Capitolo 23

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Dopo quelle parole, Jungkook è rientrato nel locale sbattendo la porta del retro facendo spezzare ancora di più il mio cuore. La vista di quel ragazzo così forte, ma terribilmente sensibile in lacrime, ha congelato i mie pensieri facendomi disperare e cadere in un pianto isterico per lunghi minuti. Il mio capo, non trovandomi al bancone, è venuto a cercarmi e vedendo le mie condizioni, senza troppe domande mi ha detto che per oggi potevo tornare a casa se non stavo bene, ma io ho rifiutato; così dopo essermi asciugato da solo le lacrime sono tornato dentro per iniziare a lavorare mantenendo però il mio sguardo sempre sul moro che non ha incrociato i mie occhi neanche una volta.

Alla prima pausa che Sejin ci ha dato, Jungkook è scappato fuori probabilmente per fumare e io ho approfittato dei dieci minuti per chiudermi in magazzino e cercare di chiamare Baekhyun, invano però. Quello stronzo dopo varie miei chiamate non andate a buon fine, ha spento il telefono e così disperato ho chiamato l'unica persona che è in grado di consolare il mio povero cuore ferito: Jimin. Ho raccontato al biondo tutto quello che era successo e dal tono della sua voce, anche lui sembrava scioccato dalle azioni del mio ex. Ha cercato di farmi sorridere e di cambiare argomento, ma io in risposta, continuavo a singhiozzare come un bambino che si è appena sbucciato il ginocchio. Ultimamente il mio lato sensibile, è uscito fuori troppo spesso a causa di Jungkook. Non sono mai stato un frignone anche se non ci vedo nulla di male a piangere per qualcosa, ma da quando il mio cuore ha deciso di battere per quel ragazzino insolente, il mio carattere è andato a scemare, perdendo un po' di sicurezza e facendomi venire voglia di stare tra le sue braccia forti per sentirmi sicuro.


Le ultime ore di lavoro sono passate in assoluto silenzio e anche il mio capo se n'è accorto; passava lo sguardo da me a Jungkook confuso chiedendomi silenziosamente se fosse tutto apposto, io in risposta annuivo sorridendo il più possibile e lui,  non tanto convinto, dopo una scrollata di spalle, ha deciso di lasciar perdere tornando in ufficio a sbrigare le varie pratiche. Dopo essermi cambiato ed aver preso il mio fidato cappotto, sono uscito fuori e mi sono appoggiato alla parete per aspettare Jungkook -"aspetta kook per favore!" Appena lo vedo non degnarmi di uno sguardo e iniziare a camminare verso la direzione opposta a quella della sua vecchia casa, inizio a corrergli dietro afferrandogli poi il braccio -" fammi parlare per favore e poi deciderai cosa fare" i suoi occhi sono spenti e indifferenti, il suo viso è duro e ha la mascella serrata -" ti prego" lo imploro con gli occhi lucidi e lui annuisce staccandosi dalla mia presa -" io non so come sia successo, oggi ho litigato con Baekhyun e l'ho lasciato per la questione del mio compleanno" abbasso lo sguardo sentendo le prime gocce salate minacciare di uscire fuori dai mie occhi stanchi -"poi ha iniziato a chiedermi il perché avessi dei succhiotti sul collo e io l'ho provocato ma Jungkook " alzo lo sguardo che fino a poco fa era sull'asfalto e gli prendo le mani -" non ho fatto il tuo nome giuro, anzi non ho neanche confermato che gli avessi fatto le corna" mi mordo il labbro e le mie guance si bagnano inevitabilmente -" credimi per favore io" mi blocco iniziando a tremare ed a singhiozzare davanti a lui e abbasso il capo nascondendomi con le mani. Lo sento avvicinarsi con un passo incerto, e una sua mano prende la mia testa facendolo appoggiare al suo petto -"non piangere più" lo guardo negli occhi notando che anche i suoi sono lucidi e tristi -" mi dispiace che ti sia successo tutto questo a causa mia ti prego perdonami" ricomincio a piangere forte e mi abbraccia stringendo la presa sulle mie spalle cercando di calmarmi con le carezze. Rimaniamo così finché non riesco a smettere, e con ancora il fiato irregolare, mi stacco prendendogli il viso a coppa e facendo scontrare le nostre fronti -" vieni da me ti prego non puoi rimanere in mezzo alla strada" si irrigidisce e sospira pesantemente chiudendo gli occhi -" non posso non voglio pesarti Tae" scuoto velocemente la testa, non lasciando la presa sul suo viso -" no no tu vieni da me kook non mi pesi anzi sono io che ho causato tutto questo e ti giuro che rimedierò" mi stacco e lui prende ad asciugarmi le poche lacrime che cadono sulle mie guance sussurrando un "okay ma smettila se no ti dovrò chiamare coccodrillo e non tigre" ricevendo un debole pugno sul petto da parte mia facendomi sorridere.

-" se vuoi lavarti fai pure io intanto preparo la tua camera" annuisce e va verso il bagno fermandosi poi prima di aprire la porta -" Tae i miei vestiti sono ancora in quella casa e non ho un cambio" sbarro per un attimo gli occhi sbattendo poi velocemente le palpebre -" oh tranquillo ti presto qualcosa di mio avrò qualcosa di grande nell'armadio" sorride e io apro le ante cercando una tuta grande e porgendogli anche dei boxer -" un giorno di questi, dopo le lezioni ti accompagno e prendiamo la tua roba okay?" Annuisce e mi ringrazia per poi chiudersi in bagno. Mi lascio cadere sul letto e guardo il telefono, sono quasi le due di notte e sono stanco morto. Sospiro e mi alzo finendo di mettere le lenzuola nuove nella camera degli ospiti; quando finisco mi siedo sul letto e poco dopo, Jungkook entra già vestito -" non credevo che avessi anche dei vestiti normali" roteo gli occhi e lui ride divertito -"simpatico non posso avere una tuta?" Incrocio le braccia e lui si siede al mio fianco strizzandomi una guancia -" di solito ti vesti con colori orribili questo-" si tira la felpa nera -"va molto meglio" si stende mentre inizia a ridere e io scuoto la testa nascondendo un sorriso -" se vuoi saperlo non l'ho mai messa" mi alzo e lui si appoggia sui gomiti guardandomi dal basso -" ci avrei scommesso" il suo sguardo cambia diventando quasi provocatore e cala il silenzio facendomi mordere il labbro inferiore; questo mio gesto non passa in osservato a Jungkook e si lecca le labbra facendomi deglutire -" io vado ci vediamo per le tre di pomeriggio quando finisco le lezioni va bene?" Rimane in silenzio e si alza fronteggiandomi -" non dormi con me?" Alzo un sopracciglio e schiudo la bocca facendo un espressione sicuramente da pesce lesso -" io non cioè noi non" inizio a balbettare e lui sorride avanzando verso di me -" hai perso la lingua tigre?" Sbuffo e sulle mie labbra si presenta un broncio, prende con le dita il mio labbro inferiore tirandolo e scoppiando a ridere quando divento tutto rosso per la rabbia -"che stronzo che sei" mi giro di schiena offeso e lui mi circonda la vita appoggiando il mento sulla mia spalla -" dai non te la prendere che sei brutto quando fai così" inaspettatamente mi bacia una guancia e mi fa girare verso di lui -"allora dormi con me o no?" Le sue braccia mi stringono la vita e con il pollice inizia ad accarezzarmi i fianchi -" avevi detto che non volevi continuare con me" la mia voce esce piano, quasi sussurrando -" intendevo una relazione con sentimenti ed emozioni Taehyung non che non volessi più averti vicino capisci?" Nego con la testa e lui ridacchia facendomi sedere sul materasso insieme a lui -" sono attratto da te non posso nasconderlo ma so già che oltre all'attrazione fisica non ci potrà mai essere altro se ti va possiamo dare sfogo ai nostri istinti quando vogliamo" mi morde forte il lobo e io trattengo un gemito -" capisci adesso?" Sento le guance bollenti e il mio cuore battere velocemente -" intendi che possiamo fare sesso quando abbiamo voglia?" Annuisce e si avvicina alle mie labbra soffiandoci sopra -" adesso sei libero Taehyung fai quello che vuoi senza freni e io farò lo stesso" il suo naso tocca il mio e il respiro accelera -" per  adesso voglio baciarti."

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