Dark erotic romance.
Quando hai vent'anni dovresti essere felice e spensierata, e invece no.
Ti trovi una casa sulle spalle da mantenere e un lavoro che ti permette al massimo di pagare le bollette e l'affitto di casa.
Ma sapete dov'è il bello? Che...
Buongiorno, angeli.🤍 Pronti a scoprire il segreto? Mi raccomando, non lanciatemi troppo odio.😅 Seguitemi su Instagram!
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Ovviamente il capitolo non è revisionato, quindi non badate agli errori e a piccole incongruenze. Buona lettura! ••••••
Finisco di piegare gli ultimi vestiti dei bambini e li poso nel cassetto, Isabelle li sta allattando sul divano della nuova stanza dei piccoli.
Siamo in un rifugio in cui Dylan ha messo per il momento la mia amica con la sua famiglia, nascondendoli da Klaus. Un posto sperduto tra le montagne di Los Angeles di cui a quanto pare, nessuno è a conoscenza.
Anastasia sta sistemando la spesa in cucina, Bonnie sistema il giardino fuori aiutata da Olivia e Davis.
Mi alzo, raggiungo Isa e le poso un leggero bacio tra i capelli, lei mi sorride dolcemente. È davvero bello vederla così felice con i suoi bambini in braccio, mentre li nutre direttamente dal suo seno.
Le abbiamo ovviamente raccontato di Klaus, inutile dire che ha dato di matto e ha litigato abbastanza pesantemente con Dylan. Io non mi sono nemmeno immischiata, sono dalla parte di Isabelle ed in questo caso, più siamo contro Dylan e il suo atteggiamento da "non ho paura di nessuno", più lui capisce di essere il solo a pensare alla vendetta.
Raggiungo la cucina e prendo una sigaretta dalla mia borsa, poi esco in giardino e guardo Dylan discutere animatamente con Aamir, seduti in disparte.
Aspiro il fumo della sigaretta, assottiglio lo sguardo e li squadro bene, cercando di leggere il loro labiale.
«Amanda!» Olivia mi richiama, facendo voltare Dylan nella mia direzione. Ops, colta in flagrante.
«Olivia.» Il mio tono esce un po' preoccupato, notando solo adesso il suo stato. «Ti senti bene?» Le domando, raggiungendola e attirando l'attenzione del mio ragazzo, che si alza di scatto.
«Non sono ancora riuscita a parlare con nessuno dei miei figli, è più difficile del previsto.» Mi spiega, la vedo respirare più velocemente.
I suoi occhi chiari sono contornati da occhiaie scure, il volto è bianco e scavato, la sua condizione mi fa quasi paura.
«Non stai per niente bene.» Asserisco, il mio cuore ha un tonfo. Non va bene, non va per niente bene.
«Devo dirti una cosa.» Pronuncia debolmente.
Ancora segreti no, per favore. Non posso reggerli. Non posso più mentire a Dylan.
«Devi dirglielo, Olivia. Non può continuare così, non posso più mentire a tutti, soprattutto a Dylan ed a Anastasia. Non posso.» La interrompo, alterandomi un po' per via della situazione in cui mi ha messo.
