12 Emily

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Ma perché le persone non vogliono capire che io la mattina ho bisogno di dormire qualche ora in più rispetto a tutti gli altri? La cosa peggiore, è che il mio telefono ha iniziato a squillare cinque minuti fa ma io non ho la forza di alzare un dito, figuriamoci se mi alzo per rispondere.

«Pronto», mormora Theo rispondendo al suo cellulare. Si passa una mano sulla faccia, come per mandare via il sonno. «Non c'è nessun problema, è qui accanto a me ora te la passo».

"Chi è?" sussurro a Theo.

"Tua madre"

Adesso si che sono nei guai. «Buongiorno mamma», dico mentre guardo il ragazzo che era disteso accanto a me pochi secondi fa, andare verso la finestra per aprire le tende. Mi copro gli occhi per la troppa luce che invade la stanza.

«Buongiorno. Finalmente vi siete svegliati», dice praticamente urlando per questo allontano il telefono dall'orecchio. «Non riuscendo a contattare ne te ne tuo fratello, ho chiamato Theo per avvisarvi che tra un'ora io e tuo padre saremmo a casa».

«Come mai soltanto voi due? Daniel dov'è?» domando.

«Richard e Caterina volevano che passasse qualche giorno insieme a loro, quindi sono venuti a prenderlo in ospedale per portarlo a casa con loro», risponde.

Scuoto la testa anche se mamma non mi può vedere. «Ma da quello che mi ricordo, Daniel doveva passare l'intera estate insieme a noi».

«Lo so, ma cerca di capire anche quei due. Essendo abituati con la presenza di Daniel in casa, è normale che sentano la sua mancanza e che vogliano passare un po' di tempo insieme. Vedrai che tra qualche giorno tornerà da noi. Hai capito?»

«Capito». Sbuffo. Noto che Theo esce fuori dal bagno, con solo dei boxer e tutti i capelli bagnati da cui colano alcune gocce d'acqua. Mi manca il respiro. Quando è andato in bagno?

«Ci vediamo sta sera a casa per cena», dice mamma salutandomi.

«A dopo», chiudo riconsegnando il telefono a Theo. Il suo schermo si accende, e noto che ha come sfondo una nostra foto.

«Quando l'hai scattata?» gli domando. Le sue guance si colorano di una tonalità leggera di rosso.

«Ieri sera, prima di andare a dormire», risponde. «Eri cos' concentrata a guardare la televisione che non ti sei neanche accorta che ti ho scattato una foto».

«Va bene», dico alzandomi e andando verso la porta. «Andiamo a fare colazione, sto morendo di fame. E tu mettiti dei pantaloncini addosso». Detto questo lo lascio in camera, mentre io mi dirigo su per le scale per andare in cucina.

Un buonissimo profumo riempie la cucina. «Buongiorno Emily», dicono in coro la mia migliore amica, con la spatola della mano destra e un cucchiaino nella mano sinistra, e sua madre.

«Buongiorno Cassandra. Buongiorno Abby», le saluto sedendomi sullo sgabello di fronte a loro.

«Abby, attenta a non bruciare la colazione», dice suo fratello entrando in cucina e venendosi a sedere vicino a me. Lei gli mostra il dito medio, che viene ricambiato subito da Theo.

«Spero che voi abbiate fame, perché abbiamo preparato tantissimi pancake», dice Cassandra.

«Abbiamo molta fame», risponde Theo cominciando a riempirsi il piatto.

«Dov'è mio fratello?» domando.

«Sono qui», dice sedendosi accanto a me. Si avvicina a me per dirmi qualcosa all'orecchio. «Ieri sera te l'ha detto Theo, di quella cosa che è successa?»

Let Me Love You 2//Theo RaekenWhere stories live. Discover now