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Draco pov

Era il momento, l'Inferno stava per essere scatenato. Le porte della Sala Grande furono spalancate e tutti gli studenti, ingnari della loro sorte, entrarono sedendosi ai soliti posti. Presi per mano Reina ed insieme andammo a sederci ai nostri soliti posti, forse per l'ultima volta. Il professor Piton entrò in quel momento nella sala. Fissò l suo sguardo su di me per qualche secondo, per poi distoglierlo e iniziare a vagare con lo sguardo per la stanza. Aspettò qualche minuto, dando il tempo a tutti di raggiungere la sala e sedersi ai propri posti, e successivamente si alzò per fare il classico discorso di fine settimana scolastica. Camminò lentamente verso il leggio e si fermò posando le mani i lati della struttura, esitò qualche secondo, ma poi riprese il controllo su sè stesso e iniziò il discorso.

"Buonasera a tutti. Prima di lasciarvi alla vostra cena e al vostro fine settimana, come ogni Venerdì sera, vi spetta il discorso di fine settimana scolastica. Come annunciato ieri sera dal preside in persona, Silente starà fuori da qui per qualche giorno e io prendo momentaneamente il suo posto. Inizio con l'informare il signor Longbottom che la sua rana alloggia comodamente nella serra della scuola... vada a prenderla il prima possibile. In media, tutti i compiti in classe hanno avuto un esito principalmente positivo e le attività extrascolastiche si sono svolte nei migliori dei modi.. complimenti a tutti. Sono però costretto ad informarvi del fatto che dalla mia riserva personale, siano sparite alcune spezie... consiglio di riportarle nel mi ufficio con tanto d scuse, prima che inizi a perlustrare la scuola e a cacciare il ladro. Grazie mille per l'attenzione, buona cena a tutti" disse Piton

rimase ancora qualche secondo a fissare gli studenti, poi si girò e tornò al suo posto... era visibilmente teso. Guardò in mia direzione e accennò un "si" con il capo quasi impercettibile. Quello era il segnale. Feci cadere la forchetta e mi abbassai sotto al tavolo per raccoglierla. Velocemente, rimanendo piegato sotto al tavolo, alzai la manica della divisa e passai il dito sul bordo del marchio Nero, in questo modo quello di tutti i Mangiamorte avrebbe iniziato a muoversi e la missione sarebbe iniziata. Mi rialzai con la forchetta in mano e sorrisi alla ragazza del primo anno che mi guardava probabilmente chiedendosi per quale motivo ci avessi messo così tanto a ritrovare una forchetta argentata e lucente caduta su un pavimento in legno scuro come la notte. Reina si voltò verso di me e sorrise nervosamente, sapevo avesse paura... ma ormai non ci si poteva più ritirare.

Voldemort pov

Santo Merlino, ma quanto ci vuole a fare uno stupido discorso di fine settimana!

Pensai, mentre i ciuffi di erba del prato di Hogwarts bagnavano i lembi del mio abito. Mi voltai vedendo tutti i miei uomini accovacciati e con le bacchette serrate in pugno. Il piano migliore di sempre stava per essere messo in atto... Potter aveva i minuti contati. Amelia si voltò verso di me e mostrò il braccio sul quale il Marchio Nero si divincolava possente.. si inizia. Mi voltai e feci un cenno a tutti i miei seguaci. Ci avvicinammo lentamente al cancello di ingresso, facendo molta attenzione a non farci vedere. Riuscimmo ad aprirlo senza sforzi e uno alla volta iniziammo ad entrare.

"Perfetto.. sapete quali sono i due gruppi. Il gruppo anti sistemi di sicurezza andrà a destra ed inizierà a rendere la scuola invalicabile, chiudendoci dentro. Il secondo gruppo seguirà me e andremo a sinistra. Questo non è un gioco, ora non si scherza.. non deludetemi, buona fortuna." Dissi

Tutti i Mangiamorte indossarono a maschera argentata e alzarono il cappuccio del mantello, io feci la stessa cosa ma con una maschera color oro. Ci avviammo decisi verso il portone in legno e con un semplice "Alohomora" passammo all'interno della scuola. Mi fermai ad osservare l'altezza dei soffitti e la bellezza delle inicisoni sulle colonne e sui dipinti che si trovavano sulle pareti.. quasi mi dispiaceva trasformare questo posto in un campo di battagli, ma ehi.. io sono Voldemort. Ci posizionammo in cerchio e unimmo la punta di tutte le bacchette come segno di buona fortuna. Guardai soddisfatto l'impero che avevo creato, il seguito che avevo conquistato. I Mangiamorte stavano lì, pronti a giocarsi la vita per realizzare il mio più grande obiettivo.

"Non vi ringrazierò mai abbastanza per quello che state per fare questa sera.. ricordatevi che dal momento in cui Potter sarà slo un vago ricrdo, saremo noi a comandare il mondo magico. Iniziamo... fate attenzione!" conclusi prima di iniziare

Il primo gruppo corse velocemente verso destra e alcuni incantesimi silenziosi iniziarono a volare lungo le stanze. Con la grazia di un gruppo di felini, ci avviammo verso la Sala Grande. Mi fermai davanti al grande portone e aspettai che tutti i Mangiamorte si disponessero a piramide dietro a me. Mi voltai verso Amelia e dolcemente le presi la mano, sollevammo la maschera e ci scambiammo un dolce bacio.. fu come un augurio. Coprimmo il nostro viso e sfoderai la bacchetta... Potter sei mio.







La figlia di Voldemort Where stories live. Discover now