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Voldemort pov

Iniziai, per la millesima volta, un nuovo giro intorno al tavolo. Ero furioso come mai prima d'ora.. nemmeno con Harry ero mai stato così. Una cosa doveva fare, UNA, ed era riuscito a fallire!. Una stupida ragazzina di quindici anni era riuscita a battere Malfoy.

"Tom, quella ragazza non può essere una maga scarsa... guarda da chi discende" mi fece nootare Amelia

"Non mi interessa se discende da Gesù o da Mago Merlino! Dovevano farla fuori, non hanno scuse" risposi aggressivo

"Ci saranno altre occasioni per farlo... va tutto bene Tom" cercò di tranquillizarmi

"Amelia quella ragazzina minaccia di uccidere nostra figlia!" confessai

"cosa..." sussurrò non capendo

"Ha inviato varie lettere e in tutte minacciava di uccidere Reina... ho paura che sappia tutti i movimenti di mia figlia e che riesca davvero a trovarla" le spiegai

"Sai dov'è questa ragazzina?" domandai

"No.. i miei Mangiamorte suppongono sia tornata a casa di sua madre" le dissi

Vidi Amelia infilarsi un mantello viola scuro e correre verso la porta.

"Dove vai?" le chiesi inseguendola

"Ad adottare una civetta! Ma secondo te!? Nostra figli è in pericolo, dove potrei mai andare?!" mi urlò prima di sparire

Con un colpo di bacchetta cambiai i miei abiti e mi trasfigurai nel piccolo villaggio in cui sapevo di poter trovare anche mia moglie. Vidi la chioma bionda ondeggiare frettolosa lungo la vecchia stradina piena di sassi. Le case di questo quartiere incutevano una certa tristezza, piccole, scure e trasandate. Amelia si fermò davanti ad un vecchio portone nero. Per la rabbia che aveva in corpo, le bastò toccare la porta con un colpo di tacco e l'ostacolo che ci impediva di entrare, cadde come colpito da un lampo. Entrammo senza timore e sfoderando le bacchette.

"Amelia non lo fare" sentimmo sussurrare

"Rivelati!" gridò mia moglie

Una ragazza bassina e minuta, con l'aria aggressiva e un caschetto color gomma da masticare, uscì da dietro una porta.

"Ninfadora" disse dolcemente la mia donna

"Ciao Amelia... non ucciderla, ti prego" la implorò capelli-sobri

"Devo salvare mia figlia.. non ho altra scelta" le rispose Amelia sicura

"scusami... Avada.." iniziò verso di me

"Avada volevi!" dissi disegnando uno scudo protettivo su me ed Amelia con la bacchetta

"Ninfadora, va via da qui e nessuno si farà male" cercò di contrattare Amelia

"Tu uccidi Clarissa e io uccido Voldemort" tagliò corto Ninfadora

"Ho un'idea migliore... Amelia uccide Clarissa e io uccido te" dissi stanco di questi giochini

"Vi prego.." supplicò Ninfadora

"Non ho intenzione di arrendermi" disse Amelia prima di dileguarsi

Copiai la mia donna, pensando che fosse tornata casa.. ma mi sbagliavo.

Amelia pov

Gironzolai lungo l'isolato per una ventina di minuti, volevo essere sicura del fatto che Ninfadora avesse lasciato la casa di Clarissa. Tornai davanti al portone e notai, con grande piacere, che di Ninfadora non c'era più nemmeno una traccia. Andai lentamente verso il piano di sopra, da dove sentivo alcuni rumori. Arrivai davanti alla porta di una stanza da letto e mi preparai per lanciare incantesimi. Aprii la porta con un calcio, cogliendo di sorpresa la povera Clarissa. La ragazza guardò verso la sua bacchetta, ma rimase immobile.

"Prova anche solo a provare ad avvicinarti alla bacchetta e giuro su Silente che ti do viva a Nagini" la minacciai

La ragazza alzò le mani in segno di resa, ma sul suo volto non c'era alcuna traccia di paura o sottomissione. Mi avvicinai lentamente, tenendo la bacchetta salda di fronte a me. La ragazza non si mosse, ma iniziò a sorridermi.

"Non mi uccidi?" mi chiese

"No... non c'è gusto a farlo qui" le spiegai

"Concordo... potresti bruciarmi viva, darmi in pasto a Nagini oppure torturarmi fino ad uccidermi" mi propose

"Non preoccuparti, a questo ci penso io" le dissi

Con uno scatto la immobilizzai e notai, con stupore, come la sua espressione non fosse cambiata minimamente. Sollevai la ragazza da terra con un incantesimo e la trasfigurai insieme a me. Vidi Rookwood mentre saliva la scalinata, diretto probabilmente verso la solita sala degli incontri tra Mangiamorte. Lo chiamai e lui, notando chi tenevo sollevata da terra, corse giù dalle scale ed arrivò da me ghignando.

"Ma guarda un po' chi abbiamo qui" disse verso la ragazzina

"Lavati i denti ogni tanto" disse la ragazzina, rivolta al Mangiamorte

"Porta rispetto ogni tanto" ribattè lui

La ragazzina scosse la testa sorridendo.

"Giuro che ti lancio uno di quei Crucio che ricorderai per sempre" la minacciò lui

"Portala giù in una delle celle, non è ancora ora di farla fuori" ordinai

Vidi Macnair e lo chiamai a me, ordinandogli di convocare i Malfoy. Lui corse via per eseguire l'ordine, mentre io mi avviai verso la sala del piano di sopra. Entrai trovando mio marito seduto mentre urlava contro un branco di Mangiamorte.

"Dovete trovarla, a costo di setacciare tutto il mondo magico!" urlò

Appoggiai le mie mani sulle sue spalle e sentii il suo corpo rilassarsi sotto il mio tocco. Si voltò lentamente verso di me e io gli sorrisi, i suoi occhi testimoniavano la grande paura appena provata.

"Sto bene Tom... la ragazzina è di sotto nelle celle.. vado a farmi una doccia" dissi in modo molto pacato

Non avevo bisgno di voltarmi per sapere che tutti i Mangiamorte mi guardavano a bocca aperta. Scesi al piano inferiore, passando davanti alla porta di ingresso e trovai i signori Malfoy mentra si sfilavano i cappotti.

"Io non voglio sapere perchè non siete riusciti a catturare Clarissa.. sappiate solo che io ci sono riuscita... e il vostro prossimo fallimento sarà anche l'ultimo." puntualizzai prima di andarmene senza aspettare una risposta.





Sciaooooooooooooooooooooo
Alloraaaaaa... nuovo capitolo!!!!
Bruttino... ma ho bisogno di cominciare ad introdurvi il finale in modo graduale. spero come sempre che il capitolo vi sia piaciuto.. vi hiedo una piccola stellina e se volete un commento.. ci vediamo al prossimo capitolo...

Sofy❤

La figlia di Voldemort Where stories live. Discover now