Dark erotic romance.
Quando hai vent'anni dovresti essere felice e spensierata, e invece no.
Ti trovi una casa sulle spalle da mantenere e un lavoro che ti permette al massimo di pagare le bollette e l'affitto di casa.
Ma sapete dov'è il bello? Che...
AVVISO IMPORTANTISSIMO: Prima di iniziare a leggere il capitolo, vi chiedo di soffermarvi un attimo su queste parole. Ho saputo che alcuni utenti su wattpad stanno segnalando le storie, così quest'ultimo le cancella e non da più alcuna possibilità di recuperarle. (Visto che cancella anche il profilo) Non capisco il motivo di tutta questa cattiveria, io così come altre autrici, passiamo ore a scrivere, e dopo aver raggiunto bei traguardi, vedere le proprie storie eliminate senza un reale motivo è devastante. Non solo per noi, ma anche per voi lettori che ci seguite e ci supportate. Queste persone tolgono anche a voi la possibilità di leggere il continuo o il finale della storia, quindi vi chiedo di seguirmi su IG: my_favorite_bad_boy Almeno se dovesse succedere qualcosa, posso avvisarvi li.
P.s: con alcune lettrici, abbiamo creato un gruppo su telegram, chi vuole entrare mi cerchi in privato! Grazie mille❤️
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AMANDA
Apro gli occhi svogliatamente, la stanchezza si fa sentire e la testa pulsa dolorante.
Sono le undici del mattino e ho dormito cinque ore, dopo aver pianto ininterrottamente tutta la notte tra le braccia di Dylan.
Sono grata di averlo accanto, mi ha consolato e non ha dormito per colpa mia.
Vorrei far scomparire il dolore, vorrei dimenticare ciò che sono stata costretta a subire ieri e ricominciare daccapo, ma non si può.
Mi metto seduta sul letto, accorgendomi solo adesso di essere sola.
Al posto di Dylan trovo una rosa rossa, accompagnata da un bigliettino ed un bicchiere di cartone ripieno di caffè.
Sorrido leggermente sfiorando i petali della rosa, poi sorseggio il caffè e apro il bigliettino.
"Buongiorno, bambina. Sono uscito presto per continuare le ricerche di Klaus, ci vediamo questo pomeriggio. Ti amo. Tuo Dylan"
Una lacrima solca il mio viso, odio mentire a Dylan.
Perché mi stai costringendo a fare questo, Olivia? Perché sei stata così egoista?
Se Dylan dovesse venire a conoscenza di qualcosa, mi odierebbe a vita. Non mi rivolgerebbe mai più la parola.
Eppure, tu sei stata così cattiva da mettermi al centro di tutta questa situazione di merda.
Dio, ma perché tutto a me?
Infilo una maglia di Dylan e delle mutandine e poi esco sul balcone della stanza, prendo una sigaretta e l'accendo.
Ho bisogno di sfogarmi, e l'unico modo in cui trovo pace è prendere a pugni qualcosa.
