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Reina pov

"Voleva vedermi professor Silente?" Domandai entrando piano nel piccolo studio del preside

Tutti i quadri si voltarono verso di me, bisbigliando tra di loro parole a me incomprensibili.

"Oh si signorina Watson.. prego, si accomodi" sorrise l'anziano

Entrai lentamente, avvicinandomi alla scrivania con cautela, sentivo gli occhi dei vecchi presidi bruciarmi sulla pelle. Mi sedetti su di una delle poltroncine in velluto, guardando poi davanti a me e aspettando di capire per quale motivo mi trovassi in quello studio esattamente.

"Avevo una questione piuttosto urgente di cui parlare con lei.. ma nulla è più urgente del mio rifornimento settimanale di caramelle mou.. a proposito,ne gradisce una?" sorrise

"No grazie, sto bene cosi" risposi

La calma di Silente mi colpiva ogni volta. Fuori dalle mura della sua scuola vi erano dei Mangiamorte guidati da uno dei maghi più potenti al mondo in cerca di uccidere uno dei suoi alunni, uno dei suoi preferiti, e lui rimaneva sereno e tranquillo, come se non potesse scoppiare una guerra da un secondo all'altro. La porta alle mie spalle scricchiolò e riconobbi lo strisciare del mantello del professor Piton. L'uomo si sedette al mio fianco, lanciandomi uno sguardo gelido.. come se la cosa mi stupisse.

"Bene ora che ci siamo tutti possiamo iniziare.. Severus, caram-" iniziò Silente

"Declino l'offerta" rispose Piton quasi senza muovere le labbra

"Allora andiamo dritti al punto.. Reina, io e Severus oggi siamo qui per chiederti una cosa molto, molto più grande di te.. ma necessaria alla sopravvivenza del mondo magico e di Harry" introdusse con fare teatrale

Rimasi impassibile, capendo quasi subito dove volesse arrivare il vecchio preside. Sapeva che mi fossi unita a mio padre, ero sicura lo sapesse.

"Sappiamo oltretutto che lavori al fianco di tuo padre.. scelta sbagliata, lo ammetto.. ma sono sicuro che in cuor tuo tu sappia qual è la parte giusta ove schierarsi" tentò

"Ho preso una decisione" dissi irremovibile

"E oggi sono qui a chiederti di cambiarla.. sarò solo un vecchio preside con qualche dente cariato, ma tu.. tu sei la figlia del Signore Oscuro, in questo preciso istante non sei in grado di controllare nemmeno un quinto dei poteri che potresti adoperare" spiegò il vecchio

"Io potrei insegnarti a farlo" intervenne Piton, abbassando lentamente il capo tenendo lo sguardo fisso su di me

"Di quali poteri state parlando?" Chiesi

"Padronanza della magia, invisibilità, volo, incantesimo di morte istantanea, manipolazione mentale, teletrasporto, trasmutazione, serpentese.. e tanti altri che non starò qui ad elencarti. Sai da dove vengono tutti questi poteri? da tuo padre. Tu e lui insieme siete una coppia invincibile, tutta via non ripone abbastanza fiducia in te da spiegarti esattamente come controllare i tuoi poteri. Ti ama Reina, più della sua stessa vita e del suo serpente di compagnia, ma tu, a differenza di tua madre, hai già scelto una volta di schierarti contro di lui e ha paura accada ancora.. per cui ti tiene lontana da certi poteri, vuole prima assicurarsi la vittoria" spiegò

"E voi cosa volete che io faccia?" Domandai

"Farai il doppio gioco, come Severus, servirai tuo padre, ti allenerai con Severus.. e proprio quando tuo padre crederà di aver vinto, sbem pluffa in faccia!" si esaltò Silente

"Perché dovrei stare con voi e non con mio padre, mettendolo a conoscenza del fatto che il professor Piton non gli sia fedele?" Chiesi dubbiosa

"Il lato che lotta per la pace è sempre quello giusto" tirò corto il professore di Pozioni

"Dovrete insegnarmi ogni cosa e promettermi che mia madre non morirà"

"La prima richiesta è scontata.. la seconda non posso promettere di riuscire a portarla a termine. Sarà Amelia a scegliere cosa fare della propria vita" concluse Silente

Il preside tese la mano verso di me e, nonostante un dubbio iniziale, la strinsi. Sapevo fosse la cosa giusta. Contro mio padre per salvare il mondo magico.

Draco pov

Sentii la porta aprirsi e subito scattai dietro ad una colonna, per non farmi vedere. Reina uscì dal corridoio che portava alla presidenza, incamminandosi tranquilla verso il dormitorio Serpeverde.

"Cosa ci facevi lì ?" Domandai

La ragazza trasalì, spaventata dalla mia comparsa improvvisa e assumendo immediatamente un'espressione seria.

"Così ora mi parli" disse

"Ti ho fatto una domanda" sottolineai

"E io non sono obbligata a rispondere" ribatté

"Sei la mia f.. fedele compagna di squadra, devi rispondere" dissi riferendomi ai Mangiamorte

"E tu non devi seguirmi.. qui nessuno fa ciò che gli altri vorrebbero a quanto vedo" disse

Sospirai davanti al carattere di Reina, testarda e permalosa come poche maghe al mondo.

"Mi dispiace" sussurrai

La ragazza si fermò, un bagliore attraversò i suoi occhi, prima di lasciare spazio alla fredda espressione di qualche istante prima.

"Per tutto, per come ti ho trattata" spiegai

"Va avanti" esortò lei

"Mi dispiace per quello che sono, per il modo in cui mi comporto e per il non trattarti mai come meriti.. ma ti amo, dal più profondo del cuore e se non sarai tu la madre dei miei figli, ti giuro che mai ne avrò" confessai

"Non bastano le parole" rispose

"E allora dammi modo di passare ai fatti" cercai di convincerla

"Rinuncia alla tua famiglia e segui la strada giusta" disse

Mi guardò fisso negli occhi,prima di voltarsi e proseguire per la sua strada, come se io non fossi rimasto ad aspettarla per minuti interi fuori dall'ufficio di Silente senza il suo permesso. Sapevo a cosa si riferiva, mi aveva chiesto di tradire il Signore Oscuro e la sua famiglia, nota servitrice del capo del male. Tradire per unirsi a Silente e ovviamente allo sfregiato.
L'amore è sacrificio.. tu sai cosa fare Draco.
Zitta stupida coscienza.





Sciaooooooooooooo
Alloraaa..nuovo capitolo!
Sono tipo risorta dalle tenebre e ringrazio chiunque sia ancora qui, nonostante la mia assenza e mi scuso infinitamente per l'essere sparita. Varie persone hanno commentato lo scorso capitolo chiedendomi per quale motivo non aggiornassi.. beh diciamo che è un periodo orribile, più della Umbridge. Questa storia voglio portarla a termine, se lo merita un finale, e mi impegnerò al massimo per regalarglielo, per regalarvelo.. anche se vi chiedo tanta pazienza, è uno sforzo enorme per me tornare a scrivere e  cercare di non riversare tutto il mio dolore in queste parole, quelle che hanno composto un nuovo capitolo della storia di Reina e la compagnia dei maghetti.
Vi ringrazio ancora per essere qui e mi scuso nuovamente per l'attesa.. vi voglio bene <3
Spero che il capitolo vi sia piaciuto
Vi chiedo una piccola stellina e se volete un commento!
Ci vediamo al prossimo capitolo...

Sofi❤️

La figlia di Voldemort Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora