⚡51

2.7K 153 12
                                    

Draco pov 

Mi alzai velocemente dal letto rendendomi conto di essere in ritardo per le lezioni. Mi vestii e notai che Reina non fosse in camera. Andai verso lo specchio per sistemare la cravatta, e notai un piccolo bigliettino giallo posato sulla scrivania. Lo presi in mano e cercai di capire da chi fosse stato lasciato. La calligrafia elegante e frettolosa recitava:

Caro Draco, scusami se non ti ho avvisato prima. Ho urgentemente bisogno di parlare con i miei genitori, ed  è quello che oggi farò. Non verrò  lezione ma sarò di ritorno nel primo pomeriggio. Se ti chiedono qualcosa di che sto male e che sono rimasta in camera per riposarmi. Grazie, ti amo! Reina

Lessi mentre la preoccupazione prendeva il sopravvento su di me. Anche se era suo padre, Voldemort era comunque pericoloso. Cercai di controllarmi e di non andare subito da Reina. Presi i miei libri e mi lanciai a lezione, speravo che questo mi avrebbe distratto. La mia gamba si mosse ansiosamente su e giù per tutta la mattina, avevo davvero paura per lei. Chiusi velocemente il mio libro e uscii dalla classe, non appena la campanella suonò.

"Malfoy, posso disturbarla un secondo?" sentii Piton dire alle mie spalle

Mi voltai e tornai in classe. Nel percorrere il metro che mi separava cercai di calmarmi, ma non riuscii completamente nel mio intento. Arrivai davanti al professore, rendendomi conto che avevo raggiunto la sua altezza.

"Per tutta la lezione mi è sembrato molto teso e preoccupato... è tutto apposto?" mi domandò 

"Reina è andata a palare con suo padre, ho paura che le possa fare del male" confessai

Piton era un fedele Mangiamorte e sapevo che era l'unico qui ad Hogwarts che avrebbe potuto aiutarmi.

"Il Signore Oscuro non è certo quel tipo di persona che si commuove davanti ad un video di gattini, ma non farebbe mai del male a Reina o ad Amelia" mi spiegò

"Ho comunque molta paura che lei possa cacciarsi nei guai" dissi 

"Oggi pomeriggio andrò a parlare con il Signore Oscuro, poi ti farò sapere" mi promise

Sorrisi al professore che mi aveva rassicurato, notando un piccolo accenno di sorriso comparire sulle sue labbra e sparire in meno di un secondo. Presi le mie cose e me ne andai  a pranzo, in poco sarebbe dovuta tornare Reina.

Reina pov 

Infilai il mantello e guardai Draco che ancora dormiva. Andai in bagno per non fare rumore e mi smaterializzai. Nono sapevo quale fosse la nuova sede di mio padre, ma pensando a lui ci sarei arrivata. Quando aprii gli occhi trovai davanti a me il cancello di casa. Un stretta al cuore si accese subito in me. Era più di un anno che non tornavo. Il ferro del cancello era ancora colorato dello stesso nero di sempre. Varcai la soglia e mi ritrovai nel giardino di casa mia. Seguii il sentiero e arrivai alla fontana. Ripensai a quando ci avevo immerso la mano in ansia perché stavo partendo per Hogwarts. Oltrepassai quella meraviglia e arrivai davanti al portone in legno. Bussai e uno dei tanti elfi venne ad aprirmi. Entrai notando che la casa non era più luminosa come un tempo. Le tende erano chiuse e il tessuto era nero, per cui non passava neanche un solo fascio di luce. Alcuni elfi stavano lucidando il pavimento  e cercai di passare dove non avevano ancora pulito, avevo rispetto per il loro lavoro.

"PADRONA!" sentii gridare alle mie spalle

Mi voltai vedendo Spike corrermi in contro. Quel piccolo elfo mi era mancato. Lo abbracciai impregnandomi i vestiti di polvere e detersivi. Lui si allarmò subito e cercò di puirmi, ma lo fermai con un sorriso.

"Va tutto bene Spike. Sai per caso dove sono mia madre e il suo compagno?" chiesi

"Sono al piano di sopra, nella sala svago" mi disse indicando la scalinata. La sala svago era un grande salone in cui era presente un grande tavolo sul quale prendevamo il the o giocavamo a carte in famiglia. Arrivai al piano di sopra e percorsi il grande corridoio. Passai davanti alla porta della mia camera, e non riuscendo a resistere, entrai. Tutto era come prima. Era pulita e le finestre erano aperte. Sorrisi vedendo le mie foto sul muro. Asciugai la lacrima che sfuggi dai miei occhi ed uscii subito. Ripresi il mio tragitto fino a raggiungere la mia meta. Bussai ala porta ed entrai, senza aspettare risposta. Voldemort era seduto, di spalle alla porta, sulla grande sedia a capo tavola. Mia madre era seduta al suo fianco e giocherellava con le loro mani che erano unite. Alzò lo sguardo su di me e scattò in piedi. Suo marito, spaventato, si alzò e sfoderò la bacchetta in mia direzione. Evidentemente non mi avevano sentita bussare.

"Reina cara... non dovresti essere a scuola?" mi chiese posando la bacchetta

"Sì dovrei, ma avevo bisogno di parlarvi" dissi fredda

Raggiunsi mia madre e l'altro. Eravamo tutti e tre in piedi e loro due aspettavano che io parlassi.

"Sei in pericolo" dissi rivolta verso Voldemort

La sua espressione era confusa, non capiva il perché di questa mia affermazione. Spiegai per filo e per segno il mio sogno e notai che Voldemort stava ascoltando e contemporaneamente ragionando su qualcosa.

"Sei stata molto gentile ad avvisarmi. Bellatrix sembra che abbia iniziato a collaborare con il Ministero. Reina abbiamo bisogno anche di te. Dobbiamo annientare Bellatrix, o lei distruggerà noi" mi confessò

"Io non ho la minima intenzione di unirmi a te, volevo semplicemente metterti in guardia" dissi fredda

"Non devi farlo per me, ma per tua madre. Se il Ministero uccide me, pagherà le conseguenza anche tua madre" mi spiegò

"Che cosa dovrei fare?" chiesi

"Ad Hogwarts c'è una persona di troppo. Quella persona è in stretto legame con Bellatrix. Se uccidiamo lei, Bellatrix sarà debole e più facile da eliminare. Purtroppo tutti sanno di Draco e Blaise, per cui loro non possono agire... ma nessuno sospetta di te, sanno che sei diversa da me" mi disse

"E chi dovrei uccidere?" chiesi

Ascolta il nome e ci pensai. Non volevo diventare un'assassina, ma volevo proteggere la mia famiglia e inoltre Bellatrix mi aveva fatto del male in passato.

"Per proteggere mia madre e per rivendicare Jacob... accetto" dissi sicura

Voldemort mi sorrise e a mia madre vennero gli occhi lucidi.

"Benvenuta tra noi!" mi disse Voldemort

"Grazie mille, padre " conclusi






Sciaoooooooooooooooooooooo
Alloraaaa... eccomi di nuovo!
Sto pubblicando moooolto più spesso.. so che mi adorate ahah
Io personalmente mi sto divertendo un sacco a scrivere questo sequel... e a voi piace leggerlo?
Vi chiedo una piccola stellina e se volete un commento
Ci vediamo al prossimo capitolo...
 

                                                     Sofy❤

La figlia di Voldemort Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora