Capitolo trentacinque.

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Buongiorno angeli.❤️
Questo capitolo non mi piace molto, spero che a voi piaccia però.
Fatemi sapere nei commenti.
Seguitemi su Instagram: my_favorite_bad_boy vi aspetto lì con il box delle domande. ❤️

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Mi sveglio sentendo qualcosa di pesante addosso.

La luce del sole che batte sul mio viso, un peso sulla pancia e le mia gambe divaricate.

Apro gli occhi, vedendo il giardino di Dylan espandersi sotto il mio sguardo assonnato.

Sono coricata su un lettino, dove ho dormito tutta la notte con Dylan addosso.

Sta ancora dormendo, mentre i ricordi di ieri sera riaffiorano.

Per l'ennesima volta, mi sono fatta manipolare da lui.

Mi sento stupida, ma più penso più il mal di testa aumenta.

Ho bevuto davvero troppo ieri sera, quindi adesso la mia testa pulsa per il dolore.

Stropiccio gli occhi, Dylan in mezzo alle mie gambe comincia a svegliarsi.

«È arrivato il momento di pensare alle conseguenze.» sussurro, facendo riferimento a quello che mi aveva detto lui ieri sera.

Si sistema meglio, poggia le braccia sulla mia pancia e poi la testa sulle sue braccia.

Le occhiaie nere contornano i suoi occhi azzurri, che mi squadrano attenti.

Non leggo nulla nel suo sguardo: è freddo, distante e maledettamente intenso, talmente tanto, da farmi sentire in soggezione.

«Non c'è bisogno di pensare, ieri sera abbiamo scopato, questo è tutto. Non è la fine del mondo, dimenticalo.
Hai detto che non possiamo stare insieme, una scopata non cambia le cose.» il suo tono è duro, mentre lentamente si alza e mi lascia senza parole.

Sono stata solo una scopata per lui.

Non so come reagire, vorrei piangere ma anche strangolarlo.

Certo, ho detto che non possiamo stare insieme, ma dire che sono stata soltanto una scopata, è davvero meschino da parte sua.

Continua a guardarmi in modo intimidatorio, mentre io mi alzo dal lettino e raccolgo le mie cose.

Infilo la gonna e le scarpe, poi attacco i capelli in una crocchia disordinata ed entro in casa.

Sento il suo sguardo bruciarmi le spalle, ma faccio ciò che mi riesce meglio: lo ignoro totalmente.

Cerco Sophee e Maddie in giro per la casa, finché non le trovo addormentate dentro la vasca da bagno del bagno principale.

Rido di loro, poi scatto una foto.

«È ora di andare a casa.» le sveglio, i loro occhi si spalancano e piccoli mugoli lasciano le loro bocche.

𝗠𝘆 𝗳𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶𝘁𝗲 𝗯𝗮𝗱 𝗯𝗼𝘆 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora