36 Emily

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«Stellina, dove sei?» urla mio fratello Ryan quando entra in casa dopo aver finito il suo allenamento di calcio. 

«Perchè adesso tutti avete deciso di usare questo stupidissimo soprannome?» mormoro appena si siede vicino alla mia testa sul divano. 

«Boh. Sinceramente non credo sia il caso di farne una tragedia perchè sai benissimo che è tutta colpa di nostro fratello e di Liam», dice alzando le spalle. «Che stai leggendo?»

Giro il quaderno ad anelli verso di lui. «Questa mattina mi sono ricordata di una cosa che avevo letto e volevo avere la conferma di tutto. Il secondo fascicolo contiene le dichiarazioni dei genitori affidatari durante il processo». 

«Anche in quello precendente c'erano le dichiarazioni dell'avvocato, ma si trattava soltanto di quelle fatte in presenza sua e non del giudice» Prende il quaderno dalle mie mani. «Io invece ho letto il terzo fascicolo dove ci sono le testimonianze della nostra famiglia e ti garantisco che ce scritto esattamente tutto quello che ci hanno detto». 


Dichiarazione parte due dell'avvocato dei signori Smith senza la presenza del giudice
I sottoscritti, Lauren Smith e James Smith dichiarano di aver preso in considerazione l'affidamento definitivo di Daniel Jackson  perchè ritengono che i suoi genitori biologici, Carlo Jackson e Cassandra Jackson, non sono idonei a svolgere il ruolo di genitori.
Testuali parole sono state dette anche nella precedente dichiarazione avvenuto nel mio studio.
Hanno sospeso di loro iniziativa l'incontro settimanale con i genitori biologici, perché sostengono che questa cosa possa danneggiare la salute psicologica di Daniel Jackson.  

Il bambino in questione mentre si trova in compagnia dei suoi fratelli biologici, ovvero Ryan Jackson e Emily Jackson, si sente a disagio e spesso viene lasciato in disparte a giocare da solo. Succede in qualsiasi visita prestabilità e anche a quelle avvenute a casa dei nonni biologici. 

Questo è soltanto uno dei tanti esempi, che successivamente o precedentemente sono stati detti, per i quali ritengono opportuno il trasferimento il prima possibile in un'altra città, ovvero Malibu.

Le seguenti parole per correttezza devono essere ripetute in modo testuale come nel precedente documento. 

Il giudice ha accettato la richiesta dei signori Smith, dichiarando immediatamente che venissero fatti i procedimenti per l'adozione non per l'affidamento, com'era stato stabiliti nel precedente colloquio avvenuto nell'aula del tribunale dei minori.
Gli altri due figli, Ryan Jackson e Emily Jackson, sono stati momentaneamente affidati ai loro nonni materni per lo stesso motivo per cui Daniel adesso si trova sotto la tutela dei Smith, ovvero per problemi finanziari dei genitori. Quando Carlo e Cassandra Jackson avranno rimediato ai loro problemi, i figli potranno tranquillamente tornare ad abitare con loro mentre Daniel rimarrà dai coniugi Smith.

Documento deliberato da un giudice affiancato da un avvocato.
L'Adozione è un istituto giuridico creato per tutelare i minori abbandonati e finalizzato a garantire al bambino, che si trova nella privazione di assistenza morale e materiale, il diritto di vivere serenamente in una nuova famiglia che possa accoglierlo garantendogli amore e tutto quello che la famiglia biologica non gli ha potuto offrire.

L'adozione rappresenta la separazione del minore dalla famiglia di origine e l'inserimento nella famiglia adottante, ma in questo caso è stato concesso ai Signori Jackson di rimanere in contatto. Successivamente, dopo altre valutazioni che verranno fatte nell'arco del prossimo anno si decide se l'adozione sarà chiusa oppure aperta. 


«Non ci posso credere», mormora Ryan mentre cerca di mantenere la rabbia. «Hanno avuto il coraggio di dichiarare davanti al giudice che noi durante gli incontri abbiamo ignorato nostro fratello e che non giocavamo insieme a lui. 
Ma che razza di persona normale farebbe una cosa del genere?»

«A quanto pare le persone che Daniel chiama mamma e papà sono capaci di una cosa del genere», dico continuando a sfogliare il quaderno in cerca di qualcosa, anche se non so di preciso cosa.

Ryan si copre il viso con le mani. «Se qualcuno mi dovesse chiedere di descrivere a parole mie quello che ho appena letto sono sicuro che non riuscirei a trovarle». 

Ecco cosa stavo cercando, penso tra me e me. «Aspetta perchè la cosa divertente te la voglio leggere proprio adesso, una cosa che ha scritto l'avvocato», dico mentre cerco di mettermi seduta. «L'avvocato dei Signori Jackson ha fatto qualche domanda hai rispettivi figli e la loro risposta alla domanda come si sentono mentre passano il loro tempo in compagnia del loro fratello Daniel è stata che si sentono bene e adorano giocare con lui, sopratutto mentre costruiscono puzzle.
Sono convinto che questa dichiarazione sia insensata perchè il loro comportamento nei confronti del fratello è totalmente diverso da quello che viene descritto, parole dei signori Smith. Quindi continuo a ripetere che bisogna continuare con i documenti per l'adozzione del piccolo Daniel Jackson». 

Sospiro cercando di trattenere le urla per la frustazione causata da tutta questa situazione. «Adesso come...» 

Non riesco nemmeno a finire la frase che mamma urla di essere appena tornata a casa dal lavoro ma la cosa importante è che Ryan riesce a nascondere il raccoglitore sotto la maglia prima che arrivi in salotto da noi. 

«Avete passato una bella giornata oggi a scuola?» domanda mamma. 

«Si, oggi stranamente è andato tutto bene e prima che tu me lo chieda oggi la gamba la caviglia non mi ha fatto così male come gli altri giorni», rispondo. Prima che mamma possa aggiungere altro Ryan corre via in camera. 

«Dove sta andando tuo fratello così di fretta?»

«Probabilmente deve andare in bagno», dico ma sappiamo tutti che è andato a nascondere il fascicolo prima che qualcuno lo trovi. 
Fortunatamente lascia perdere il discorso e si mette a guardare il telegiornale. 

Let Me Love You 2//Theo RaekenDär berättelser lever. Upptäck nu