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 Clarissa pov 

Avevo lasciato passare qualche settimana, Reina dubitava di me. Giravo per i corridoi con la pozione sempre in tasca, era illegale possederla ma era per una buona causa. Potter continuava a stressarmi e io puntualmente rispondevo con un freddo e acido "Dammi tempo!". Ma era giunto il momento. Arrivai davanti alla porta di ingresso alla Sala Grande e mi fermai ad osservare i Serpeverde già al tavolo. Malfoy e i suoi amici non erano ancora arrivati. Mi avvicinai al posto in cui tendenzialmente Draco e, per mia fortuna, quella sera i bicchieri di tutti erano già pieni d'acqua. Mi guardai bene attorno, per poi estrarre la piccola boccetta. Lasciai cadere qualche goccia di pozione nell'acqua e nascosi subito la boccettina. In quel preciso istante Draco e gli altri tre fecero il loro ingresso in Sala. Malfoy andò a sedersi nel solito posto e scattai a sedere nel posto di fronte al suo, missione compiuta. Reina arrivò lanciandomi occhiatacce per poi sedersi di fianco a quello che ormai possiamo considerare ex ragazzo.  Mi volti verso il tavolo dei Grifondoro, incrociando lo sguardo di Potter. Feci l'occhiolino e lui mi sorrise di rimando. Tornai a guardare il biondo, che proprio in quel momento stava alzando il calice. Lo prese e lo portò alle labbra. Iniziò a bere lentamente, mentre nei suoi occhi si riversava un'espressione indecifrabile. Vidi un fascio di luce rosa apparire in mezzo al ghiaccio dei suoi occhi.

"Draco" lo chiamai

Si voltò verso di me e rimase incantato ad osservarmi. Il fascio di luce sparì dai suoi occhi, ma lui rimase fisso su di me. Aveva funzionato.

"Dimmi Clar" mi rispose

"Clar? Da quando la chiami Clar?" intervenne la Watson

"Suvvia cara, è solo un tenero soprannome... non sarai  mica gelosa?" la punzecchiai

"Di te? Mai nella vita" mi rispose

"Dai non litigate. Reina sta tranquilla... non sarà una come lei a portarti via Draco" Disse Zabini puntando il dito contro di me

"Per tua informazione. La persona che tu definisci con una come lei, è tra le più desiderate della scuola!" mi difesi

"Ma se neanche Gazza uscirebbe con te!" Commentò la Scamel

"Zitta mezzo sangue" Cercai di intimorirla

"Mi sta salendo l'Avada Kedavra... ti avverto" mi rispose la mezzo sangue

"E tiramelo...non saprai nemmeno come si fa" la sfidai

" Proviamo!" Accettò la Scamel

"Miranda! non puoi farle del male!" mi difese Draco

Grazie pozione!

"Male te lo faccio io se difendi ancora una volta quella lì" Questa volta fu Reina a parlare

"Farvi del male non mi è consentito, anche se lo farei volentieri, per cui mi limiterò a punirvi se non la smettete immediatamente con questo teatrino" ci sgridò il Professor Piton che ci aveva raggiunti senza essere notato

"Professore, lei non può capire quanto fastidio mi stiano procurando questi tre" dissi indicando Zabini, Watson e Scamel

"Sì e il padre di Potter non era un maiale. Stia zitta e continui la cena" si congedò il professore

Reina scattò in piedi ed uscì dalla Sala Grande. La Scamel e Zabini fecero lo stesso. Mi voltai verso Draco. 

"Non capisco proprio come tu faccia a stare con lei" gli dissi

"Una volta la consideravo bella e simpatica... ora ha perso il suo fascino" commentò il biondo

"Ah si? E qualche altra ragazza lo ha trovato?" domandai

"Una si... anche se è sempre stata bellissima" disse

"Grazie " lo ringraziai

"Come fai a sapere che mi riferisco a te?" mi domandò

"Quando passo davanti allo specchio rimango stupita dalla mia bellezza... era ovvio che ti riferissi a me" confessai

"Bhe.. hai proprio ragione, sei bella da morire" mi disse

Sorrisi all'affermazione di Draco e continuai la mia cena, soddisfatta del mio operato. Ciò che dovevo fare era aspettare che Draco e la Watson si lasciassero, per poi prendermi il biondo e lasciare Reina a Potter. Mi alzai dal tavolo e, come previsto, Draco si alzò con me.

"Sai.. penso che se la Watson ha perso il suo fascino.. frose non provi più nulla per lei" iniziai

"Reina piace ai miei genitori... ed è anche molto gentile" mi spiegò lui

"Deve piacere a te, non ai tuoi genitori" cercai di dire

"Penso di essermi preso una cotta per un'altra, ma non voglio far soffrire Reina" mi spiegò

"E preferisci soffrire tu? Dai Draco svegliati!" cercai di farlo ragionare

"Tu dici che dovrei lasciarla?" mi domandò

"Se ti piace un'altra sì... non ha senso continuare a stare con lei" risposi

Il biondo annuì.. la pozione doveva aver fatto effetto solo in parte. Va bene, si era innamorato di me, ma la Watson era rimasta comunque nel suo cuore. Arrivammo in Sala Comune e ci sedemmo su uno dei divanetti verdi. Mi appoggiai alla sua spalla e lui mi lasciò fare. La Watson sbucò dal dormitorio maschile e il uo sguardo si posò subito sulla mia testa appoggiata sulla spalla del suo ragazzo. Sgranò gli occhi e sfoderò la bacchetta.

"Levati immediatamente!" mi disse puntando il legnetto che si ritrovava come bacchetta

"Ehm Reina... possiamo parlare?" le chiese Draco distraendola

La ragazza posò la bacchetta in tasca e si voltò in direzione della sua stanza, il biondo la seguì e chiusero la porta alle loro spalle.

Draco pov 

L'ansia mi assaliva, morire sarebbe stato più facile in quel momento. I miei pensieri erano offuscati, Reina era la donna della mia vita e lo sapevo.. ma Clarissa era diventata irresistibile.

"Dimmi" disse Reina riportandomi alla realtà

"Ci ho pensato molto... forse sarebbe meglio lasciarci" dissi andando dritto al punto

"E perchè?" mi domandò fredda

"Perchè... penso di provare qualcosa per un'altra e non è rispettoso nei tuoi confronti continuare a stare con te" le spiegai

Dalla sua espressione non riuscivo a capire che cosa stesse provando.. ma sapevo che non era felice

Reina pov 

Lasciarmi? Ora? Dopo settimane che mi ripete di amarmi?

Il cuore mancò qualche battito... forse perchè Draco era colui che regolava i miei battiti e perderlo significava non avere più qualcuno a controllarli. Vidi tutti i ricordi felici passati con lui sfrecciarmi davanti agli occhi. Il Natale, le passeggiate, i baci, i regali, le vacanze estive e il bagno al Lago Nero alle tre di notte. Tutto finito. Ancora una volta avevo creduto in qualcosa di falso. Avrei voluto urlare e sfogarmi.. ma non lo feci. Annuii con la testa e spinsi quello che ormai era il mio ex ragazzo, fuori dalla mia stanza. Chiusi a chiave la porta e mi appoggiai ad essa... ricordo quando mi ci appoggiava lui baciandomi. Le lacrime cominciarono a ricoprire il mio viso, immerso tra le mie mani. Per chi provava qualcosa? Da quando? Come ha fatto a scordarsi di me così facilmente?





Sciaooooooooooooooooooo
Alloraaaa... nuovo capitolo!!!
Non ho molto da dirvi ahaha, Estate noiosa questa!
Bhe... vi chiedo una stellina e un commento se volete!
Ci vediamo al prossimo capitolo...

                                                         Sofy❤








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