Capitolo 19

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La luce fioca di una giornata di fine dicembre entra dalle serrande socchiuse, mi stropiccio un occhio per cercare di mettere a fuoco, ne apro prima uno e poi l'altro stirando i muscoli intorpiditi e girandomi a pancia in su, un mugolio mi fa girare la testa di scatto verso la mia destra bloccandomi. Jungkook sta ancora dormendo con un espressione talmente tranquilla e rilassata da farmi rimanere affascinato: le sue lunghe ciglia, il viso dormiente e dolce, i suoi capelli neri e stropicciati che gli ricadono sul viso facendolo sembrare quasi finto, irreale . Non posso non confessare che è il ragazzo più bello che io abbia mai visto, tutto di lui mi attrae anche la sua testa malata; certo sono più le volte che vorrei prenderlo a sberle ma quando fa il serio, ed entra in un discorso, le sue parole, il modo come pensa, mi fa eccitare quasi come il suo corpo. Ha un cervello sexy quando vuole, ma questo non glie lo dirò mai, è già un pallone gonfiato così. Una risata, causata da questi miei pensieri, mi esce dalle labbra facendolo muovere e girare verso il mio viso. Una piccola cicatrice gli attraversa la guancia e lentamente vado a tracciarne il bordo con l'indice, apre gli occhi facendomi spaventare e ritirare la mano di scatto -"non è buona educazione fissare qualcuno mentre dorme tigre" richiude per un attimo le palpebre tirando le labbra in un sorrisetto -" sc-scusa" mi schiaffeggio mentalmente per aver balbettato e mi schiarisco la gola -"buongiorno Jungkook" mi fissa con quei occhi scuri come due pozzi e luminosi più del solito -" giorno maniaco" scoppia a ridere e io lo seguo dopo aver deglutito per la sua voce così roca e bassa appena sveglio. Si tira su a sedere stirando le braccia in alto e passandosi una mano tra i capelli spostandoli indietro -" sei sveglio da tanto?" Scuoto la testa e seguo i suoi movimenti mettendomi seduto -" vai pure tu in bagno io vado in quello dei miei e poi scendiamo a fare colazione" mi alzo e prendo il telefono dal comodino notando qualche messaggio da parte di Jimin, li leggerò più tardi, mi avvio verso la porta venendo, però, fermato da Jungkook per il polso -" che c'è?" La mia voce esce piano quasi avessi paura della risposta e mi mordo il labbro facendo vacillare lo sguardo da lui al vuoto -" stasera mi porti in giro? È capodanno e visto che sono qui mi piacerebbe vedere qualcosa" il tono della sua voce è basso e quasi sensuale come se volesse provocarmi -"mmh mmh" annuisco e scappo dalla sua presa per correre verso il bagno sotto le sue risate.

-" buongiorno ragazzi" mi madre mi da un bacio in fronte e strizza una guancia al moro facendomi sbuffare -" dormito bene?" Bevo velocemente il latte scottandomi la lingua imprecando mentalmente, per poi abbassare lo sguardo -"benissimo signora vero TaeTae?" Gli tiro un calcio da sotto al tavolo imbarazzato dalla sua allusione alla scorsa notte facendo alzare un sopracciglio a mia madre. Finiamo di fare colazione velocemente e mia madre ci obbliga ad andare a fare la spesa per il cenone di capodanno.

-" ok dovrebbe essere tutto" controllo la lista più volte per non dimenticare nessun ingrediente fondamentale e mi avvicino alla cassa per pagare mentre Jungkook si guarda intorno. -" quel fighettino storto del tuo ragazzo si è fatto sentire?" Siamo usciti da qualche minuto e stiamo camminando verso casa cercando di non scivolare per la troppa neve sui marciapiedi. Mi schiaffeggio la fronte con la mano libera per essermi dimenticato di rispondere a Jimin -" no Baekhyun non si è fatto sentire ma mi ha scritto Jimin magari lui sa qualcosa" alzo le spalle facendo annuire il moro e continuiamo a camminare tra le strade di Daegu in assoluto silenzio. Arrivato a casa aiuto mia madre a mettere in ordine la spesa e poi prendo il telefono per chiamare il mio amico. Dopo qualche squillo risponde con la voce assonnata -" TaeTae buongiorno" mi siedo vicino a Jungkook sul divano -" ti sei appena svegliato? Ma è mezzogiorno Chim" ridacchio al suo sbuffo e accavallò le gambe -" ieri sono uscito con i miei cugini e abbiamo fatto tardi Tae " mi sposto un ciuffo caduto sugli occhi sentendo lo sguardo di un certo ragazzino bruciarmi sulla pelle -"ah già mi hai scritto alle quattro di mattina" posso giurare di vedere il mio amico roteare gli occhi -" già comunque ho sentito Nam ieri e mi ha detto che tornano domani sera a Seoul" annuisco incoscientemente, anche se so che non può vedermi e la domanda mi esce spontanea -" Baekhyun?" Mi giro verso Jungkook intento a guardare la televisione notando però i pugni stretti -" non ho voluto impicciarmi quindi non ho chiesto a Namjoon il perché lui non ti avesse avvisato ma parlando del più e del meno, mi ha detto che Bae ha perso il telefono in aeroporto" un fastidio allo stomaco mi fa scattare in piedi sotto lo sguardo confuso del ragazzo al mio fianco -" non è una scusa però! Poteva usare il telefono di Nam o Hobi o Jin o di qualsiasi altra persona per avvisarmi" sento il sangue al cervello sapendo già che userà questo come scusa -" hai ragione Tae, secondo me Baekhyun non è affidabile o almeno non più da quando hai conosciuto quel ragazzo è cambiato e penso che tutto questo sia solo una fottuta scusa" so che Jimin ha ragione, il mio ragazzo è davvero cambiato e tutto questo inizia a starmi stretto. Non so più quello cosa voglio, ma sicuramente non mi farò trattare così da lui anche se stiamo insieme da parecchio tempo; dopo qualche raccomandazione da parte del biondo lo saluto senza però raccontargli di Jungkook, preferisco parlargliene faccia a faccia e sono sicuro che mi saprà consigliare come sempre.
-" tutto bene?" Sospiro lanciandomi di peso sul divano e appoggiando la testa sulla sua spalla per sentirmi protetto -" no kook non va niente bene."

Abbiamo appena finito di cenare con tutta la mia famiglia; i miei zii e le mie cugine poco più piccole di me, hanno tartassato Jungkook di domande portando la mia pazienza al limite, così dopo aver preso il ragazzo per un polso, ed aver salutato i miei parenti, l'ho letteralmente trascinato fuori di casa per passeggiare tra le bancarelle che riempivano il centro di Daegu. -" le tue cugine sono un po'-" lascia la frase a metà facendomi annuire e sbuffare -" lo so lascia stare" mi porto una mano sugli occhi sconsolato facendolo ridere. Ci sediamo su una panchina tra le luci natalizie che decorano le vie e lui prende la solita busta trasparente facendomi accigliare -" non guardarmi così è più di un giorno che non lo faccio" la apre con due dita e io poso la mia mano sulla sua bloccandolo -" senti che hai il bisogno di farlo?" Mi guarda per un attimo girando completamente il corpo dalla mia parte -" lo faccio da anni Taehyung è normale che senta il bisogno e poi è capodanno e visto che tra mezz'ora inizierà un nuovo anno voglio iniziarlo così" la mia stretta non lascia la sua mano e lo strattono per fargli togliere la busta tra le dita -" vado a prendere due birre metti via quella cosa" senza lasciarlo replicare, mi alzo andando verso una bancarella e pagando due bottiglie di corona. Torno e glie ne porgo una, mette la droga nella tasca del giubbotto e prende un accendino per togliere il tappo eseguendo la stessa azione anche alla mia facendo uscire fuori la schiuma. Lo fulmino con lo sguardo dopo che la birra è finita sul mio amato cappotto e lui ridacchia prendendo un sorso -" qui ci sono parecchie stelle" alzo lo sguardo verso il cielo bevendo -" si a Seoul con tutte quelle luci artificiali non si vedono" sento la sua testa posarsi piano sulla spalla e rimango un attimo scioccato da questo gesto; non l'ha mai fatto, non ha mai cercato coccole e questo mi lascia per un attimo senza parole -" tra poco ci saranno i fuochi li guardiamo?" Questa sua voce da bimbo sperduto mi fa tenerezza e a mia volta appoggia la testa sulla sua ispirando il suo buon profumo -" certo" rimaniamo così per minuti interi, bevendo in silenzio chiudendoci nella nostra bolla. Inizio a provare qualcosa per lui, non posso negarlo, ma questo mi spaventa terribilmente non so cosa ci riserverà il futuro per noi, ma di una cosa sono certo, lo aiuterò a combattere contro la sua dipendenza lo aiuterò ad uscirne e gli starò accanto. -" kook " si alza e mi guarda, siamo a pochi centimetri di distanza e sento il mio cuore battere così veloce da farmi accelerare anche il respiro  -" fatti aiutare da me kook voglio aiutarti ad essere un normale ragazzo" rimane in silenzio mentre le urla delle persone che aspettano i fuochi mi arrivano alle orecchie -" io sono dentro Tae, sono in fondo ad un tunnel da ormai troppo tempo e non riesco ad aggrapparmi a niente per risalire su" una lacrima mi riga il viso e lui me la toglie avvicinando il suo naso al mio facendolo sfiorare -" aggrappati a me, permettimi di salvarti, lascia che io sia la tua luce Jungkook"
I fuochi iniziano a colorare il cielo allo scoccare della mezzanotte e inevitabilmente mi avvicino facendo incontrare le nostre labbra.

Doppio aggiornamento ma che non diventi un'abitudine 😂 intanto, che ne pensate di questa storia? Lasciatemi dei commenti che adoro leggere i vostri pensieri!! A venerdì 💜

YOUR LIGHTWhere stories live. Discover now