39°Capitolo ❁ She's the One

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39°Capitolo

25 Giugno 2020

POV HYUNAE

Uscii dalla casa, col sorriso sulle labbra e il passo fin troppo allegro per essermi ritrovata in una situazione così.
Il cancelletto fece un rumore stridulo quando lo aprii e Jungkook alzò il capo di scatto dal telefono.
Era in piedi, appoggiato al sedile della moto, che mi stava aspettando pazientemente da quasi un'oretta.
Non volevo stare così tanto con Taehyung, lui aveva però insistito nel volermi parlare e mi aveva tirato dentro camera sua nonostante non avessi mai avuto la possibilità di entrarci.

Madelyn era parecchio imbarazzata, lo avevo notato dalle sue guance rosse e dal suo sguardo costantemente basso, colpevole.
Forse si aspettava qualche tipo di reazione esplosiva, come sarebbe successo in una situazione normalissima, ma non accadde niente.
Mi sedetti al suo fianco, sul letto morbido di lui, e osservai la stanza con particolare attenzione.
C'erano molte fotografie appese al muro, in particolare quelle istantanee occupavano la testata superiore del letto, posto nell'angolo destro della camera.
Riuscii ad individuarne una che ritraeva me, tra le lenzuola bianche, completamente vestita, che sorrideva felice al fotografo.
Le pareti erano di un grigio tortora, accostate dai mobili bianchi e alcune decorazioni in rosso per dare un po' di colore.
Una normalissima camera, di un normalissimo ragazzo che semplicemente rendeva palese la sua passione.

-Quindi? –chiese Jungkook, infilando il cellulare nella tasca dei Jeans neri che aveva e guardandomi preoccupato.
Non dissi nulla, lo raggiunsi a passo veloce e lo baciai.
I suoi muscoli s'irrigidirono per un primo momento, poi si rilassarono e approfondì il bacio, come se fosse una cosa naturale per lui. Poggiò le mani sui miei fianchi e avvicinò il mio corpo al suo, finendo per incastrare il mio bacino col suo.
-Era con Madelyn. –sospirai, recuperando un po' di fiato una volta spezzato il bacio.
Il ragazzo aggrottò le sopracciglia, confuso. –In che sen-
-In camera sua. -
Fu in quel momento che spalancò gli occhi, allontanandomi il giusto da lui per guardarmi il viso. –Cosa? -
Annuii vigorosamente e lo abbracciai. Lui ricambiò solamente dopo qualche secondo, sospirando e iniziando a ridere, sollevato.

-Hyunae, fammi spiegare. –era completamente in panico, le sue mani si torturavano la pelle a vicenda e il suo tallone sbatteva velocemente sul pavimento, creando un ritmo regolare che riecheggiava all'interno della stanza.
Io invece ero tranquilla, continuavo a spostare lo sguardo da Madelyn a Taehyung con i denti bianchi ben scoperti.
-Bea ha voluto ripulire le stanze private proprio quando è arrivata lei e l'unica disponibile era questa qui-
-Tae. –posai la mia mano sulle sue tremanti. Lo guardai dritto negli occhi cercando di confortarlo il più possibile. -Sareste andati in giardino sotto il gazebo o sareste rimasti in salone se veramente non ti sentivi di portarla qui dentro. -
Il suo pomo d'Adamo fece su e giù, segno che aveva deglutito. I suoi occhioni mi guardavano completamente spalancati mentre i suoi denti torturavano la pelle di quelle rosee labbra.
-Davvero, non c'è alcun problema per me. –spostai la mano sulla sua spalla, facendogli una carezza affettuosa nell'intento di calmarlo. –Voglio solo che tu sia felice, Tae. Sai che ti voglio un mondo di bene, vero? -
Annuì leggermente, insicuro di quella risposta che mi stava dando. Come se non glielo avessi mai dimostrato.
-Non te l'ho dimostrato abbastanza? -
Questa volta scosse velocemente il capo, impaurito che la conversazione calma e pacata, potesse trasformarsi in una furiosa lite.
-N-No, no. Me lo hai dimostrato infinite volte. –sospirò e per la prima volta il suo sguardo si staccò dal mio. –La vera domanda è se io te l'ho dimostrato abbastanza. -
Ridacchiai leggermente e gli scompigliai i capelli. –Quante volte mi hai salvata, Tae? Quante volte mi sei stato accanto? -
Lui rimase in silenzio, ma tornò a guardarmi in viso.
-Ti voglio bene, infinitamente, questo non cambierà mai, capito? -
Si morse l'interno guancia e annuì. –Anche io. -
Mi alzai e lo abbracciai dolcemente, sentendo le sue braccia leggere sulla mia schiena, come se avesse paura di spezzarmi o di rovinare il momento. Come se, se avesse fatto più forza, mi sarei potuta arrabbiare con lui e tirare su un polverone.
-Siete carinissimi insieme. –gli sussurrai all'orecchio, ma non mi rispose a questa affermazione.
-Non ti ho tradita. –la sua voce tremava, prossima al pianto. –Non ti ho tradita. -
Mi staccai leggermente dall'abbraccio e lo guardai in volto, ricoperto dalle lacrime e gli occhi traboccanti di esse. –Tae... -gli asciugai quante più lacrime possibili e, con il suo viso tra le mani, gli stampai un bacio sulla guancia. –Lo so, tesoro. Ti credo e mi fa piacere saperlo. -
-Ti voglio bene, tanto, tanto. -
-Anche io. -
Feci per alzarmi, essendomi inginocchiata per arrivare alla sua altezza, ma la sua mano mi circondò il polso.
-Ora? Cosa succederà? -
Lo guardai dall'alto e sorrisi. –Jungkook ti spiegherà tutto più avanti. -
Corrugò la fronte, non capendo. –In che senso? -
-Lo capirai. –feci scivolare dolcemente il mio polso via dalla sua presa e guardai Madelyn.
-Trattalo bene, è un ragazzo prezioso. -
La vidi arrossire vistosamente e coprirsi con entrambe le mani, annuendo leggermente, imbarazzata.
-Buona giornata ragazzi. –guardai Taehyung. –Ci vediamo tra qualche giorno noi due. –gli feci l'occhiolino.

-L'ha trovata, Hyunae. –disse, con un sorriso sornione. Non lo avevo mai visto così felice. –Ha trovato la ragazza per lui. – detto questo abbassò lo sguardo su di me, alzandomi il mento per guardarlo negli occhi. –Ora sei mia. –

-Oh dammeli. –mi allungai, ma per l'ennesima volta lui li portò dalla parte opposta della mia mano.
Forse l'occhiataccia che gli diedi fu un po' troppo crudele, vista l'espressione che si creò sul suo viso.
-Oh, non ti incazzare però. –riportò i popcorn alla loro posizione originale, quella nel mezzo tra la sua coscia e la mia, così che io potessi prendere quanti ne volessi.
-Con me non si gioca col cibo, lo dovresti sapere oramai. –borbottai, infilandomi quei piccoli semini scoppiati di mais nella mia bocca per poi prendere un sorso di coca cola.
Scosse la testa, esasperato, lasciandosi scappare un sorrisino divertito.
-Come va all'università? –chiesi. –Sempre il primo della classe? -
-Smettila. –biascicò, evitando la domanda riempiendosi la bocca di popcorn.
-Ma scusa, perché? Sto solo dicendo la verità. -
-Non mi piace essere adulato così tanto per una bravura in cui neanche credo. -
Alzai gli occhi al soffitto e tornai a guardare la televisione che in quel momento era fissata sulla schermata principale della casa cinematografica.
-Dovresti crederci invece, tutti ti vogliono a suonare nei locali, concerti ed eventi più importanti. –sussurrai a bassa voce.
-Su, vediamo il film o no? –prese il telecomando e premette play.
Era passato solamente qualche minuto dall'inizio del film quando Jungkook rientrò in casa, trovando me completamente appoggiata a Yoongi, col corpo premuto sul suo, le gambe incrociate sopra le sue e la guancia sopra la spalla.
-Ah, non sapevo ci fossi anche tu, Hyung. -
-Come al solito tua sorella non avvisa nessuno. Ho già dovuto affrontare i vostri genitori spaesati per via della mia presenza. -
Diedi una gomitata scherzosa al ragazzo, sentendomi presa in giro.
-Devi imparare a dire le cose te. –Jungkook si avvicinò al retro del divano, mi scompigliò i capelli e mi schioccò un bacio sulla fronte. –Io vado a farmi una doccia e filo dritto a letto, sono distrutto. -
-Andato bene l'incontro? –chiesi, prima che potesse andarsene.
-Sì, ho vinto tutti e tre gli incontri. Mi hanno dato anche la paga, la prossima settimana durante il viaggio ti compro qualcosa. -
-Grazie, Kook. –rispose Yoongi, anche se era palese che stesse parlando con me. –Sei sempre un grande amico. -
Il più piccolo ridacchio divertito e cominciò a salire le scale. –Sempre Hyung, buonanotte. –
-Notte. –dicemmo in coro, tornando a guardare il film che non era neanche stato messo in pausa.
-Comunque, Hyunae. –ricominciò a parlare il più grande, lasciandomi sorpresa visto che era il primo a lamentarsi in caso qualcuno parlasse durante il film. -Non l'ho ancora detto a Jungkookie, ma provvederò al più presto. -
Inarcai le sopracciglia, ascoltando bene quello che aveva da dire.
Prese un grande respiro per poi parlare. -So cosa sta succedendo tra voi due. -

┏My Hot Stepbrother┛✻ Jeon JungkookWhere stories live. Discover now