. Era uscito con Namjoon e Hoseok per svagarsi un po' prima dell'ultimo esame dell'anno e vederlo così tranquillo e in pace dopo averlo sopportato per tutto il weekend spiegandogli tutti gli argomenti che non aveva capito, era veramente una soddisfazione. Avevo pensato che non ne sarei uscita viva da quel fine settimana. Ero convinta che sarei uscita di casa sua con un esaurimento nervoso o con un crollo emotivo. -Ora però che ci siamo tutte e tre, risolviamo. - Sbuffai e spensi lo schermo, poggiando pesantemente il braccio sopra la mia borsa. –Dimmi un po', Sunmi. –alzai lo sguardo e lo diressi verso di lei. La vidi irrigidirsi di colpo, come se solo il mio sguardo fosse riuscito a ghiacciarla. –Tu ne sapevi qualcosa di questa cosa? - Lanciò un'occhiata a Jiyon come per chiederle aiuto, ma non ricevendone uno immediato, lo spostò subito verso di me. Ignorando il "Sì" con la testa che le fece la ragazza. -No. - Alla sua risposta, mi alzai automaticamente dal divano, pronta per andarmene. -Aspetta, dove vai? –mi prese per un braccio ma la scrollai via da me. -Vuoi migliorare la situazione dicendo cazzate? Se avessi guardato un po' più a lungo lei magari avresti risposto correttamente. –ringhiai. Ne avevo veramente abbastanza di quelle due. Ultimamente non facevano altro che rovinarmi la vita e lo stato d'umore. Non ne potevo più. -Ma io- -Ho visto le foto che hai fatto a loro due, non sono una cretina. – Non riuscendo a sostenere il mio sguardo di fuoco, abbassò gli occhi puntandoli sulle sue ginocchia. Feci schioccare la lingua sul palato e cominciai a marciare verso la porta. Venni però ancora fermata da lei. -Ti prego. –sentii la sua mano premere sulla mia spalla e le sue unghie sfiorare la mia pelle nuda, visto lo scollo particolarmente largo. –Prenditela pure con me, ma almeno risolvi con Jiyon. - Mi girai verso di lei, scostandole la mano nuovamente. -Quello che dovevo dirle, gliel'ho detto. - -Perché sei così arrabbiata? –chiese la diretta interessata, aprendo la bocca per la prima volta da quando ero entrata in quella casa. Spostai lo sguardo su di lei, trovandola con le sopracciglia corrugate e gli occhi ancora ricolmi di lacrime. –Ho sbagliato a non dirtelo, questo lo so, ma non ho scopato il tuo ragazzo. - Il mio cuore prese a battere veloce e trattenni il fiato. Non sapevo come ribattere. -Jungkook è tuo fratello, non è di tua proprietà. - Mi morsi il labbro e improvvisamente mi sentii debole davanti a loro due. Non sapevo cosa dire. Mi ero arrabbiata così tanto che non avevo neanche pensato al fatto che io non avessi alcun diritto di farlo. Lei, effettivamente, non aveva fatto niente di male. Sì, non me lo aveva detto, ma se non era ancora sicura di loro due, perché dirlo? Perché allarmare per qualcosa di così fragile? Mi venne in mente Taehyung. Era la stessa situazione, identica. Deglutii a fatica, cercando di mandare giù inutilmente un groppo che si era creato in gola. Presi un grande respiro. Ero troppo orgogliosa per dargliela vinta. -Sapete perché sono arrabbiata? - Tutte e due si rivolsero verso di me, improvvisamente terribilmente interessate. -Jungkook è stata solo la goccia finale. - Sì, prova a cavartela così. -Da mesi voi vi state comportando di merda nei miei confronti. - Sì, ignora ancora una volta quello che provi per Jungkook. -Ad ogni festa mi lasciate completamente da sola, come se non esistessi. - Distruggi fino all'ultimo frammento tutti quei sentimenti tossici. -Mi ignorate, fate quasi finta di non conoscermi. Non mi chiamate mai quando vi vedete. - Finché non riuscirai più a sentire nulla. -Non vi sopporto più. –
