2 Theo

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Mi spiegate il motivo per cui le cose in aeroporto costano così tanto rispetto ai negozi normali? È un'ingiustizia. Vi rendete conto che per una bottiglietta d'acqua di solito paghi cinquanta centesimi o un euro, mentre in aeroporto costa due euro. Ladri. 

Siamo arrivati in aeroporto da quasi un'ora,e la mia carissima sorella aveva fame. Lei, non avendo voglia di alzarsi dalla sedia perché voleva guardare gli aerei, a mandato me a comprarle qualcosa. Sfaticata.

«Sei sicuro che quello sia il loro volo?» mi domanda mia sorella per l'ennesima volta da quando sono tornato da lei mentre mi indica i tabellone con i voli.

«No, non è quello», rispondo sbuffando e alzando gli occhi al cielo.

«Davvero?» dice sgranando gli occhi e la sua reazione mi fa scoppiare a ridere. «Ti ho mentito. È quello il volo, stai tranquilla che sono atterrati circa cinque minuti fa e c'è ne vorranno altri tanti prima che prendano i bagagli».

Il mio telefono inizia a squillare, e appena rispondo la voce squillante di Dylan O'Brien mi giunge dritta nelle orecchie. «Ciao Theo», dice. «Sono arrivati?»

«Ciao Dylan», rispondo. «Il loro volo è atterrato, adesso staranno aspettando i bagagli. Tutto pronto alla pista?»

«Tutto pronto. Vi stiamo aspettando».

«Cerchiamo di arrivare il prima possibile», dico chiudendo la chiamata e subito dopo Abby mi scuote il braccio indicando un punto davanti a noi. Da delle porte scorrevoli iniziano a uscire fuori delle persone, e tra di queste c'è anche la famiglia dei Jackson. Tutta la mia attenzione si concentra su Emily, sulla mia bellissima fidanzata che non vedo da un mese intero. Non potete capire quanto mi è mancata. Ok, adesso mi starete prendendo per matto dato che ho iniziato a parlare come una femmina.

Emily sembra essere cresciuta di qualche centimetro, la sua carnagione da vampiro sembra aver preso un po' di colore, mentre i sui capelli sono di una tonalità di biondo più chiaro. Indossa una maglia bianca, ovviamente di suo fratello Ryan, infilata negli shorts neri, gli occhiali da sole e le delle All Star di color bordeaux.

Appena il suo sguardo si posa su di me, si ferma di colpo. Daniel stava per andarle addosso. Gira la testa verso Ryan, come per chiedere conferma se quello che sta vedendo è reale. Lui le dice qualcosa, e dopo pochi secondo entrambi iniziano a correre verso di noi. Ryan sta correndo verso Abby, mentre Emily verso di me.

La predo al volo e la sollevo in aria, mentre lei mette le gambe intorno alla vita. Mi stringe forte, con quasi tutta la forza che ha nel suo corpo. Ho come la sensazione che il mondo intorno a noi sia scomparso.

«Piccola mi sei mancata così tanto», sussurro tra i sui capelli che sanno di miele e camomilla.

Delle gocce d'acqua mi bagnano il collo. La rimetto giù, le prendo il viso tra le mani e con i pollici le asciugo le lacrime. «Fammi indovinare, sono lacrime di gioia perché stai riabbracciando il tuo bellissimo fidanzato oppure perché ti sono mancato?» dico ridendo e anche da parte sua ricevo una risata.

«Entrambe», risponde avvicinandosi di più a me e posando le sue labbra sulle mie. Quel bellissimo momento viene interrotto da un suono di tosse alle nostre spalle. Quando giro la testa noto che anche mia sorella e Ryan sembrano abbastanza infastiditi.

«Non avrei voluto rovinare questo bellissimo momento, ma stanno arrivando mamma e papà» dice Daniel.

«Salve ragazzi», dicono i loro genitori appena arrivano. Lo sguardo di Sabrina è puntato su me, è sta sorridendo. Ti prego, non anche lei.

«Bentornati», dico io.

«Che cosa ci fate voi qui?» domanda Carlo cercando di sembrare sorpreso, ma non convincerebbe nessuno. È ovvio che lui sapeva della nostra sorpresa, dato che sicuramente glielo hanno detto i miei.

«Siamo venuti a fare una sorpresa ai nostri amici», rispondo in modo educato. «Se non le dispiace, io e gli altri abbiamo organizzato qualcosa per oggi pomeriggio e sono invitati anche i gemelli. State sicuri che gli riaccompagneremmo tutti e tre sani e salvi a casa, sta sera».

«Certamente, basta che non fata casini».

«Ci vediamo sta sera», dice Sabrina.

Prima che me dimentichi, mi rigiro verso di loro. «Dimenticavo di dirvi che, i miei hanno invitato tutti voi domani per pranzo. A anche detto che ci sarà la grigliata, e che quindi Carlo dovrà aiutare papà. Ricordatevi anche di portare i vostri costumi da bagno».

«Digli a tua mamma che ci saremmo. Ma perché i costumi da bagno?» domanda Sabrina.

«Perché, in pratica, sarà una festa in piscina». Detto questo prendo Emily per mano e ci incamminiamo verso l'uscita.

Anzi, le poso un braccio sotto le gambe e l'altro sotto le spalle e la sollevo. La voglio tenere più stretta possibile a me. «Sembra a me, oppure qui qualcuno ha iniziato ad avere un po' di muscoli?» domando ridendo.

Le sue guance si colorano di rosso. «Forse, per colpa di tutti i chilometri che abbiamo fatto a piedi. In questo modo non dovrò più andare in palestra», dice con voce speranzosa.

«Ho qualche dubbio che tu in palestra ci dovrei andare lo stesso, dato che ti dovrai mantenere in forma. Io, senza nessuna obbiezione, sarò il tuo personal trainer».

«Beh, io pensavo di prendermi un allenatore con più muscoli di te», dice. Ho capito che lei mi stava soltanto prendendo in giro, ma ho voluto drammatizzare un pochino. La fulmino con lo sguardo e la rimette giù prima che mi allontani da lei.

La sento sbuffare mentre inizia a correre verso di me. Mi appoggia una mano sul braccio e si avvicina al mio orecchio per sussurrarmi: «Stavo scherzando, quindi non fare l'offeso. Pensavo avresti capito che non desidero nessun'altro che non sia tua».

La bacio.

«Così va meglio», dico sorridendo.

Qualcuno fa finta di vomitare. Quel qualcuno, che secondo me non è una novità, è Daniel. «Vi posso assicurare che tra mia sorella e mio fratello, non so chi tra loro due mi farà venire per primo il diabete», mormora.

«Questa cosa che tu stai provando, caro fratello, si chiama invidia. Vuol dire che sei invidioso di tua sorella e del tuo bellissimo fratello», dice Ryan sorridendo.

Let Me Love You 2//Theo RaekenWhere stories live. Discover now