Capitolo 42

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                                  EPILOGO


Non ci eravamo lasciati il tempo di entrare in casa che le nostre labbra si erano scontrate con forza. Mi era fottutamente mancato e non vedevo l'ora di sentire i nostri corpi a contatto come una volta. -"aspetta" mi morde il collo facendomi scappare un ansito per niente puro, e con il respiro accelerato, mi abbasso a raccogliere le buste aprendo poi la porta di casa e salendo velocemente le poche scale che mi separano dal mio appartamento -" stai scappando?" Ghigna e mi insegue fino alla porta di casa per poi sbattermi contro -" allora apri o preferisci dare spettacolo qui fuori?" In risposta gli mordo il labbro e poi apro la porta entrando subito dopo. Jungkook la richiude con un calcio e mi da il tempo giusto per appoggiare la spesa sul tavolo per poi stringermi la vita da dietro iniziando a succhiare il mio collo -" quanto mi sei mancato tigre" una scossa di brividi mi percorre la schiena quando mi toglie la giacca lanciandola per terra. Mi rigiro tra le sue braccia, e faccio fare alla sua giacca, la fine della mia per poi tornare a baciarlo. Le mie lunghe dita si attorcigliano ai suoi capelli legati e le sue mani finiscono sul mio sedere stringendolo talmente forte da farmi imprecare tra le sue labbra. La sua lingua accarezza la mia in modo passionale ma sempre con un tocco talmente sensuale ed erotico da farmi sentire già un calore diffuso soprattutto nella mia zona intima. Ci stacchiamo rimanendo a fior di labbra, e Jungkook mi alza prendendomi in braccio iniziando a camminare verso la mia stanza, mentre io comincio a mordergli e succhiargli il collo sentendo dei versi di apprezzamento da parte sua.



Mi lancia, quasi letteralmente, sul mio letto sovrastandomi con il suo corpo. Le sue dita vanno a slacciare bottone per bottone, scoprendo la mia pelle ora bollente. Alzo il bacino per far scontrare le nostre erezioni, quasi del tutto formate, facendolo ringhiare -" sai quanto è stato difficile aspettare?" Mi morde la clavicola facendomi gemere mentre i miei fianchi continuano a muoversi verso l'alto per creare attrito e darci piacere -" mi-mi hai a-aspettato?" La mia poca razionalità mentale che ho in questo momento, mi fa ansimare rendendo difficile far uscire parole complete -" non ho mai cercato altro Tae" ritorna sulla mia pelle scendendo sul mio addome e fermandosi di scatto quando trova la cicatrice -"è tutto okay Koo" passa un dito su questa tracciando il segno per poi baciarmela lentamente e tornando a mordermi la pancia, lasciando lungo il tragitto dei succhiotti -" anch'io, anch'io ti ho aspettato non vorrei che nessun altro mi toccasse" un urlo mal trattenuto mi scappa quando con i denti porta giù i miei pantaloni e i boxer facendo scontrare la mia intimità, con il mio addome -" mio" inizia a succhiarmi l'interno coscia passando poi la lingua sulle macchie viola facendomi perdere la ragione. Le mie mani vanno ad attorcigliarsi tra i suoi capelli mossi facendo un po' di pressione per farlo rimanere lì con la testa. La sua lingua si insinua dentro di me e io spalanco la bocca estasiato dal piacere. Inizia a prepararmi con il suo muscolo caldo per poi aggiungere le dita che vanno talmente a fondo da toccare il mio punto debole e facendomi bagnare. -"Jungkook" lo richiamo con voce spezzata dai gemiti e dopo qualche minuto di preparazione torna a baciarmi. Mi sfila del tutto la camicia e io preso dalla foga, gli tolgo di dosso tutti i vestiti frettolosamente -" impaziente?" Mi mordo il labbro e annuisco mettendomi a sedere per farlo stendere sotto il suo sguardo divertito. Salgo sul suo corpo mettendomi a cavalcioni, e le sue mani, vanno a stringere i miei fianchi. Ricominciamo a baciarci riproducendo suoni bagnati ed eccitanti mentre lentamente mi alzo tenendo con una mano la sua erezione dura sedendomi poi sopra. Mi abbasso su di lui fino a che non sento di averlo preso tutto e Jungkook chiude gli occhi lasciandosi scappare un gemito basso. Inizio a roteare il bacino per abituarmi, la sua stretta ferrea si ammorbidisce e porta una delle mani intorno al mio collo -" mi stai mandando al manicomio" si appoggia con la schiena alla testata del letto per rimanere seduto e io inizio a muovermi saltellando su di lui. Le mie mani vanno sul materasso e la mia schiena si sporge leggermente all'indietro; muove il bacino in contemporanea ai miei salti stringendo un po' la presa sul mio collo mentre l'altra mano va su una mia natica. Giro gli occhi all'indietro guardando il soffitto con la vista appannata quando con un colpo secco e profondo, tocca la mia prostata facendomi tremare. -"vieni qui" mi afferra i capelli e mi mette sotto di lui entrando in me subito dopo -" sei una visione tigrotto fattelo dire" apro la bocca per rispondere ma tutto quello che mi esce è un urlo quando lui inizia a spingere come una furia spaccandomi a metà. Si abbassa con il viso per lasciarmi un bacio e poi porta la faccia nell'incavo del mio collo mordendolo forte mentre continua con i movimenti veloci e assestati in quel punto -" Kook io non ce la faccio più" la frizione del suo addome con la mia erezione mi fa iniziare a tremare sentendo l'orgasmo farsi spazio dentro di me e mi stringo attorno al suo sesso per trattenermi -" cazzo non fare così" mi prende il viso con una mano e apre la bocca in cerca d'aria. Le mie mani vanno a togliergli il codino e i suoi capelli mossi e sudati, gli coprono parte della faccia lasciandomi beare di una visione paradisiaca. Si morde il labbro mentre io, ormai al limite, inizio ad urlare fregandomene altamente della mia voce fin troppo alta. Mi tira uno schiaffo sulla coscia legata alla sua vita,  senza farmi male anzi accendendomi ancora di più e senza neanche toccarmi, vengo sulla mia pancia portando la testa e la schiena all'indietro iniziando a tremare quando con le ultime spinte talmente forti da farmi rimanere senza fiato, anche Jungkook non si riversa in me.



YOUR LIGHTWhere stories live. Discover now