Capitolo 25

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-"adesso mi hai fatto arrabbiare" mi tiene per i glutei e si mette seduto per poi alzarsi senza lasciare la presa sul mio corpo iniziando a camminare verso la mia stanza che apre con un calcio, lo guardo male e lui ridacchia stendendomi sul letto e mettendosi sopra di me -" quindi?" Alza un sopracciglio maliziosamente e il mio corpo freme mentre inizia ad accarezzarmi un fianco mettendo la mano sotto alla mia camicia -"Jungkook" un sospiro lascia le mie labbra e si avvicina al mio collo sfiorandolo con le labbra -" se non vuoi mi fermo" alza lo sguardo e lo incatena al mio, sento le guance colorarsi di un rosso acceso e il respiro accelera per la troppa eccitazione -" non- non è che io non voglia ma" lascio la frase a metà e il moro mi bacia il dietro dell'orecchio succhiando poi la pelle sotto -"ma?" Il suo tono di voce è basso e profondo-" ho-ho paura" si stacca di colpo dal mio collo e mi fissa confuso -"paura? Di cosa?" Mi mordo il labbro inferiore sentendo l'ansia prendere il sopravvento. Non riesco a parlare e neanche a tenere il suo sguardo. Guardo il soffitto e Jungkook mi prende il mento per riportare i miei occhi nei suoi -" Taehyung?" sento gli occhi diventare lucidi e lui notando ciò, si incupisce alzandosi e mettendosi seduto al mio fianco -" Taehyung rispondi di cosa hai paura?" La mia mano destra si posa per un attimo sui mie occhi strofinandoli per non far scendere la prima lacrima -" che poi tutto diventerà difficile" mi siedo anch'io incrociando le gambe e lui rimane in silenzio -" io mi sto affezionando a te, mi fai ridere ma anche incazzare e se prendessi la decisone di diventare un tuo amico un po' speciale, so già che si complicherà tutto" abbasso la testa e inizio a giocare con le mie dita lunghe -" non penso Tae te l'ho detto puoi fare quello che vuoi, per una volta puoi sentirti libero senza ostacoli con me lo sai?" Annuisco e lui mi prende le mani per farmi alzare lo sguardo -" sta a te decidere se vivere una vita senza troppi pensieri o se continuarla come hai sempre pensato fosse giusto fare" si alza e mi lascia da solo sparendo dietro la porta. Rimango fermo a pensare senza riuscirci veramente, solo una cosa mi passa per la testa " e se mi innamoro di te?"

Dopo aver mangiato cena quasi in assoluto silenzio, ci siamo diretti al lavoro; oggi non ho più sentito Jimin, vorrei parlargli, stare da solo un po' con lui e magari sfogarmi, ma non posso lasciare troppo spesso Jungkook da solo, ho paura che in un momento di solitudine, lui possa drogarsi e se poi sta male senza che io sia a casa non me lo perdonerei mai. Ho notato che prima di mangiare cena, è uscito dal bagno con degli occhi talmente rossi da coprire tutta la parte bianca, non gli ho detto niente per non iniziare a litigare, ma, vorrei che lui me ne parlasse, vorrei che usasse me come distrazione, come una spalla su cui piangere e confidarsi, perché anche se non l'ho fa vedere, soffre, soffre forse fin troppo per essere un ragazzo di ventidue anni e invece di attaccarsi alla droga e allo spaccio, vorrei si attaccasse a me perché io non lo farei mai cadere.
-" Taehyung per oggi va bene così non c'è molto di settimana andate pure a casa" mi inchino a Sejin e Jungkook al mio fianco fa lo stesso e dopo aver preso le nostre cose personali, usciamo dal locale e subito l'aria gelida di gennaio mi colpisce il viso facendomi portare, come sempre, la sciarpa sul naso -"Taehyung tu vai io ho delle cose da fare non mi aspettare sveglio" mi accarezza i capelli e cambia direzione dandomi la schiena -" posso venire con te?" Si ferma di scatto e gira il viso dalla mia parte -"meglio di no Tae devo vedermi con quei due ragazzi dell'altra volta e non è una buona idea portarti con me" annuisco triste e lui ridacchia avvicinandosi e prendendo la mia vita per abbracciarmi -" tu vai a dormire che hai lezione domani io arrivo fra qualche ora tranquillo il secondo mazzo di chiavi l'ho preso" mi stampa un bacio sulla fronte, e dopo un occhiolino, si allontana. Cammino verso casa velocemente per non prendere troppo freddo e i miei pensieri vanno verso il moro; spero non si cacci nei casini, ho una strana sensazione allo stomaco e quei due ragazzi non mi piacciono per niente. Apro la porta di casa e sfrego le mani per cercare calore, mi tolgo scarpe e cappotto e vado in soggiorno sedendomi sul divano; guardo il cellulare e poi non sapendo cosa fare, accendo la televisione per tenermi occupato almeno per un po'.


Sono sdraiato sul letto da circa un'ora, ma di prendere sonno neanche l'ombra. Ho un pensiero fisso su di lui, ho paura che gli possa capitare qualcosa, che qualcuno lo picchi o che si cacci nei casini indebitandosi ancora di più. Non mi pesa per niente ospitarlo, anzi, mi fa piacere avere un coinquilino, ma da qualche giorno più del solito, ho una voglia di proteggerlo come fossi una madre e so che lui è grande ed è molto maturo visto tutte le cose che ha passato nella sua vita, ma purtroppo ha una grande dipendenza, la cocaina, e piano piano questa droga, finirà per bruciargli i neuroni e lo cambierà in peggio; io d'altro canto, cercherò di tirarlo fuori prima che accada una tragedia come questa. Un rumore assordante mi risveglia dai miei pensieri e il cuore inizia a battere forte. Scendo dal letto e apro piano la porta per cercare di vedere qualcosa, ma il buio della notte me lo impedisce, così, con il cuore in gola cammino verso il soggiorno cercando di fare passi leggeri. Arrivo vicino al divano e prima che possa capire qualcosa, lo stesso rumore mi fa bloccare congelandomi sul posto; giro il viso verso la porta di entrata sentendo quel botto provenire da lì, mi avvicino prendendo la maniglia e aprendola solo poco per vedere -" Jungkook ma che cazzo" apro del tutto il portone e il moro sdraiato fuori dalla porta sorride debolmente -" Ei Tae" mi abbasso alla sua altezza e inizio a guardargli il viso senza notare però lividi o tagli facendomi sospirare -"mi hai fatto prendere un infarto che fai lì per terra?" Gli tiro un braccio e lui cerca di alzarsi grazie al mio aiuto -" mi gira la testa e non riuscivo ad aprire la porta" scuoto la testa esasperato ed entriamo in casa -" stai qui" lo metto sul divano e vado in cucina a prendergli dell'acqua per poi aiutarlo a bere -" hai bevuto?" Nega con il capo e mi prende un braccio tirandomi verso di lui -" preferisco altro all'alcol" capisco la sua allusione alla droga e sbuffo cercando di staccarmi da lui con scarsi risultati -" stai qui, mi fai le coccole?" Cerco di trattenere un sorriso, e inizio ad accarezzargli le ciocche nere facendogli assumere un'espressione rilassata -" Jungkook sei andato con quelli per farti di cocaina?" La mia voce esce un po' dura ed accusatoria e il ragazzo vicino a me socchiude gli occhi in due fessure -" ti interessa?" Rimango a bocca aperta a mi allontano dal suo corpo abbassando la testa -" no hai ragione non mi dovrebbe interessare" mi alzo e segue i miei movimenti cambiando espressione in una dispiaciuta -" adesso vado a dormire ho lezione domani e questo mi interessa assolutamente di più" mi giro e sento Jungkook alzarsi di scatto per poi abbracciarmi da dietro sussurrando un " mi dispiace tanto" al mio orecchio. Una scarica di brividi improvvisa si espande per la mia spina dorsale e la voglia di girarmi e abbracciarlo è tanta, ma non posso vedere così facilmente, sta esagerando e neanche se ne rende conto. Prendo le sue mani strette attorno al mio addome e le stacco -" no Jungkook a me dispiace" e me ne vado in camera lasciandolo in soggiorno senza neanche girarmi una volta.


Quindi, che si dice? >< vorrei sapere cosa pensate del personaggio di Jungkook...(ci sono ancora cose che dovete scoprire su di lui per comprenderlo meglio) fatemelo sapere please!

YOUR LIGHTWhere stories live. Discover now