30 Parrish

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Ciao a tutti ragazzi.
Mi dispiace tantissimo se non ho pubblicato un nuovo capitolo da tanto tempo, ma adesso cercherò di pubblicare più spesso.
Spero che possiate perdonarmi.
Poi, se vi va, passate a leggere la mia nuova storia Love in Ride.
Grazie♥️

Mi sveglio di colpo, e subito dopo mi ricordo che oggi è domenica quindi posso restare a letto ancora per qualche ora. Ma subito dopo i ricordi di ieri sera mi attraversano la mente come un fulmine. Promozione come vice sceriffo, i gemelli Ethan e Aiden, l'arrivo di Alex a casa mia e la notte passata accanto a lei.

Scatto subito a sedere e allo stesso tempo cercando di fare attenzione a non svegliarla. Girandomi verso di lei riesco finalmente a riconoscerla, riesco a vedere Alex per come l'ho conosciuta quando le ho quasi tirato addosso la portiera della mia macchina e il ricordo di ieri sera sta quasi scomparendo.

In cucina, al contrario, non riesco a vedere tutta questa calma. Di chi sarà mai la colpa? Dei gemelli Aiden e Ethan, ovviamente. È sempre colpa dei gemelli. «Ma guarda un po' che ci ha degnato della sua presenza», mormora Ethan con la bocca piena di cereali, i miei cereali preferiti.

Adesso che riesco a mettere a fuoco gli oggetti intorno a me, noto che la mia cucina è ridotta malissimo. In poche parole hanno cercato di cucinare, di più non riesco a descrivervi il disastro che hanno combinato i gemelli. «Ieri sera eravamo così ubriachi da non accorgerci che ti sei portata una ragazza a casa, oppure era già qui e noi non c'è ne siamo accorti?» mi domanda Aiden mentre sistema sul bancone quattro piatti pieni di pancake.

«Genio, saranno domande da fare a una persona che si è appena svegliata? Almeno potevi aspettare che quella ragazza arrivi qui».

«Hai ragione».

Quando mi siedo al bancone accanto a Ethan, lui spinge un piatto e una tazza verso di me. Almeno una cosa giusta l'hanno fatta, mi hanno preparato la colazione e il caffè. Beh, forse hanno fatto due cose giuste oggi, ma io non mi aspetterei altro da parte loro. «Buongiorno anche a voi», dico prima di bere un sorso di caffè. «Vi sbatto fuori casa se non la smettere di parlare di Alex».

Ovviamente Ethan non capisce mai il concetto "smetti di parlare se no aggravi solo la situazione". «Possiamo almeno sapere cosa le è accaduto?»

«Posso dirvi poco di questa storia», dico rivolgendomi a loro e aspettandomi una valanga di domande, che alla fine non arrivano. «Ad essere sinceri conosco Alex da qualche giorno, l'ho conosciuta mentre uscivo dalla centrale. Ripensandoci adesso, a quel momento, mi viene solo da ridere. Fatto sta che per sdebitarmi nei suoi confronti le ho offerto di accompagnarla al lavoro, dato che era in ritardo. 
Ieri sera, ovvero sta mattina, non mi aspettavo che venisse qua in lacrime. Le è successo qualcosa di grave, e anche io conosco una parte della storia. Ho deciso di non farle altre domande perché era troppo agitata e per paura di aggravare la situazione».

«C'entra un uomo?» mi domanda Aiden alzandosi in piedi di scatto. «Perché se c'entra un uomo ti dico che vado lì e lo meno. Menerei chiunque si azzardi a mettere le mani su una donna».

«Ora calmati», lo ammonisce Ethan.

Una presenza alle nostre spalle ci fa interrompere il nostro discorso. «Scusate, non smettete di parlare soltanto perché sono arrivata io».

Silenzio di tomba, sembra che i grilli stiano cantando come nei film. E sinceramente è la prima volta che i gemelli si fanno zittire da una ragazza. «Alex non ti preoccupare», dico mentre mi giro nella sua direzione e le faccio segno di venire a sedersi nella sedia accanto alla mia. «Forza, vieni a mangiare un boccone dato che ieri sera non hai mangiato praticamente niente».

«Non è vero, ho bevuto una camomilla. Quindi, in teoria, ho mangiato qualcosina».

«Beh, in teoria, hai bevuto qualcosina e non hai mangiato niente», dice Ethan mentre si versa nella ciotola la seconda porzione di cereali.

Alexandra lo fulmina con lo sguardo e subito dopo scoppia a ridere. «Jordan, penso che il tuo amico abbia ragione».

«Attenta a quello che dici ad entrambi perché si montano subito la testa», le dico facendole l'occhiolino. «Ho dimenticato una cosa importantissima. Alexandra ti presento i gemelli più stupidi che io conosca. Questo alla mia destra si chiama Ethan, mentre questo davanti a me si chiama Aiden».

«Piacere di conoscerti Alex», rispondono in coro. «Al contrario di quello che ti sta raccontando Parrish noi non siamo stupidi, anzi siamo estremamente intelligenti».

Alzo gli occhi al cielo. «Io ti avevo avvertita».

Aiden porta anche l'ultimo piatto di pancake sul tavolo e lo spinge verso di noi. «E per dimostrarti quanto siamo gentili abbiamo preparato la colazione per tutti. Spero ti piacciano».

«Si mi piaccio tantissimo, e tu Jordan mi avevi avvertita, ma io continuo a pensare che siano dei ragazzi fantastici», dice prendendo il barattolo di nutella. «Nessuno mi aveva mai preparato la colazione, ovviamente tranne mia mamma quando ancora vivevo con lei».

Nel giro di due secondi sia Aiden che Ethan distendono la mano per prendere quella di Alexandra. Nel compiere questo gesto, l'ultimo gemello che ho menzionato quasi mi si siede in braccio. «Ti conosciamo da soltanto cinque minuti, ma sembra che ti conosciamo da una vita», dicono all'unisco. «Anche a noi manca nostra madre, soprattutto quando ci svegliavamo la mattina e il suo incredibile cibo ci aspettava sul tavolo in cucina.
Oppure quando ci veniva a prendere dagli allenamenti di calcio. Era, e lo sarà sempre, una persona incredibile. Rimarrà per sempre nei nostri cuori».

«Grazie di tutto ragazzi», dice Alex sull'orlo delle lacrime mentre si alza e va ad abbracciare entrambi i ragazzi. «E soprattutto grazie a te Parissh».

La stringo forte tra le mie braccia, una sensazione fantastica. «Non devi ringraziarmi».

Se voi foste qui, potreste sentire i ragazzi mentre fanno degli strani versi, non so se avete presenti quelli che si sentono nei film romantici quando i due innamorati di abbracciano o si bacia. Ecco, i versi che fanno.
Da dietro le spalle di Alex, mostro loro il dico medio e subito dopo scoppiano a ridere compresi noi due.  

Let Me Love You 2//Theo RaekenWhere stories live. Discover now