Capitolo 22

2.4K 184 47
                                    



Oggi si ritorna alla quotidianità. Si torna a frequentare le lezioni, a riprendere con il lavoro ed a studiare come un mulo per gli esami. Fino a pochi mesi fa, la quotidianità non mi pesava, anzi, la tranquillità e la normalità era tutto ciò che sempre volevo per la mia vita, ma da quando ho incontrato Jungkook ho iniziato a pensarla diversamente; lui in qualche modo ha cambiato le mie convinzioni, è entrato nella mia vita come un treno in corsa che mi ha sopraffatto talmente tanto da farmi mettere in discussione tutto quello in cuoi credevo. Ero sicuro adesso, non lo avrei più fatto allontanare perché lo volevo nella mia vita e neanche Baekhyun sarebbe più riuscito ad allontanarmi da lui. Con questa sicurezza entro nel cancello dell'Università, notando subito, i miei amici raggruppati vicino al portone principale, mi sfrego le mani per il freddo e mi avvicino, sorridendo quando mi sento chiamare ad alta voce da Jimin -" ciao biondino" ci abbracciamo e gli stampo un bacio sulle guanciotte rosse e fredde -"Ei TaeTae " Jin  mi sorride e io alzo la mano per fare un saluto collettivo -" Tae" quello che dovrebbe essere il mio ragazzo, mi si avvicina facendo spostare il mio amico per lasciarci un po' di spazio, e si sporge per baciarmi ma io mi allontano con un sopracciglio alzato -" no Bae non funziona così" sbuffo infastidito e noto il suo pomo d'Adamo fare su e giù -" posso spiegare" alzo una mano per zittirlo e i nostri amici rimangono in silenzio abbassando la testa -" ne parliamo dopo le lezioni  non ho voglia di sentire cazzate di prima mattina" apre la bocca per dire qualcosa ma dopo una mia occhiata di fuoco la richiude facendo ridacchiare Jimin -" andiamo ragazzi?" Annuisco alla domanda fatta da Hoseok, e insieme entriamo andando ognuno nelle rispettive aule per ricominciare a darci sotto con lo studio.


Dire che ho passato quasi tutta la mattinata a non prestare attenzione neanche ad una singola parola è un eufemismo. Ho avuto la mente completamente piena di pensieri; pensavo al discorso da fare a Baekhyun, al lavoro ed a Jungkook. Quest'ultimo, mi ha preso più tempo del previsto, e ogni volta che mi distraevo, le scene della notte passata insieme a rigirarci tra le lenzuola e poi a farlo in doccia, mi si ripresentavano in loop. Me ne sono pentito? Avrei voluto che la risposta fosse si perché ho tradito e non ne vado fiero, ma la verità è che in quel momento, tra le sue braccia, tra i suoi morsi e baci, io mi sono sentivo bene, mi sono sentivo finalmente vivo. Non sono un codardo; non sono mai scappato dai problemi e sono arrivato alla conclusione di dire tutta la verità a Bae e anche ai miei amici più avanti. Con lui mi sento libero, e anche se non avrò quella sicurezza che ho sempre voluto, sono sicuro che Jungkook come un semplice amico, o come un amico un po' speciale, sappia darmi protezione e anche un po di scompiglio nella mia monotona vita che sta iniziando a starmi un po' troppo stretta.

Siamo in mensa per la pausa pranzo, i ragazzi stanno parlando della loro mini vacanza in Giappone ma io non sto ascoltando veramente -" andiamo  a parlare?" Mi giro verso Baekhyun e sospiro lasciandomi cadere sulla sedia a peso morto -" ho detto dopo le lezioni" sorride sghembo e con il mento mi punta una parte del mio collo -" io penso che dovresti spiegarmi perché hai il collo viola Taehyung" al nostro tavolo cala un silenzio imbarazzante e noto Jimin guardarmi preoccupato -"vuoi rigirare la cosa?" Chiudo gli occhi in due piccole fessure sentendo il sangue ribollirmi nelle vene -" no non sto cercando di giustificarmi ma quei così" mi tira giù il colletto della camicia mostrando i miei succhiotti -"sembrano un argomento più interessante no?" Roteo gli occhi al cielo e mi alzo mettendo le mani nelle tasche e uscendo in cortile con il castano che mi segue. -" allora Tae? Cosa sono quelli?" La mia espressione si indurisce, diventando fredda e senza emozioni -" sai cosa sono" lo vedo trattenere il respiro mentre la sua vena del collo inizia a pulsare -" mi hai tradito?" Mi siedo su una panchina accavallando le gambe senza staccare mai il contatto visivo, ho smesso di stare zitto -" senti Baekhyun, ti rendi conto che ti ho aspettato per ore e ore fuori dalla porta di casa mia nel giorno del mio compleanno?" Lo vedo abbassare il capo ma non sento pena per lui adesso -" è stato Jimin a dirmi che eri partito con gli altri per il Giappone secondo te come sono stato? Eh? Rispondimi cazzo" inizio ad urlare man mano che il mio discorso va avanti facendolo indietreggiare -" ho perso il telefono e" mi alzo di scatto andandogli a pochissimi centimetri dal viso -" e usare quello di Nam? O Hobi? O Jin? Non sparare cazzate non hai voluto avvertimi perché non volevi che iniziassi a farti una scenata durante la tua fantastica vacanza" una lacrima mi scende per il nervoso e scuoto la testa afflitto -" mi dispiace Tae volevo passare dei giorni con loro per sentirmi libero" sbatto gli occhi scioccato prendendolo per la maglia e strattonandolo -" libero? Ti ho mai vietato di fare quello che volevi? Cazzo non ti ho mai detto niente mi sono sempre fatto andare bene tutto stando in silenzio sei tu" il mio indice si scontra sul suo petto dandogli un colpo -" tu mi hai vietato certe cose solo perché sei un geloso del cazzo!" Sgrana gli occhi e cerca di prendermi per la vita, fallendo però -" adesso sai libero Bae ma io non ci sarò più quando vorrai tornare da me mi sono stancato" mi giro per andarmene ma lui afferra il mio polso trattenendomi -" Taehyung aspetta" nego con il capo guardando in un altra direzione -" non abbiamo più niente da dirci io non voglio più stare con te Bae non mi meriti" stacco il polso sentendolo lanciare un urlo di frustrazione che mi fa bloccare spaventato -" mi dici così perché sei finito a letto con qualcuno? Sei diventato una cazzo di puttana eh?" Le sue parole mi feriscono ma cerco di non dare segno di cedimento -"pensala come vuoi ma sappi che se sono finito tra le braccia di un altro è perché volevo tu non centri niente ormai" rientro dentro lasciando il mio ormai ex fuori mentre urla il mio nome, e vengo subito avvolto dalle braccia di Jimin -" che è successo? Ti ha alzato le mani?" Nego e lui sospira di sollievo asciugandomi le lacrime -" l'ho lasciato Chim non c'è la facevo più" annuisce con sguardo di comprensione e mi bacia la testa -" hai fatto bene Tae non era più una relazione sana e soprattutto non c'è più amore" ci avviamo verso l'aula per le ultime ore di lezione e prima di entrare Jimin mi guarda in modo strano -"che c'è?" Si morde le grandi labbra quasi nervoso facendomi corrugare le sopracciglia confuso -" Tae di chi sono quei succhiotti?" Schiudo la bocca e rimango bloccato sotto il suo sguardo attento -"Jimin" mi passo una mano tra i capelli -" è una storia lunga ma in sintesi dopo che la mia mente ha compreso che Baekhyun non sarebbe venuto a Daegu, ho sentito per telefono Jungkook e lui sentendomi triste ha subito preso il treno ed è rimasto con me per questi giorni" lo sguardo del mio amico è strano e non riesco a capire cosa stia pensando -" quindi tu cioè tu e Jungkook" lascia la frase a metà e io annuisco in conferma facendogli portare una mano alla bocca sorpreso -" ti sei scopato quel cazzo di figo???" Gli tappo la boccaccia con le mani sussurrando un "sssh stai zitto" facendolo ridacchiare contagiando anche me.


Sono appena tornato a casa, mi sono subito lavato e dopo aver mangiato qualcosa velocemente sono uscito di corsa per arrivare almeno con qualche minuto di anticipo al pub. Vorrei raccontare a Jungkook cosa è successo con Baekhyun e perché no, passare anche un po' di tempo con lui. Arrivo e apro il portone; le luci sono ancora spente così dopo aver cercato l'interruttore mi avvio verso il magazzino per lasciare il cappotto e per prendere il grembiule. -"Taehyung ciao come hai passato le vacanze?" La voce del mio capo mi fa girare subito e mi inchino sorridendo appena -" molto bene grazie Sejin" mi da una pacca sulla spalla, indicandomi poi con la mano il portone che porta al retro del locale -" Jungkook è li fuori che sta fumando" lo ringrazio e dopo un veloce inchino raggiungo il moro -" Jungkook ei" mi blocco di colpo notando i suoi occhi rossi e gonfi, le pupille dilatate e una grossa macchia viola sullo zigom -"kook" mi avvicino e provo a toccarlo ma lui si stacca guardandomi con uno sguardo che mi provoca paura -" non provare a toccarmi cazzo che ti dice il cervello?" Lo guardo confuso non capendo, e provo ad avvicinarmi nuovamente, venendo fermato dalla sua mano che stringe forte il mio collo -"sei un coglione cazzo mi hanno tolto la casa per colpa tua" stringe non facendomi respirare e batto le mani sulla sua per fargli allentare la presa -" quel figlio di puttana ha fatto venire dieci persone a buttarmi fuori di casa cazzo" sento le lacrime iniziare a scendere e lui si sposta lasciando la presa -" cosa stai dicendo kook?" Si inginocchia e si tira i capelli facendomi perdere un battito per il suo singhiozzare -" Taehyung vattene o ti prendo a cazzotti" mi inginocchio davanti a lui piangendo e cercando di incatenare i nostri sguardi -" ti prego spiegati non sto capendo" alza lo sguardo e mi si spezza il cuore a vederlo piangere -" il papà del tuo fidanzatino ha chiamato il padrone di casa e ha raccontato cosa faccio" capisco l'allusione alla droga e il mio cuore si ferma -" sono venuti e mi hanno sbattuto fuori a forza di pugni lasciandomi in mezzo alla strada ed è colpa tua cazzo! Mi hanno fatto questo perché sono stato con te" e li il mio cuore ha smesso di battere.

YOUR LIGHTWhere stories live. Discover now