Capitolo tre.

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Buongiorno a tutti! 🌼Finalmente!! Terzo capitolo tutto per voi! 🌟

Buongiorno a tutti! 🌼Finalmente!! Terzo capitolo tutto per voi! 🌟

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Non riesco a capacitarmi di ciò che è appena successo.

Come cazzo si è permesso a mandarmi dei fiori? Cosa cavolo crede? Che facendo il romantico io torni da lui come una stupida?

Perché se dovesse essere così, si sbaglia di grosso.

Mi risveglio dai miei pensieri e apro la porta, cercando di individuare Will in strada.

Lo vedo dentro la sua macchina bianca e corro da lui.

Apro lo sportello di scatto, trovandolo mentre inala di nuovo quell'odiosa polverina.

Dopo aver finito, si gira nella mia direzione con gli occhi iniettati di sangue.

«Che cazzo vuoi?» sputa furioso.

«Io.. ecco.. nulla, non fa niente..» la mia voce trema, mentre faccio qualche passo indietro impaurita.

Scende dalla macchina, sbattendo la portiera che provoca un tonfo pazzesco.

Mi raggiunge a grandi falcate e nel frattempo io rimango pietrificata.

Si china, facendo scontrare le nostre fronti.

«Pensi di prendermi per il culo, brutta puttana?» Domanda arrabbiato, chiudendo in un pugno i miei capelli.

«N..no, giuro Will, n..non è come p..pensi.» balbetto, la paura che prende vita dentro me.

«Bugiarda.» ringhia, colpendo la mia guancia con un schiaffo talmente forte, da farmi girare il volto.

Sgrano gli occhi, deglutendo.

Ingoio il nodo in gola che mi si è creato, perché non posso e soprattuto non devo piangere davanti a lui.

Io non sono una debole, per questo non mi farò mettere i piedi in testa da lui.

Giro di scatto il viso, puntando il mio sguardo inferocito verso di lui.

Non mi interessa se è per colpa della droga che ha queste reazioni, non ne voglio sapere più nulla, l'ho già perdonato una volta.
«Non ti permettere mai più, William. Mai più.» urlo prima di spingerlo contro la sua macchina.

Prova ad avvicinarsi di nuovo a me, più arrabbiato di prima, ma lo colpisco con un pugno dritto sul labbro, spaccandoglielo.

«Sono io a dire che è finita, William, non tu! Di te non ne voglio sapere più nulla, per me sei morto, figlio di puttana! E non provare a cercarmi perché giuro che ti finisce male!» urlo fuori di me, prima di raggiungere il portone ancora aperto di casa e chiuderlo alle mie spalle.

Salgo le scale furiosa, poi scaglio un pugno contro una porta e ringhio incazzata.

Sono stanca di stare male per i ragazzi, soprattutto per uno stronzo come William che non mi merita.

𝗠𝘆 𝗳𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶𝘁𝗲 𝗯𝗮𝗱 𝗯𝗼𝘆 Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu