Let Me Love You 2//Theo Raeken

15 Emily

Sembra che non c'è nessuno a casa, fino a quando non entro in cucina. Tutta tranquilla vado a prendere una bottiglietta d’acqua dal frigo, e quando mi giro per poco non chiappavo un colpo al cuore. Mi ritrovo mio fratello a guardare fuori dalla finestra. Mica mi sono accorto che era lì. 

    «Potevi almeno dire qualcosa quando mi hai vista entrare», gli dico dopo aver controllato se il mio cuore funziona ancora.

    «Finalmente sei arrivata», si decide finalmente a parlare. «Ti ho chiamata mezz'ora fa, infatti ti ho detto di cercare di arrivare prima che mamma e papà rientrino».

    «Ho cercato in tutti i modi di arrivare il prima possibile, ma non potevo chiedere a Theo di volare sopra tutte le macchine dato che c'era traffico», dico. Non sono dell'umore giusto di litigare anche con mio fratello. «Quanto tempo abbiamo prima che tornino?»

    Guarda l'orologio che ha al polso prima di incamminarsi a tutta velocità verso le scale. «Circa dieci minuti, quindi muoviti», risponde.

    Entro in camera nel preciso istante in cui sta per chiudere la porta. «Adesso calmati, se no la giornata non andrà a finire bene. Dimmi, dove c'è tutta sta fretta di parlare con me prima che tornino a casa i nostri?»

    Va a sedersi sul suo letto, facendosi spazio tra tantissimi fogli per poi mettersi a gambe incrociate. Si appoggia in grembo quel quadernone ad anelli. «Avevo bisogno dell'aiuto di mia sorella per cercare di capire delle robe che ci sono scritte in questo dannatissimo documento», spiega. «Ho iniziato a leggerlo, ma non ci ho capito una mazza. Volevo lavorarci con te, almeno alle prime pagine, prima che i nostri tornino a casa perché ho paura che ci scoprano».

    «Anche io ho paura che ci scoprano, per questo ho pensato a una cosa», dico andando verso l'armadio per prendere il mio raccoglitore. L'ho nascosto nel cassetto della biancheria intima, il posto dove nessuno va a cacciare il naso. «Accanto a noi teniamo un libro e un quaderno, perché quando arrivano almeno facciamo finta di fare i compiti delle vacanze. Come facevamo da piccoli. Se non ci crederanno saranno affari loro».
    «Mi piace come idea». Detto questo, mi infilo le cuffie perché senza musica non riesco a concentrarmi ed entrambi ci mettiamo all'opera.

    Io cerco di fare il riassunto e di evidenziare le cose più importanti di quello che sto leggendo, ma vi giuro che sembra un’altra lingua.

    Il primo fascicolo contiene soltanto la norma tramite cui è avvenuta tutta la situazione dell'adozione di Daniel, che alla fine scopro che ere l'affidamento famigliare.

Documento deliberato da un giudice affiancato da un avvocato.
L’affidamento familiare è un istituto che permette a una famiglia, a una coppia o a un singolo di accogliere, per un periodo di tempo limitato, un minore  la cui famiglia stia attraversando un periodo di difficoltà o di crisi, tale da impedire l’accudimento del bambino o del ragazzo stesso.
Appendice 2: di questa legge dice che "il minore che sia temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo può essere affidato ad un'altra famiglia". Presupposto dell'affidamento è, dunque, una incapacità, una difficoltà educativa dei genitori che deve però avere il carattere della transitorietà, della temporaneità e proprio questa temporaneità distingue l'affidamento dagli altri sistemi di definitiva sostituzione del nucleo familiare. L'affidamento infatti non modifica la situazione familiare del minore.
Affidamento dei bambini piccoli
Gli affidati possono essere bambini molto piccoli, che frequentano la scuola materna, elementare o media e avere fino a diciassette anni compiuti. L’affidamento di neonati (0 – 24 mesi) prevede l’affidamento, per un breve periodo, di neonati o bambini molto piccoli, come alternativa all’inserimento in una comunità. Ha lo scopo di fornire al minore un ambiente familiare accogliente durante l’osservazione e la valutazione delle capacità genitoriali, in vista di futuri provvedimenti giudiziari.
L’affidamento familiare non può avere una durata superiore ai 24 mesi, ma può essere prorogato dal Tribunale per i Minorenni qualora la sua sospensione rechi pregiudizio al minore.