Capitolo 15

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Le vacanze di natale erano arrivate più velocemente del previsto. In queste due settimane avevo continuato ad andare a lezione e poi al lavoro incontrando Jungkook ma tra di noi l'aria era diventata quasi ingestibile. Ci parlavamo solo quando io gli davo qualche dritta sul lavoro, ma per il resto niente, neanche una piccola parola. Ci stavo male? Certo, mi dispiaceva veramente tanto aver perso l'opportunità di diventare suo amico ma d'altro canto, capivo che a Baekhyun gli desse fastidio; dopo tutto il moro mi aveva baciato.

Era il 22 dicembre e io avevo in mente di tornare a casa mia, a Daegu, per il 24 mattina e rimanere lì fino a capodanno. Avrei passato il mio compleanno con la mia famiglia e Baekhyun mi aveva promesso che per il 30 mi avrebbe raggiunto. Il resto dei miei amici aveva fatto come me: Jimin era tornato a Busan, Yoongi essendo di Daegu come me, era tornato anche lui a casa, e gli altri avevano deciso di andare in Giappone per qualche giorno. Oltre a non avere le lezioni fino al 2 gennaio, anche il pub dove lavoravo aveva deciso di chiudere per quest'anno; così mi sentivo totalmente libero, non avevo granché da studiare visto che i prossimi esami erano tra un po' di mesi, e io, ero molto avanti con il programma e quindi potevo finalmente prendermi una boccata d'aria e rilassarmi per questi giorni!

-" si sto facendo già la valigia anche se parto dopodomani " metto il cellulare tra l'orecchio e la spalla mentre controllo nell'armadio cos'altro portare -" a volte mi metti paura Tae, organizzi tutto giorni e giorni prima" sbuffo una risata sentendo Jimin ridere di gusto -"non mi piacciono le sorprese e gli imprevisti lo sai Chim" finisco di mettere gli ultimi maglioni pesanti a collo alto e chiudo la valigia con un po' di fatica facendo versi strani -"ecco adesso che hai fatto questo verso mi è venuta in mente una domanda Tae" porto gli occhi al cielo e mi siedo sul letto -"niente allusioni sessuali per favore" lo sento ridacchiare -" no no tranquillo Tae" dall'altra parte del telefono sento un sfruscio come se si stesse sdraiando -" visto che pianifichi tutto, pianifichi anche quando devi andare in bagno a fare la cacca?" Spalanco la bocca scioccato, e il mio migliore amico, inizia a ridere rumorosamente -"e io che pensavo fosse qualcosa di serio " mi scompiglio i capelli e mi alzo mettendo la valigia ormai pronta vicino all'armadio -" dai Tae scherzavo da quando non capisci le battute?" Vado in cucina e apro il frigo per prendere un po' d'acqua. Dicembre si, ma mai acqua a temperatura ambiente!!  -" non mi sembrava tanto una battuta Jiminie" bevo il mio bicchiere e lo ripongo nel lavandino -" hai ragione senti Tae" mi siedo sul divano mentre il mio amico biondo sospira prima di continuare -" in queste ultime settimane ho notato che ogni sorriso che facevi era spento quasi finto, so che stai giù per tutta la questione con Jungkook e quei pochi giorni in cui andavate d'accordo eri, non so eri diverso, quasi spensierato anche se avevi spesso la testa fra le nuvole" ridacchia ma io resto immobile, con la bocca tirata in una linea dritta -" anche gli altri se ne sono accorti Yoongi ieri mi ha detto che sembri triste e se Bae davanti a te fa finta di niente, con noi invece si sfoga" mi mordo il labbro come ogni volta che qualcosa mi innervosisce o mi prende alla sprovvista prima di rispondere cercando di non far uscire la voce tremante -"io sto bene davvero è tutto come dovrebbe essere Jimin" sento il campanello suonare e il biondo sospira dall'altra parte della cornetta -" dovrebbe essere solo come vuoi Tae non come dovrebbe " con questa frase mi saluta e io poso il cellulare sul tavolino prima di alzarmi e andare alla porta, la apro e rimango immobile -" ciao tigre"

Saranno passati secondi interi prima che la mia mente abbia effettivamente connesso il fatto che Jungkook si trova davanti a me -"che ci fai qua?" Le mie prole escono come un sussurro e lui fa un passo in avanti -" posso entrare?" Annuisco piano spostandomi per lasciarlo passare e chiudo la porta andando insieme al moro in salotto -" non dovresti essere qua se Baekhyun arrivasse" mi passo una mano tra i capelli e lui segue attentamente il mio gesto -"poi come hai fatto ad aprire il portone di giù?" Inizio a sputare parole a caso velocemente e lui ridacchia sedendosi come se fosse casa sua -" c'era una signora che stava uscendo e le ho chiesto di lasciare aperto" alza le spalle e con la mano mi fa segno di sedermi accanto a lui.
-" non dovrebbero far entrare qualsiasi persona" borbotto questa frase e incrocio le braccia come un bambino facendolo ridere -"comunque sono qua per altro" i miei occhi incontrano i suoi e lui tira fuori dalla tasca un telefono abbastanza vecchio -" ho comprato il telefono e sono andato a dare il mio numero a Sejin stamattina" annuisco spaesato e lui vedendomi in silenzio continua -" mi ha detto che sarebbe meglio darlo anche a te per questioni lavorative" me lo passa e porto lo sguardo sulle nostre mani nel momento in cui si sono sfiorate, non sembrano più tanto fredde -" okay" un po' titubante digito il mio numero e gli passo nuovamente il telefono -" è da un po' che non avevo un cellulare adesso mi sento ricco" ride e la sua risata mi contagia. Come può un ragazzo così farmi provare certe sensazioni? Se lo vedo sorridere sinceramente il mio petto si rilassa sentendo il macigno che ho di solito, scomparire come sabbia -" ti faccio poi uno squillo così se vuoi salvarti il mio" annuisco e lui si alza mettendo le mani in tasca -" che fai nelle vacanze?" La mia bocca si muove da sola e lui mi guarda -"cosa vuoi che faccia? Farò quello che faccio sempre da due anni a questa parte" capisco a cosa si riferisce e mi fa male sapere che comunque non riesce a smettere. -" so che tua mamma è andata via ma non hai familiari a Busan?" Rimane in silenzio e si avvicina a me -" ti preoccupi per me?" I miei occhi vacillano per mantenere il contatto e lui se ne accorge spostandosi -" tranquillo tigre starò benissimo" si gira andando verso la porta di casa -"se magari ti senti solo scrivimi pure" si ferma con la mano sulla maniglia e posso giurare di vederlo sorridere prima che esca fuori e scompaia dalla mia vista.

Parlare di nuovo con lui di cose non inerenti all'ambito lavorativo, mi ha fatto uno strano effetto. Non riesco a dormire e continuo a girarmi e rigirarmi nel piumone. Ogni volta che i suoi occhi incontrano i miei, mi ritorna in mente la sera del bacio. Non riesco a togliermi dalla testa le sue labbra, la sua passione e le emozioni che ho provato in quel momento, ma soprattuto il fatto che lui abbia fatto cadere a terra la droga per baciarmi, come se io fossi quella cosa che lo tiene lontano da quella maledetta polvere bianca. Ma non posso essere così importante per lui giusto? Non sono praticamente nessuno per lui, eppure da quando lo conosco sto vedendo sempre di più un cambiamento in Jungkook. Ci sono giorni che sembra essere sempre quel ragazzo freddo e misterioso, e ci sono giorni in cui si lascia andare parlandomi di tutto e sorridendomi. La mia vita prima di lui era diversa, ma non mi pento assolutamente di essere entrato al meno un po' nella sua. Mi riprendo dai miei soliti pensieri e mi giro verso il comodino sentendo il telefono vibrare, lo prendo e un sorriso mi spunta sulle labbra.

Sconosciuto:
Notte tigre



OKAY ALLORA IO PROPRIO ADESSO HO FINITO DI SCRIVERE QUESTA STORIA.  Vi devo dire che naturalmente ho notato un miglioramento sulla scrittura e sulla trama mentre continuavo a scrivere. Visto che questo capitolo è corto ne ve pubblico due... Alla fine per gli aggiornamenti ( per chi mi segue su Ig lo sa) farò un giorno si e uno no (più o meno)

YOUR LIGHTWhere stories live. Discover now