⚡9

6.7K 274 142
                                    

Draco,passó tutta la mattina a parlarmi dei suoi genitori e di quanto fosse bella la sua Villa.Io smisi di ascoltarlo dopo la seconda lettera.
Nel pomeriggio sarei dovuta andare insieme a Charlotte ad Hogsmade.
Dopo pranzo,e sventolando il permesso firmato da Piton davanti a Gazza,eravamo già in un negozio di abiti costosissimi.

"Che ne dici di quello là rosa?!" quasi urló Charlotte

"NO!" dissi osservandolo.Io avevo uno stile elegante ma non certo da bomboniera.

Verso le 5 tornammo al castello cariche di buste piene di abiti ,scarpe ed accessori.

Andai verso la mia camera per appoggiare le compere quando cominciai a sentire dei singhiozzi.
Cercai di capire da dove provenivano.
Alla fine capii che provenivano dalla camera di Draco.Venni avvolta nell'ansia.Andai veloce in camera sua.Spalancai la porta con la grazia di Hagrid.Lui era a terra,dava le spalle alla porta,di fianco a lui c'era una lettera la cui pergamena era impregnata di un liquido rosso.
L'ansia si trasformó in una paura tremenda.

"Draco!Sono qui" dissi avvicinandomi a lui,chinandomi ed abbracciandolo da dietro.

Lui toccó le mie braccia senza smettere di singhiozzare.

"Draco ehi....sono qui spiegami" dissi per poi andare davanti a lui.

Aveva il capo rivolto verso il basso.
Alzai il suo viso con due dita e vidi i due occhi grigi ,sempre caratterizzati da quella sicurezza quasi innaturale,
rossi e il viso rigato dalle lacrime.
Mi porse la lettera e scoppió in un pianto isterico.Presi la lettera e la lessi

Draco amore mio,tuo padre é stato portato ad Azkaban.Non allarmarti, uscirà presto,stiamo facendo il possibile.Per Natale fai venire comunque la tua amica passeremo comunque un bel Natale!Ti amo tanto.

Mamma

Lessi la lettera e capii che per Draco era stato un duro colpo.Dopo poco arrivai alla conclusione che il liquido rosso era sangue.

"Draco,mi dispiace....perché c'é del sangue sulla lettera?" chiesi guardandolo.

Lui alzó lo sguardo su di me alzó il braccio sinistro e mi fece notare un lungo taglio profondo e con il braccio destro mi mostró un pezzo di vetro.

"Prendi la bacchetta ed uccidimi Reina!" mi disse porgendomi la sua bacchetta.

"Mai Draco!Stai tranquillo sono qui con te e ti aiuteró" gli dissi per poi abbracciarlo.

Il suo profumo di pioggia mi invase le narici.Lui ricambió l'abbraccio.

"Uccidimi comunque Reina...il mio eroe ora é ad Azkaban,ho perso la mia dignità piangendo come un bambino" disse

"Draco chiunque avrebbe reagito in questo modo!Io non ti uccideró mai come non lo doveà mai fare nessun altro e per quanto riguarda tuo padre ti hanno già detto di non preoccuparti...ora fammi vedere quel braccio" dissi sciogliendo l'abbraccio e prendendogli il braccio.

Gli e lo medicai.Spesso si lamentava per il dolore e dopo essere stato medicato si calmó e si sedette sul letto ed io lo raggiunsi.

Amelia pov

Vidi mio padre puntare la bacchetta verso Tom

"Tu..." cominció a dire"bentornato!" aggiunse per poi usare la bacchetta per trasfigurare su Tom uno smoking nero.

O mio dio é bellissimo!Ok Amelia calmati!

Cenammo insieme e poi io e Tom andammo in camera mia silenziandola con un incantesimo.

La figlia di Voldemort Where stories live. Discover now