Capitolo 16

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OGGI DOPPIO AGGIORNAMENTO!!!


Tornare a casa mia, a Daegu, era come se avessi preso, finalmente, una boccata d'aria fresca. Ero arrivato il 24 mattina con il treno e appena avevo suonato il campanello di casa, mia madre mi aveva accolto stringendomi talmente forte che pensavo sarei morto per mancanza d'aria. Lei mi assomigliava parecchio caratterialmente, ma a differenza mia non riusciva a controllare le emozioni e piangeva per qualsiasi cosa. Mio padre, invece, è la mia goccia d'acqua per quanto riguarda l'aspetto esteriore. Un po' più rigido rispetto a mia mamma, ma sempre con un grande cuore, ha sempre fatto di tutto per la sua famiglia e anche se non ha mai avuto problemi con i soldi, ha sempre preferito rimanere in questo paesino per restare al contatto con la natura. Avevo passato la vigilia di Natale con i miei parlando dell'Università, esami e futuri lavori, mentre per il 25 a pranzo, in casa mia era arrivata tutta la famiglia : zii, cugini, prozii e chi più ne ha più ne metta. Sentivo di star cambiando; prima non era così, cercavo sempre di conversare e di essere al centro dell'attenzione, invece da qualche settimana a questa parte mi sentivo completamente perso, quasi insicuro, e per me questo è un cambiamento enorme, ero sempre deciso e fermo su ogni mia scelta, nessuno riusciva a smuovermi dalle mie idee, dai miei scopi, pianificavo tutto per non ritrovarmi brutte sorprese ma, in queste settimane qualcosa stava cambiando e non sapevo nemmeno io il perché.

-" Tae amore di mamma tutto bene?" Il pranzo di Natale era finito, ma come ogni tradizione che si rispetti, eravamo ancora seduti a giocare con i giochi da tavolo -" si mamma scusate faccio una telefonata" sposto la sedia e con eleganza mi alzo inchinandomi ai miei familiari per poi uscire fuori dalla porta di casa. Mi siedo sul piccolo dondolo dopo essermi coperto bene con il mio cappotto; ho qualche messaggio di auguri di Natale da parte dei ragazzi e uno in privato di Baekhyun. Rispondo a tutti e apro la chat con Jungkook.

Io:

Buon natale Jungkook spero tu sia al caldo!

In questi due giorni non ci siamo sentiti molto; a volte lui mi scriveva per chiedermi se anche qui nevicava e io gli rispondevo tranquillamente, ma è da ieri sera che non lo sento e mi sono sentito in dovere di fargli almeno gli auguri di Natale. Mi risveglio grazie alla vibrazione del telefono, e in tutta velocità apro la sua chat sorridendo al nomignolo che è solito darmi.

Ragazzo misterioso:

Auguri tigre!

Verso le cinque di pomeriggio, i miei famigliari hanno finalmente deciso andarsene, e senza avvisare i miei, sono uscito coperto fino alla punta del naso dato la neve e il gelo di fine dicembre. Arrivo sul posto che, fin da quando sono tornato qui a casa avevo in mente, e mi abbasso sui talloni rimanendo a fissare la foto di mia nonna che mi sorride. Dal momento che poso gli occhi sulla lapide, la gola inizia a bruciare e una prima lacrima scorre sul mio viso rosso e freddo -" ciao nonna" tolgo una mano dal cappotto e la passo sulla sua fotografia togliendo un po' di neve -" buon natale" altre lacrime scendono copiosamente e cercando di trattenere i singhiozzi provo a parlare sperando che lei ovunque sia possa ascoltarmi -" non so che mi sta succedendo nonna, mi sento diverso e non mi piace" chiudo per un secondo gli occhi facendo un bel respiro profondo -" mi manchi così tanto e so che solo tu puoi capirmi, mi hai sempre ascoltato e consigliato, ma prima di parlarti dei miei problemi volevo chiederti scusa, scusa se sono partito lasciandoti qui, scusa se ho seguito i miei sogni pur sapendo che tu eri malata, mi dispiace così tanto nonna" il pianto mal trattenuto, scoppia e io inizio a singhiozzare rumorosamente coprendomi il viso con le mani. Quando riesco quasi a calmarmi cerco di riprendere il discorso, non mi interessa se la gente mi vede parlare con una lapide, ho bisogno di sfogarmi con lei -"lo studio va bene per fortuna e riesco a fare le cose che voglio, ho ancora lo stesso ragazzo dell'anno scorso e per il mio compleanno mi ha promesso di venire qui, magari lo porterò qui da te così te lo farò conoscere" sorrido e accarezzo la sua foto -" ma non è questo che mi preoccupa" mi mordo il labbro con forza -"è da qualche settimana che ho incontrato un ragazzo, lui è strano e diverso, non ha una vita facile e allora io mi sono avvicinato con l'intenzione di aiutarlo" mi passo il pollice ad asciugarmi le lacrime -" a volte sembra che sia felice del mio aiuto, altre sembra che io gli dia fastidio, scappa e poi si ferma per poi correre ancora più veloce e io non so il perché ogni santa volta lo vorrei rincorrere per fermalo definitivamente." Mi fermo per un attimo portando lo sguardo al cielo grigio e facendomi cullare dalla calma -" mi ha baciato una sera e so che è sbagliato perché io sono fidanzato ma non riesco a dimenticarlo nonna. Non so che mi prende, lui per me non va bene, io non riesco a stargli dietro ho bisogno di sicurezza e non sono sicuro che lui possa darmela, ma non riesco a lasciarlo andare" Il telefono interrompe il mio monologo -" si?" Cerco di schiarirmi la voce sentendo mia madre dall'altra parte della cornetta -" si mamma tra poco arrivo" chiudo la chiamata e solo adesso mi rendo conto che è quasi ora di cena. -" devo andare ma ti prometto che prima di tornare a Seoul tornerò da te, magari con Baekhyun" bacio il mio palmo per poi appoggiarlo sulla sua foto e tenendo la mano li sentendo una strana sensazione, come se qualcuno mi stesse dicendo qualcosa " pensa a cosa ti fa felice orsetto"

-" grazie" prendo il piatto di riso e verdure che mia madre ha preparato e aspetto che mio padre inizi a mangiare prima di farlo io. Nessuno mi ha imposto questa regola, ma sono io che voglio portargli rispetto in qualsiasi modo, lui per me è tutta la mia vita, insieme ovviamente a mia madre -" dov'eri TaeTae? Fa freddo in questi giorni" mando giù il boccone di riso e mi pulisco le labbra -" ero a trovare la nonna" mio padre sentendo parlare di sua mamma abbassa lo sguardo e mi sorride -" sarà stata felice Tae ora mangia tranquillo" annuisco e senza troppe chiacchiere finiamo di mangiare.
Mio padre si è letteralmente lanciato sul divano dicendo di essere troppo stanco per qualsiasi cosa, così io e mia mamma, siamo rimasti in cucina a sparecchiare ed a lavare le stoviglie -" Tae " asciugo il piatto e mi giro verso di lei -" mmh? Dimmi" sospira e chiude il lavabo asciugandosi le mani -" c'è qualcosa che non va? Sei un po' diverso" mi prende le mani e io porto il mio sguardo altrove sentendomi troppo esposto -" non ti devi vergognare Tae" delicatamente mi accarezza una guancia e io annuisco -" non lo so mamma io" mi blocco non sapendo cosa dire e lei mi fa segno di sederci intorno al tavolo tenendomi sempre le mani -" ti sei lasciato con Baekhyun?" Scuoto la testa -" no mamma lui non c'entra niente e che ho conosciuto un altro ragazzo e non so" nel suo sguardo noto della comprensione mista a dolcezza -" hai paura che ti stia iniziando a piacere questo nuovo ragazzo?" Annuisco lentamente non avendo il coraggio di rispondere a parole e lei mi sorride -" sei giovane piccolo, è normale ti innamorerai tantissime volte finché non troverai quello giusto" una lacrima scende e lei me l'asciuga -" io volevo che fosse Bae mamma non voglio complicarmi la vita" si alza e mi scompiglia i capelli -" le avventure e le complicazioni sono più divertenti amore" se ne va lasciandomi da solo in cucina e intanto che la mia mante elabora il discorso avuto con mia mamma il mio telefono squilla segno che mi è arrivato un messaggio.

Ragazzo misterioso:

Quando torni? Mi annoio senza di te :(

Sorrido istintivamente rispondendogli sentendo il cuore più leggero

Io:

Torno presto kook :)

YOUR LIGHTWhere stories live. Discover now