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Harry pov 

Mi rannicchiai diedro ad un piccolo cespuglio, cercando di ascoltare la conversazione che stava accadendo a pochi metri da me

"E così il piano del Signore Oscuro consiste nel non fare nulla? Proprio nulla?" cercò conferma il Signor Malfoy

"Esattamente. Ci prendiamo un momento di pausa.. tanto Harry è ad Hogwarts e gli Auror non aspettano altro che un nostro attacco" rispose la madre di Reina 

"Draco è al castello, con Potter! Potrebbe agire dall'interno.. e stessa cosa Severus, Reina, Zabini e.. Weasley! Sono grandi amici Weasley e Potter, sarà facile batterlo!" propose Lucius

"Mi sembra di essere stata chiara.. non faremo nulla" concluse Amelia, prima di voltarsi e sparire nel nulla, lasciando solo il Signor Malfoy

"Stupidate! Non me ne starò fermo mentre una donna mi dice cosa fare!" esclamò

Mi sporsi leggermente, cercando di capire dove fosse diretto quel Malfoy, intenzionato a capire cosa volesse fare. Un fascio di luce verde sfiorò la mia spalla, mentre i sassolini risuonavano sotto ai passi del Mangiamorte.

"Chi va là!" urlò

Cercai di abbassarmi il più possibile, trattenendo il respiro e cercando di non fare il minimo rumore. Sentii il Signor Malfoy avvicinarsi, il suo mantello si incastrò tra i rami del cespuglio, e quando si chinò per liberare il tessuto, il suo sguardo incrociò il mio.

"Tu!" gridò

Girò velocemente intorno alla pianta, si parò davanti a me e puntò la bacchetta. Sussurrò qualcosa e una serie di incantesimi iniziò a lasciare la sua bacchetta. Mi alzai di scatto, sfoderai la bacchetta e cercai di difendermi, correndo sui piccoli sassi bianchi. Il biondo mi seguiva agile, con gli occhi infuocati dalla voglia di vedermi morto e la bacchetta sempre in azione. Raggirai l'abitazione degli Watson, fino a raggiungere il retro della recinzione, trovandomi in un vicolo cieco. 

"Adesso basta giocare Potter.. Avada Ked.." iniziò

"Sectumsempra!" urlai colpendolo in pieno petto

La pelle si aprì in mille punti, iniziando a dare un tocco cremisi alla raffinata camicia in seta del Signor Malfoy. Si accasciò a terra dolorante, mentre io mi avvicinai a lui e strappai la bacchetta dalle sue mani. La infilai sotto al mantello, lanciai un'ultima occhiata al Mangiamorte e iniziai a correre verso il cespuglio dietro al quale mi trovavo pochi minuti fa, avevo lasciato lì il mio zaino. Lo raccolsi da terra, pulendolo un minimo dalla polvere e dalle foglie della pianta. Sfilai il mantello dell'invisibilità, pendendomi di non averlo usato prima, e lo appoggiai sulle mie spalle, sparendo, o almeno speravo, dalla vista di tutti. Una nube di polvere si sollevò dal terreno, spostando la coperta di sassi che decorava l'ingresso e scagliandosi esattamente nella mia direzione. Cercai di spostarmi, ma l polvere riuscì comunque a colpirmi, rendendo visibile la mia sagoma. Mi voltai in direzione della Villa, la nube di polvere non poteva essersi alzata in modo autonomo.

"Se c'è una cosa che ti viene bene, è metterti nei guai" 

"Il punto è che io riesco ad uscirne, non perdo quasi 17 anni a cercare di uccidere un maghetto qualsiasi" risposi

Amelia Watson, in Riddle, strinse gli occhi, prima di sollevare la bacchetta e colpirmi con un incantesimo immobilizzante. Non provai nemmeno a salvarmi, sapevo quando Amelia fosse brava sul campo di battaglia, e sicuramente avrebbe vinto lei, specialmente su un territorio che conosceva così bene. Mi sollevò da terra, tenendo il mantello dell'invisibilità ancora sul mio corpo, e portandomi verso l'interno della Villa. Entrammo dal portone principale, salimmo le scale in marmo ed entrammo in una maestosa sala, accuratamente incupita da grandi tende nere e stendardi con il Marchio Nero. Mi adagiò sopra ad un divanetto in velluto, andando poi a bussare ad una porta, infondo alla stanza, alla quale sussurrò un "abbiamo un ospite". Si voltò verso di me, sedendosi sulla sedia posta a capo del grande tavolo al centro della stanza. La porta in fondo alla stanza si aprì, lasciando che una figura cadaverica uscisse lentamente dalla stanza e ci raggiungesse, seguito dal grosso serpente che accompagnava ogni avventura del Signore Oscuro. 

"Dimmi mia cara" si rivolse alla moglie

Amelia puntò lo sguardo su di me, seguita da Voldemort, che mi osservò non capendo. Con la bacchetta mi tolse il mantello, rivelando il mio volto. 

"Harry caro.. qual buon vento" ghignò

"Pensavamo che entrare ad Hogwarts fosse impossibile, quindi non siamo andati noi da lui.. così ha pensato di consegnarsi autonomamente, salvandoci dagli Auror che sorvegliando Silente e la sua banda di amichetti" spiegò Amelia

"Altruista il ragazzo.. quasi mi dispiacerebbe ucciderti giovanotto" ironizzò Voldemort 

"Era appostato dietro ad un cespuglio qui fuori, stava cercando di scappare con quello stupido mantello di James" spiegò seriamente

Voldemort si avvicinò a me, sollevando da terra il mantello, ripulendolo dalla polvere e osservandolo con interesse. 

"Dimmi Harry... questa è l'unica cosa che hai di tuo padre?" mi domandò il senza naso

Si voltò verso di me aspettando una risposta, ma l'incantesimo di Amelia mi impediva di reagire.

"Oh giusto.." fece Amelia, liberando il mio viso dall'incantesimo

"Si" risposi

Voldemort si avvicinò al caminetto, accendendo il fuoco. Si voltò verso di me con il viso, poi osservò il mantello, poi di nuovo me, ed infine lanciò l'oggetto tra le fiamme.

"No!" urlai

Quella era l'unico cosa che avevo di mio padre e lui si era permesso di portarmi via anche quella, dopo i miei genitori.

"Shh, lo so, lo so.. ma andava fatto" fece finta di tranquillizzarmi 

"E con lui cosa facciamo?" domandò Amelia

"Ci sono due Harry Potter a questo mondo.. come se uno solo non bastasse.. fatto sta che vi sono due Harry Potter e noi ne abbiamo uno, solo che è quello meno importante. Questo è il Potter del passato, lui non sa tutto... quello vero si trova tra le braccia di Silente. Per ora ci limiteremo a rinchiuderlo di sotto. Lascialo così, togli solo la bacchetta e fallo rinchiudere nella cella più sicura di tutte, con quattro Mangiamorte, tra i migliori, a sorvegliarlo.. se scappa farò fuori chiunque fosse incaricato di impedire la sua evasione... ah e.. sei sempre la migliore amore" ordinò

Amelia sorrise soddisfatta, prima di sollevarmi e togliere la mia bacchetta dal mantello. Proprio mentre stavamo per uscire, un Mangiamorte entrò nella stanza.

"Malfoy.. Lucius.. Lucius Malfoy.. è stato trovato privo di sensi e con gravi ferite, qui dietro alla Villa" ansimò

I due coniugi posarono lo sguardo su di me, immaginando chi fosse il coplevole.

"Avremmo potuto fare grandi cose insieme Harry, grande errore quello di opporti al mio potere" concluse Voldemort 

Fui chiuso in una piccola cella buia e fredda, con un grande odore di muffa. Ascoltai il rumore della serratura bloccarsi, per poi verificare che la bacchetta di Malfoy fosse ancora nel mio mantello.. bingo!. Amelia aveva preso solo la mia bacchetta, non sapendo che possedessi anche quella di Malfoy.









Sciaooooooooooo
Alloraa.. come va? spero bene!!
scusate l'assenza.. non è stato, e non è, un bel periodo.. ma ho provato ad accontentarvi con un nuovo capitolo.. anche perché ve lo promettevo da un pochino.. ups
vi chiedo una piccola stellina e se volete un commento.. ci vediamo al prossimo capitolo..

                                                       Sofy❤


La figlia di Voldemort Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora