Capitolo 1

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Le prime ore di lezione sono passate tutto sommato abbastanza velocemente, ho preso appunti in modo molto dettagliato e ordinato come sempre, sono intervenuto nei vari dibattiti sull'argomento e il professore mi ha elogiato per la mia intelligenza come sempre. Adesso sto scendendo le scale per raggiungere la mensa universitaria e concedermi un'oretta di pausa pranzo insieme ai miei amici e al mio ragazzo. Li vedo seduti al solito tavolo e alzo una mano in segno di saluto avvicinandomi -" ei Tae che fine hai fatto stamattina?" saluto con un piccolo bacio sulle labbra Baekhyun e mi siedo dando la mia completa attenzione al mio migliore amico Jimin -"scusate ero in ritardo e ho dimenticato di avvisarvi" mi sposto un ciuffo riccio da davanti agli occhi e ringrazio a bassa voce il mio fidanzato per avermi già preso il vassoio con il cibo -" ti ho scritto a metà fra le prime due ore non hai controllato il telefono" apro la borsa tracolla e inizio a frugare in mezzo ai vari libri e quaderni -"oh" alzo lo sguardo sui miei amici con un'espressione sorpresa -" che strano ero convinto di aver preso il telefono dal tavolo prima di uscire di casa" inizio a tastarmi le tasche dei pantaloni, trovandole, però, vuote -"provo a farti uno squillo" annuisco al mio amico biondo cercando di captare la vibrazione del mio cellulare, dopo vari squilli a vuoto, Jimin chiude la chiamata -" mi sa che l'ho veramente dimenticato a casa" alzo le spalle e ricominciamo tutti a gustarci il pranzo parlando del più e del meno.

Finito ci alziamo andando a portare i vassoio vuoti al loro posto e usciamo in cortile per prendere un po' d'aria; il mio sguardo si ferma sulla panchina appena fuori al cancello e con mia sorpresa noto che lì è seduto ancora il ragazzo a cui sono andato addosso stamattina. Un'idea mi frulla nella mente facendo illuminare la lampadina del mio cervello, e senza dire niente agli altri, mi avvicino a quel ragazzo.

-"ciao scusa" cerco di attirare la sua attenzione senza però uscire dalla struttura, il ragazzo moro con fare annoiato si gira verso di me e continua a fumare quella che dovrebbe essere una sigaretta rollata, anche se dall'odore non mi pare proprio. -" Scusami non so se ti ricordi di me ti sono venuto addosso stamattina" rimane a fissarmi con sempre la stessa espressione sul volto e quindi, per cercare di avere un dialogo con lui, mi avvicino un po' di più -" ho perso il cellulare sicuramente quando mi è caduta la borsa " indico la mia tracolla e lui segue il mio dito -"mi chiedevo se magari lo avessi visto" si toglie il berretto e si alza fronteggiandomi, solo adesso, da cosi vicino posso sentire un odore di erba confondersi con un altro più dolciastro -" era un Iphone 11?" la sua voce è molto bassa ma al tempo stesso dolce, annuisco freneticamente facendo comparire sulle mie labbra un sorriso -" si esatto è nero lucido e ha una cover-" scoppia a ridere portando le sue mani sulle ginocchia, alzo un sopracciglio confuso -" perché stai ridendo così?" incrocio le braccia al petto e il ragazzo con un sorrisetto da stronzo si avvicina al mio orecchio -" se tu perdi qualcosa e io lo ritrovo sta certo che non lo vedrai più" si allontana con fare soddisfatto e si risiede sulla panchina. Mi altero e con passo deciso esco dal cancello e mi paro davanti alla sua figura -"dammi subito il mio telefono" allungo una mano con il palmo aperto e lui la guarda divertito -" come ho già detto se perdi qualcosa e io lo trovo diventa mio" i miei occhi diventano due fessure e mi abbasso sulle ginocchia per avere il suo viso all'altezza del mio -" senti io sono una persona molto educata e non mi piace litigare ma ciò non toglie che se qualcuno si prende qualcosa di mio, io me ne stia zitto e fermo" il moro si stiracchia e tira fuori dalla tasca una scatolina che riconosco immediatamente -"ma...ma tu cosa ci fai con quello?...è mio" mi sporgo velocemente per afferrare la scatola ma lui ritrae subito il braccio e lo rimette in tasca -" ti sei accorto solo di aver perso il telefono e non quel bracciale" ritorna con quel strano sorriso sul volto facendo intravedere i denti leggermente sporgenti -"quindi dimmi ti ridarò solo una cosa l'altra me la tengo, cosa vuoi indietro?" il mio viso inizia a diventare rosso dalla rabbia, e per impulsività, prendo tra i pugni la sua felpa nera -" senti ragazzino sta per finire la pausa e non ho tempo per giocare dammi subito le mie cose o ti denuncio!!" prende tra le sue mani le mie e le sposta dalla sua maglia senza difficoltà -" fallo pure tesoro non sai ne il mio nome ne dove abito non mi interessa non ho paura di queste cose" si alza e io faccio un passo indietro un po' intimorito dal suo sguardo freddo e cupo  -" ti prego il telefono mi serve e il bracciale ha un valore affettivo" mi da le spalle e senza girarsi tira fuori dalle tasche i miei oggetti -" sei uno da cose materiali o da affetti?" mi avvicino alla sua schiena e mi mordo il labbro inferiore -"io non-" si gira di scatto spaventandomi e mi porge il telefono -"sicuramente da cose materiali" prendo il telefono e lui inizia ad andare via senza degnarmi di uno sguardo -" ei tu" inizio a correre verso di lui -"aspetta" la mia mano prende il suo braccio e solo adesso posso sentire la quantità di muscoli presenti, con la felpa comoda che indossa, non se ne vedeva neanche l'accenno -" tu non mi conosci quindi come fai a dire che io preferisco queste cose?" alzo il telefono che ho tenuto in mano -"quel bracciale è molto importante per me non immagini quanto" sento la gola e gli occhi pizzicare -" quindi per favore" allungo nuovamente la mia mano nella sua direzione e lui la fissa senza espressione, come se non avesse sentimenti -" per favore ridammelo" una lacrima mi riga la guancia e lui alza un sopracciglio -" chi te l'ha regalato?" lo tira fuori dalla tasca e apre la scatolina dorata girandosi tra le mani il mio bracciale d'oro bianco con un piccolo orso come ciondolo, mi asciugo la lacrima sfuggitami e prendo un piccolo respiro per calmarmi -"mia nonna" continuo a mordermi il labbro sentendo altre lacrime minacciare di uscire -"perché l'orso?" scuoto la testa non capendo le sue domande così inopportune -"perché ti interessa?" fa una risatina e io da lontano sento la voce del mio ragazzo chiamarmi -" perché sono un tipo curioso" mi apre la mano con la sua e noto che ha le mani congelate, mi lascia il braccialetto e io chiudo la mano a pugno lasciando un sospiro -"ti stanno cercando " mi giro verso Baekhyun e gli faccio segno di star tranquillo, -"grazie" il ragazzo si gira incamminandosi ma si ferma di colpo alla mia frase -" l'orso perché mia nonna mi diceva sempre che ero il suo piccolo orso" lo sento ridacchiare e io di conseguenza sorrido ricordando quelle parole di mia nonna -" io avrei messo una piccola tigre" continua il suo cammino e io rimango fisso a guardarlo finché non sparisce dietro ad una via. -"Tae ei ma che è successo sei sparito da mezz'ora e sta per iniziare la lezione" mi avvicino al mio ragazzo e gli faccio vedere il telefono spiegandogli l'accaduto di stamattina , omettendo però, il fatto che quel ragazzo non voleva ridarmelo -" ho capito TaeTae però fai attenzione e non parlare con i drogati per favore" mi mordo l'interno guancia, e con il corpo insieme a lui ma la mente da un'altra parte rientro nella struttura per le ultime ore di lezione.

PRIMO CAPITOLO A SORPRESA PER IL COMPLEANNO DEL NOSTRO KOOK💜👑 saranno magari un po' noiosi i primi capitoli ma spero che piano piano la storia inizierà a piacervi!! Aggiornerò il martedì e il venerdì!

HAPPY BIRTHDAY KOOKIE

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