Capitolo 24

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La "proposta" che mi ha fatto Jungkook non mi ha permesso di chiudere occhio tutta la notte. L'ho baciato, buttandomi a capofitto sulle sue labbra come se fossero di vitale importanza, e, quando il bacio stava diventando troppo coinvolgente ed eccitante mi sono staccato di colpo lasciandolo con le labbra socchiuse e senza fiato scappando nella mia camera come un codardo. Ero a conoscenza che, se avessi continuato quella danza di lingue cosi sensuale non sarei stato in grado di fermarmi e di fermarlo, così senza guardarmi indietro, mi sono catapultato nella mia stanza chiudendomi a chiave con il respiro mozzato e con una tremenda erezione dolorosa. Ho cercato di dormire, mi giravo e rigiravo tra le lenzuola non riuscendo a spegnere la mente dopo quella sua richiesta. Cosa dovrei fare? Era questa la domanda che mi frullava in testa per tutta la notte. Se decidessi di lasciar prendere il sopravvento al mio istinto, sarei finito con aprirgli le gambe senza pensarci, lui mi attrae più di qualsiasi altra cosa e non ho mai provato quel piacere inspiegabile con nessun altro a parte che con Jungkook; mi sa accendere un fuoco dentro che non sapevo di avere e anche se lo abbiamo fatto solo due volte, mi sono bastate per capire che solo lui sa come prendermi e come farmi sentire vivo. Ma sono disposto a donarmi a lui solo per piacere personale? Non lo so, non sono mai stato così e prima non avrei neanche tenuto in conto una proposta del genere se fosse stato qualcun altro a chiedermelo. Purtroppo so che la mia non è solo attrazione fisica, mi sono affezionato tanto, troppo, al moro e so già che se passassi del tempo con lui in quel modo, i miei sentimenti cresceranno a dismisura e non è quello che voglio.


Avrò dormito all'incirca tre ore scarse, la sveglia inizia a suonare e mi stropiccio gli occhi stanchi alzandomi lentamente e andando in bagno a lavarmi e vestirmi per affrontare una giornata piena. Quando arrivo in cucina, faccio attenzione a non far rumore per non svegliare l'altro ragazzo che ancora dorme; faccio colazione non avendo poi così tanta fame, e dopo essermi messo giacca e sciarpa, esco di casa incamminandomi verso l'università, pronto ad affrontare il mio ex.

Quando arrivo in cortile, mi avvicino ai miei amici disposti in cerchio, Jimin si avvicina a me con aria preoccupata ma io scuoto la testa per fargli capire che è tutto okay -" buongiorno ragazzi" Yoongi mi da una pacca sulla spalla e gli altri mi salutano in coro con un "ciao Tae" il mio sguardo si punta subito sul Baekhyun che mi sta fissando incazzato, e dopo aver preso un respiro profondo, mi metto al suo lato dandogli tutta la mia attenzione -" mi hai deluso Bae, anzi no mi fai proprio schifo come ti è saltato in mente di usare la forza e la popolarità della tua famiglia per fare una cosa del genere ad un ragazzo con già problemi?" Sbuffa una risata isterica e socchiude gli occhi indignato -" sei per caso diventato il paladino dei drogati Tae? Sono io ad essere schifato ti sei fatto abbindolare fino a che quello non te l'ha ficcato in culo" apro la bocca scioccato mentre sento gli altri trattenere il fiato -" il rispetto dove c'è l'hai? Eh? Lui non c'entra proprio niente cazzo se ci sono andato a letto è perché sono stato io a volerlo! Lui non mi ha abbindolato" la mia voce si alza e sento la rabbia cercare di uscire fuori come una furia -" da quando sei così Tae? Da quando sei diventato una lurida puttana??" La mia mano parte senza controllo e va a schiantarsi contro la sua guancia, serro la mascella e mi avvicino -" non osare Baekhyun non provarci più ogni tuo gesto passato mi ha fatto allontanare e anche se hai fatto lo stronzo togliendoli la casa sappi che mi ha ancora di più avvicinato a lui" rimane in silenzio e io mi allontano entrando nella struttura seguito dagli altri che continuano a chiamarmi -" Tae ei aspetta" Hoseok mi prende per la manica guardandomi preoccupato -"nulla Hobi tranquillo ho fatto quello che si meritava di ricevere" una lacrima mi cade per il nervoso facendo scemare l'adrenalina che avevo fino a poco fa, e Jin mi accarezza la guancia con il pollice -" mi dispiace Tae ho provato a parlare con Bae ma non mi dava retta diceva che tu non saresti mai scappato via da lui" annuisco e lui mi abbraccia forte -" Tae " Namjoon mi si avvicina quasi pentito -"quando eravamo in Giappone gli ho prestato il telefono per chiamarti e lui mi ha detto che ti aveva già avvisato, per quello non ti ho scritto, mi dispiace che ti abbia dato per scontato" sospiro stanco e sento la testa girarmi, porto le dita sulle tempie massaggiandole -" tranquilli ragazzi va bene così adesso sto bene" Jimin mi accarezza la schiena appoggiando la testa sulla mia spalla -" Jungkook come sta?" Faccio una smorfia prima di rispondere -" bhe per la prima volta l'ho visto crollare e mi sono sentito in colpa così l'ho convinto a stare da me per un po' " i ragazzi sbarrano gli occhi facendomi sbuffare -" non potevo lasciarlo lì in mezzo alla strada" annuiscono non tanto convinti e la campanella ci fa sobbalzare -" noi siamo qui Tae lo sai vero?" Sorrido a Jin e sposto lo sguardo su tutti ridacchiando ad un occhiolino di Yoongi -" quello stronzo di Baekhyun ha appena perso degli amici."


Sono tornato a casa un'ora prima del previsto, il professore di inglese era assente e così metà degli studenti sono tornati a casa. Apro la porta e mi tolgo le scarpe lasciandole all'entrata, mi spoglio sia della giacca che della sciarpa e cammino arrivando in soggiorno. Mi fermo vicino alla porta notando Jungkook sul divano intento a leggere uno dei mie libri di storia dell'arte con uno sguardo serio e concentrato -" non sapevo ti piacesse l'arte" fa volare il libro portandosi una mano sul petto -" ma sei scemo?" si mette seduto respirando velocemente -"cazzo che infarto" ridacchio e mi avvicino sedendomi al suo fianco -" ops scusa" mi guarda fulminandomi e si passa una mano sul viso quasi pallido per lo spavento -" hai mangiato?" Si abbassa a prendere il libro di poco fa e lo chiude posandolo sul tavolino difronte al divano -" si già da un po' tu sei tornato prima o sbaglio?" Annuisco stiracchiandomi -" il prof dell'ultima ora non c'era e quindi siamo usciti prima" mi alzo e guardo l'ora sull'orologio al polso -"vado a mettermi qualcosa di comodo e poi giochiamo ad overwatch?" Alza un sopracciglio divertito annuendo -" non hai da studiare?" Nego con la testa e mi sposto il ciuffo all'indietro -" posso studiare domani non sono per niente indietro anzi" sbuffa una risata chiamandomi "secchione del cazzo" e io sorrido mentre vado in camera per mettermi una tuta comoda ma comunque dai colori sgargianti.

-" Jungkook smettila di tirarmi le gomitate" è passata circa un'ora e mezza da quando abbiamo cominciato a giocare, ma il moretto qui ha iniziato a darmi delle gomitate o a distrarmi per farmi perdere. Non gli ho ancora raccontato della mia litigata con il mio ex, lo vedo tranquillo e rilassato oggi e non vorrei farlo incazzare per niente.  -" scusa Tae ma mi fai troppo ridere quando ti arrabbi" si tiene la pancia con le mani ridendo a crepapelle buttandosi all'indietro sul divano -" stronzo" mi esce un sussurro, ma Jungkook lo sente e mi tira su di lui tenendomi per il polso -"guarda che non sono sordo eh" metto un broncio cercando di sottrarmi dalle sue mani che mi tengono stretto -" mi fai perdere di proposito quindi sei uno stronzo" continua a ridere e mi scompiglia i capelli facendomi sbuffare infastidito -" scusa scusa allora come posso farmi perdonare?" Il suo viso mette su un'espressione da angioletto innocente e sbatte le ciglia lunghe -" che scemo" gli tiro un colpetto in fronte e Jungkook porta le sue mani sulla mia vita facendomi sdraiare completamente sopra di lui -" hai pensato a quello che ti ho detto ieri?" L'aria in torno a noi si fa tesa e sento già le mie guance scaldarsi -" che- che cosa?" La voce mi trema facendo sorridere appena il ragazzo sotto di me -" lo sai cosa Tae" mi accarezza il lobo con il pollice mandando una scarica di brividi per tutta la mia schiena -" io- io non lo so cioè non penso sia una buona idea" il sorriso non gli lascia le labbra e porta lo sguardo in basso per poi puntarlo nuovamente su di me -" il tuo amichetto lì sotto non sembra tanto d'accordo con te" socchiudo le labbra rimanendo in silenzio e abbasso la testa appoggiandola tra la sua spalla e il suo collo per nascondermi facendolo ridere -" non sai scherzare Tae dai" continua con quella fastidiosa risata e per farlo smettere lo mordo forte -" ah cazzo Tae" ghigno soddisfatto e lui stringe la presa sulla mia vita scendendo a strizzarmi il culo -"adesso mi hai fatto arrabbiare"

YOUR LIGHTWhere stories live. Discover now