The Omega's Crown|ᴋᴏᴏᴋᴛᴀᴇ

Capitolo 33

Il suono dei tamburi quella mattina era alto e rumoroso insieme alle campane che dal campanile risuonavano per tutto il villaggio esteso ai piedi della piccola collina sulla quale si ergeva il palazzo reale del regno Daeson.

Quella musica e la folla creatasi nel centro abitato stavano a significare solo una cosa: il mal tempo che aveva fatto rinchiudere i cittadini nelle loro case e fatto temere i contadini per giorni interi per il loro raccolto, era finalmente finita. Adesso un sole tiepido si abbatteva sulle case e i mercanti aveva ripreso i loro commerci senza alcun intoppo. Le pellicce e i capi pesanti coprivano le loro teste a causa del freddo gelido rimasto, ma di quello un principe omega seduto sul suo trono più piccolo, al fianco del padre, non aveva di cui temere.

«A causa del vento il tetto della mia casa è andato distrutto e la mia famiglia non ha più un posto in cui stare.» un uomo – doveva essere un beta, intuì Taehyung – era a pochi metri da loro con le mani congiunte in segno di supplica affinché i sui sovrani potessero avere pietà della condizione in cui il mal tempo l'aveva riversato.

Un sospiro fuoriuscì dalle labbra screpolate del Re che si voltò in direzione di suo figlio così che potesse prendere parola al suo posto.

«Non avete nulla da temere, le guardie reali stanno già provvedendo nel fare rapporto delle abitazioni andate distrutte per iniziare le riparazioni. Una delle nostre guardie vi condurrà nella torre nell'ala est del castello in cui con la vostra famiglia, e altre famiglie nelle vostre simili condizioni, verrete ospitati fino a quando il problema non sarà risolto.» era probabilmente la centesima volta che ripeteva quelle parole da quella mattina.

Suo padre aveva colto l'occasione della tempesta di neve avvenuta qualche giorno fa per introdurlo durante le visite dei cittadini al castello. Gli aveva esposto come, se si fosse mostrato disponibile e gentile, aiutando i più bisognosi e cercando di fare del suo meglio per il popolo, allora avrebbero cambiato opinione sul suo conto. Un'opinione generale creatasi quando aveva fatto ritorno al castello dopo il suo rapimento e che sicuramente non aveva aggettivi positivi.

La sua posizione fin dall'inizio era stata contrastata dalla sua natura di omega, la quale non permetteva alla popolazione che vedevano gli alfa come unici sovrani di agevolarlo in caso di successione. Se aggiungeva inoltre il suo rapimento e ritorno senza alcun tesoro, era facile comprendere come anche le poche persone a sostenerlo fossero rimaste deluse e senza più alcune aspettative sul suo conto.

Per quel motivo doveva mostrarsi disponibile e propenso verso il popolo, così che le sue azioni passassero attraverso i pettegolezzi nella speranza che cambiassero anche di poco il rispetto per la sua figura.

«Vi ringrazio Vostra Altezza.» un leggero inchino seguì le parole del beta il quale poi, accompagnato da una guardia posta ai piedi della scalinata sopra la quale si ergevano i due troni, accompagnò l'uomo verso l'uscita.

Finalmente le visite sembravano essere terminate.

Con un sospiro di sollievo si alzò dal suo trono prima di voltarsi verso il padre e fare un leggero inchino prima di dire «Se abbiamo terminato io mi ritiro nelle mie stanze padre.» facendo ben attenzione al suo mantello che spostò furtivamente in avanti, così che gli occhi indagatori di suo padre non potessero notare il notevole rigonfiamento del suo ventre. Era passato meno di un mese da quando aveva fatto visita a quella levatrice e da allora il bambino dentro di lui non aveva fatto altro che continuare a crescere.

«Ultimamente finisce sempre con il rinchiuderti nelle tue stanze da letto e nella biblioteca di corte fino a tardi Taehyung.» la barba bianca circondava le sue labbra sottili e secche. Gli occhi si erano fatti vispi ed erano contornati da rughe sempre più profonde. Quei pochi mesi di stress che suo padre aveva subito, a conoscenza del suo rapimento, avevano reso il suo invecchiamento ancor più precoce. «Sei ancora turbato da ciò che è successo, lo capisco. E so anche che per te il capitano Yun era molto importante, ma un re deve farsi forza e affrontare tutte le difficoltà. Quello che ti è successo non sarà né la prima né l'ultima sventura a cui andrai incontro.»