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Harry pov

Poteva chiudermi in una stanza e disarmarmi, ma non avrebbe avuto la mia vita così facilmente.

"Che caratterino... non ho la minima voglia di litigare questa sera" rispose Voldemort

"Allora prendi su la tua ciurma e va via da qui" dissi

"Consegnati Potter" ordinò

"No" risposi secco

"E va bene, prendilo tu e portamelo qua.. Ron" ordinò Voldemort ad un Mangiamorte

Rianalizzai la frase... Ron... mi guardai intorno.. Ron non c'è... Ron non si faceva veder in maniche corte da mesi... Ron sapriva per interi pomeriggi.. Ron era perennemente teso e irascibile.. Ron era un Mangiamorte. Il fiato mancò per qualche secondo, ma quando la presa del mio migliore amico si fece ferrea attorno al mio braccio, recuperai le forze. Arrivai al centro della stanza e il senza naso mi guradò sorridendo.

"Come sei cresciuto Harry...ricordo ancora quando arrivai a casa tua, mentre eri nella culla.. quanto eri piccino" iniziò dolcemente

"Sta zitto" dissi con rabbia

"Calma Potty... le cose mi piace conquistarle, quindi ti propongo una sfida. Crea la tua squadra con 5 maghi, te compreso, e sfiderete me e 4 miei Mangiamorte. Chi muore muore, chi vive vive" propose

"Accetto" risposi subito

"Bene, mi fa piacere... forma la tua squadra" mi disse tranquillamente

Mi voltai verso gli studenti, ancora attaccati alle pareti della Sala Grande, e cercai quattro compagni con cui combattere. Mancava lei...

"Hermione Granger, Ron Weasley, Ginny Weasley e... Neville, Neville Longbottom" chiamai

Nel sentir pronunciare il nome di Neville, alcuni risero, mentre altri iniziarono a sminuire Neville... magari non era poi così male..

"E ora tocca a me!" strillò Voldemort

Si incamminò verso il suo gruppo di Mangiamorte e prese la mano ad uno di loro, si soffermò alle spalle della figura e scostò il cappuccio, lasciando un leggere bacio sul collo di quella che capii essere una donna.

"Amore mio, ho bisogno di te al mio fianco.. taglieremo insieme questo traguardo" le disse

Riprese a camminare tra i Mangiamorte, anche se tutti sapevamo chi avrebbe scelto.

"Figlia mia.. unisciti a me" disse

Una figura slanciata si fece largo tra i compagni e si posizionò al fianco del Signore Oscuro

"Draco... Severus... accompagnatemi nella missione della mia vita" concluse

Cinque abili maghi contro quattro.... Perfetto (Neville era meglio non contarlo)

"Sai Potty, sarebbe un vero peccato se qualche incantesimo dovesse in qualche modo rovinare il castello, oppure ferire uno degli altri studenti.. ci trasferiremo in un altro luogo Potty" mi spiegò

Odiavo quel soprannome. I Mangiamorte scelti da Voldemort posarono una mano sulla spalla di tutti i miei compagni di squadra. Voldemort posò la mano bianca e fredda sulla mia spalla e nel giro di pochi secondi mi ritrovai in quel vortice che ben conoscevo, ci stavamo smaterializzando. Un grande salone, buio e moderno, comparve davanti ai miei occhi e un dolce profumo di Reina mi invase. Riuscii a capire che fosse casa Watson grazie ai vari quadri appesi lungo alle pareti.. in tutti erano raffigurati membri della famiglia, uno più uguale dell'altro a Reina.

"Bene... ora noi andremo dall'altra parte del salone, conterò fino a tre e poi inizieremo a scagliarci contro di voi... ah giusto, non cercate di aprire porte, sono serrate e nessun incantesimo può aprirle" spiegò il capo dei Mangiamorte

Voldemort iniziò ad avviarsi verso l'altro lato del salone e i suoi Mangiamorte lo seguirono come cagnolini, a pensarci bene,mettevano davvero timore visti così. Si girarono tutti contemporaneamente e, senza togliere maschere e mantelli, puntarono le bacchette verso di noi. Lanciai uno sguardo ai miei compagni di squadra e, tralasciando Hermione, nelle espressioni dei miei amici era presente solo ed esclusivamente terrore. Sfoderai la bacchetta e la puntai verso Voldemort... per i miei genitori.

La figlia di Voldemort Where stories live. Discover now