Capitlo 37

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Cos'è la morte? Non sono mai andato fino in fondo al concetto di "morte". Quando mia nonna è venuta a mancare, ho preferito disperarmi e stare solo ma non ho mai realmente pensato a cosa ci fosse dietro la morte. Una persona muore e poi non esiste più? Non esiste da nessuna parte? Mi rifiuto di credere che tu spendi una vita intera a vivere, amare, piangere e poi quando arriva la tua ore tu non sei più nessuno, sei sparito nel nulla. Non sono religioso, ma forse per paura di sparire nel nulla anch'io, spero che una volta morto, la mia anima possa continuare a vivere da qualche parte, che mi faccia capire che vivere non è stato vano.



Sento una voce lontana chiamare il mio nome. È una voce dolce, ma non riesco a collegarla ad un volto. Il mio braccio viene mosso, non troppo forte, e questa voce adesso che sembra sull'orlo delle lacrime, mi richiama. -" Taetae" quel nomignolo mi arriva alle orecchie cullandomi. C'è solo una persona che mi chiama così, una persona che è sempre stata al mio fianco, che mi ha sempre consigliato ma che se sbagliavo qualcosa non perdeva tempo e me lo diceva. -" Taehyungie per favore" come una martellata in testa, sento le orecchie fischiare e il corpo, che prima era troppo rilassato e quasi leggero, torna ad essere pesante. Apro piano gli occhi venendo accecato da una luce forte e bianca che non mi permette di mettere a fuoco -" Tae- oddio dottori" la voce di prima si fa più forte, quasi urlata e il rumore di passi veloci mi riecheggiano nelle orecchie -" non si muova signorino Kim" cerco di far tornare la vista più nitida possibile e quando ci riesco noto due medici tutti vestiti di bianco, intenti a controllarmi. Apro la bocca per dire qualcosa ma non riesco a far uscire il suono così sposto il mio sguardo verso destra dove trovo il mio migliore amico seduto su una sedia mentre piange -" Chim-" non riesco a finire la frase che inizio a tossire e un senso di nausea mi fa vomitare -" c-che succede?" La voce spaventata di Jimin mi arriva un po' ovattata mentre continuo a rimettere i succhi gastrici che mi fanno bruciare la gola e lo stomaco -" nulla è normale rimettere" un dottore mi aiuta a stendermi nuovamente sul lettino e io porto una mano a massaggiarmi la tempia -" che è successo?" sussurro con voce più bassa del solito sentendo un dolore alla testa da farmi strizzare gli occhi -" signorino Kim adesso è tutto apposto, si sta riprendendo bene anche se è rimasto incosciente per una settimana ma sicuramente non è dovuto alla ferita ma più che altro al trauma subito" alzo un sopracciglio guardando poi Jimin confuso. -" ferita?" Il mio amico mi prende la mano e mi accarezza la guancia lentamente -" Tae non ricordi?" La sua faccia preoccupata slitta verso i dottori -" dite che ha perso la memoria?" Sempre più confuso, mi giro verso il dottore e lui scuote la testa -" no non credo deve solo riprendersi del tutto, si è appena svegliato dopo tutto" Jimin sembra rilassarsi e io cerco di mettermi a sedere, notando solo ora che sono a dorso nudo con una grossa fasciatura su tutto il fianco sinistro. -" signorino Kim non faccia sforzi vado a telefonare ai suoi genitori, sono stati qui tutta la notte ma stamattina hanno fatto cambio con il suo amico" la dottoressa mi fa un sorriso e dopo avermi fatto una flebo di antidolorifici mi hanno lasciato solo con un Jimin intento ad asciugarsi le lacrime. -"Chim" gli allungo la mano e lui la afferra intrecciando le dita e sedendosi al lato del letto -"Tae" il suo labbro trema e gli occhi lucidi si stringono cercando di trattenere le lacrime -" perché piangi sto bene Jiminie" tira su con il naso annuendo -" adesso si, mi sono spaventato da morire e anche gli altri erano preoccupati, Jin e Hobi hanno pianto per giorni interi" sbuffo una risata, immaginando la scena però poi come un flash tutto mi riporta alla fuga mia e di -" Jungkook" sbarro gli occhi sentendo il respiro mozzato -" Tae calmati" mi accarezza i capelli e mi da un bacio sulla fronte -" dov'è?" Mi allontano per guardarlo negli occhi ma lui rimane in silenzio -" Jimin" una lacrima mi sfugge e il mio amico scuote la testa -" sta bene Tae non ti preoccupare" inspiro tutta l'aria sentendo l'ansia svanire piano piano -" non ricordo niente" mi massaggio la testa cercando di farmi venire in mente qualche scena ma nulla -" adesso ti dico quello che so okay?" Annuisco e mi sposto per fargli un po' più di spazio -" le cose che so me le ha raccontate Bae ma anche Jungkook" al suo nome trattengo il respiro ma non dico niente -" mi hanno detto che quel Bogum stava per sparare a Jungkook e tu ti sei messo in mezzo prendendo il colpo al posto suo" la sua voce trema ma io lo so che sta cercando di non scoppiare a piangere -" ti ha sparato al fianco e la polizia sentendo un colpo di pistola è arrivata in tempo prima che sparasse anche a Jungkook e ha arrestato quel pazzo psicopatico" una lacrima scende dai miei occhi stanchi, e il mio amico l'asciuga con il pollice -"quindi Kook sta bene?" Annuisce e io mi lascio andare ad un pianto isterico per minuti e minuti. Libero tutto lo stress e la paura che per settimane mi ha accompagnato. Piango fino a rimanere senza fiato tra le braccia del mio amico cercando di scaricare la tensione e il senso di vuoto che ho nello stomaco da quando mi sono svegliato. Jimin mi bacia la testa più e più volte e quando mi calmo mi stacco lentamente volendo continuare il discorso ma un bussare mi fa bloccare -" Tae amore" mi madre disperata si avvicina a me abbracciandomi senza però stringere troppo, e Jimin si sposta -" stai bene amore di mamma" le accarezzo la schiena ispirando il suo profumo dolce e fruttato che tanto mi mancava -" Taehyung" mi stacco leggermente dal suo abbraccio e mio papà si avvicina accarezzandomi i capelli -" ci hai spaventato così tanto" mi mordo il labbro inferiore dispiaciuto a vederli così distrutti -"io vi lascio da soli poi più tardi tornerò con gli altri okay Tae?" Annuisco stretto tra le braccia di mia mamma -" Jimin" apre la porta e si volta quando lo chiamo -" Jungkook?" Fa un sorriso amaro -"quando oggi verrà Baekhyun ti spiegherà tutto okay? riposati" rimango a fissare la porta anche quando il mio amico la richiude lasciandomi con i miei genitori. Mia mamma e mio papà iniziano a farmi domande sull'accaduto ma la mia testa è da tutt'altra parte, la mia testa da ormai mesi è sempre verso di lui, verso Jungkook.




-" Tae" dopo una lunga e sudata chiacchierata con i miei, sono riuscito a rimanere un po' da solo per pensare e cercare di ricordare il più possibile con scarsi risultati però. Nel primo pomeriggio i miei amici sono venuti a farmi visita. Jin e Hobi stavano quasi per svenire e sono scoppiati in un pianto che è durato quasi mezz'ora, Yoongi e Namjoon anche se volevano fare i duri, avevano gli occhi lucidi ma io ho fatto finta di niente limitandomi ad assicurarli sul fatto che stessi bene e che mi sarei ripreso velocemente. Baekhyun invece è arrivato dopo e quando gli altri sono andati via, lui si è seduto sapendo che da lì a poco avrei iniziato a fargli domande a raffica sul moro -" Bae per favore non girarci intorno ho bisogno di sapere tutto" annuisce e sospira passandosi una mano sugli occhi pieni di lividi -" però prima, mi dici come ti sei fatto quelli?" Con un cenno del capo gli punto il viso e lui ridacchia -" il tuo fidanzato era ancora un po' arrabbiato per la storia della casa" sorride e io mi imbroncio -" non è il mio fidanzato" avvicina la sedia e mi scompiglia i capelli -" bhe ti ha chiamato l'amore della sua vita quindi non penso faccia differenza no?" Il cuore smette di battere e scaccio via la voglia di piangere schiarendomi la gola -"comunque " guarda un punto a caso prima di continuare a parlare -" dopo che Jungkook mi ha fatto questi per avergli tolto la casa abbiamo parlato un po'. È un tipo molto particolare e quasi spaventoso ma ho capito che la sua è una copertura, una maschera. Sta di fatto che per scusarmi delle cose passate, ho obbligato mio papà a pagargli la cauzione perché volevano arrestarlo e gli ho anche ridato la casa ma lui non l'ha accettata" cerco di mettermi il più composto possibile facendo qualche smorfia per il dolore -" perché?" La mia voce esce in un sussurro tremante -" mi ha detto che ti ha rovinato e che visto che adesso Bogum e tutta la banda sono in carcere lui voleva cambiare vita voleva uscire dalla droga e mi ha detto che questo è grazie a te perché non ti sei arreso con lui e mi ha dato questa da darti" tira fuori un foglio piegato e mani tremanti lo afferro -" perché una lettera?" Rimane in silenzio e il groppo che avevo dall'inizio del suo discorso cresce fino a bloccarmi il respiro -" Bae dov'è Jungkook?" La faccia del mio ex si trasforma in dispiacere puro facendomi ancora di più allarmare -"è tornato a Busan."

YOUR LIGHTWhere stories live. Discover now