Capitolo 64 - Sfilate e mostre fotografiche

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Sette mesi dopo....

Toni

Da quella splendida luna di miele sono passati sette mesi, ora siamo in pieno inverno, esattamente a metà gennaio, e sono cambiate varie cose, a partire dalla nostra abitazione attuale.
Desiderose di poter finalmente allargare la nostra famiglia, come prima cosa, circa quattro mesi fa ci siamo trasferite, con l'aiuto di un'agenzia immobiliare abbiamo comprato una villa, in uno dei quartieri più tranquilli di Los Angeles, è una casa davvero grande, è composta da due piani, al primo c'è la cucina, super equipaggiata, c'è un bagno, un ripostiglio, la sala da pranzo, il salotto con il divano ad L che si trasforma in letto, il camino in marmo con sopra una tv ultra sottile ed infine abbiamo una veranda davanti al giardino che ci siamo un sacco divertite ad arredare con divanetti, poltroncine, tavolini ed addirittura il barbecue abbiamo messo, al piano superiore invece ci sono le camere, in totale sono quattro, ognuna con il bagno annesso, c'è la nostra camera da letto, la camera degli ospiti e le altre due camere sono quelle dove dormiranno i nostri figli, ovviamente da piccoli ne condivideranno una, poi quando cresceranno ogniuno avrà la propria, ma per il momento la camera libera fungerà da studio per me e per Cheryl; insieme alla casa, che è munita di garage, abbiamo comprato un'auto nuova, ha cinque posti, è super moderna ed è perfetta per le famiglie, infatti ha gli attacchi per il seggiolino, però al momento entrambe utilizziamo ancora i nostri veicoli, io la mia moto e lei la sua berlina rossa.
Nel frattempo che cercavamo una casa nuova, siamo andate dal ginecologo, infatti da circa una settimana mi sto facendo le punture di ormoni per poter donare gli ovuli fra esattamente sette giorni, quando ci dirigeremo alla clinica della fertilità, dove insieme sceglieremo dall'elenco un donatore del seme, che servirà per fecondare gli ovuli che io donerò che verranno poi impiantati in Cheryl che di conseguenza rimarrà incinta.
In tutto questo ci siamo anche concentrate sul lavoro, Cheryl in questi ultimi mesi ha fatto un lavoro eccezionale, è addirittura riuscita a confenziare quattro abiti spettacolari per Lexa, Clarke, Lincoln ed Octavia, che ha spedito insieme ai quattro album fotografici che invece ho confezionato io, pieni delle foto che ho fatto loro alle Maldive, ed in più ha soddisfatto sempre in modo eccellente tutti i clienti al negozio dove lavora, questo ha stupito moltissimo Amber, il suo capo, che ha riconosciuto il suo enorme talento in pochissimo tempo, infatti il mese scorso le ha chiesto di farle vedere i suoi bozzetti, Cheryl entusiasta glieli ha mostrati piena d'orgoglio, ad Amber, ovviamente, sono piaciuti subito, e tutto questo ha portato al giorno di oggi, nel pomeriggio si svolgerà una sfilata di moda dedicata interamente alla collezione che Cheryl ha creato, sono tutti abiti eleganti e sono tutte sue creazioni, infatti sono disegnati, progettati e confezionati interamente da lei, naturalmente sono marchiati con il suo nome, infatti su ogni abito sull'etichetta c'è scritto "Cheryl Blossom", sono così fiera di lei che neanche avete idea.
Per quanto riguarda il mio lavoro, invece, anch'io ho fatto degli enormi progressi, ogni lavoro che mi veniva assegnato lo facevo con estrema precisione, nel migliore dei modi, e questo mio modo di fare, ha impressionato il mio capo, Charles, che ha voluto vedere tutti gli scatti miei personali, quelli che faccio fuori dal lavoro, nel mio tempo libero, ne è rimasto affascinato ed ha deciso di mostrare le mie fotografie in una galleria d'arte, in una mostra interamente dedicata ai miei scatti, fra esattamente quattro giorni, al solo pensiero un sorriso gigantesco mi si stampa sul viso, ancora non ci credo che il mio sogno di diventare fotografa si è avverrato, cavolo tantissime persone vedranno foto scattate da me, visiteranno una mia mostra fotografica, non quella di qualcun'altro, ma la mia, con questi pensieri in testa, apro istintivamente gli occhi stropicciandomeli, e subito cerco mia moglie nel letto, visto che stranamente non è poggiata sul mio petto, come sempre, ma non c'è, allora estremamente preoccupata mi alzo di scatto, ma appena guardo di fronte a me mi tranquillizzo, all'istante, è seduta su uno sdraio, sotto l'ombrellone, sul piccolo balcone che abbiamo annesso alla nostra camera, ha le cuffiette nelle orecchie con davanti un album da disegno ed una matita in mano, sta disegnando, sorrido guardandola, fa sempre così quando qualcosa la tormenta, o è semplicemente agitata, nervosa per qualcosa, ed in questo momento si tratta della sfilata, non volendola disturbare decido di scendere al piano inferiore per prepararle la colazione, raggiunta la cucina recupero gli ingredienti per poter fare i pancakes e mi metto subito ai fornelli.
Passano una quindicina di minuti, prima che l'impasto sia pronto, una volta fatto lo metto nella padella e man mano sistemo i pancakes pronti su un piatto, che finisce sul vassoio, insieme ad alcune ciliegie che prontamente recupero dal frigo, dopodiché accendo la macchinetta del caffè, e mentre la mia bevanda si prepara, metto dell'acqua in una tazza che infilo nel microonde, in un minuto si scalda, la tiro fuori mettendoci dentro l'infuso di thè al limone, che piace tanto a Cheryl, poi sistemo tutto sempre sullo stesso vassoio per poi risalire al piano superiore, arrivata nuovamente in camera da letto, mi dirigo sulla terrazza, arrivata a pochi passi da lei, poggio il vassoio sul tavolino proprio dietro il suo corpo, in modo da potermi avvicinare, le arrivo di fronte inginocchiandomi facendomi vedere senza spaventarla, appena mi nota inizia a sorridere, per poi avvicinarsi lasciandomi un delicato bacio sulle labbra, subito dopo si toglie le cuffie che ripone nella custodia accanto all'album da disegno.
Toni: buongiorno principessa.
Le dico accarezzandole la guancia.
Cheryl: buongiorno TT.
Dice beandosi della mia carezza, socchiudendo leggermente gli occhi.
Toni: ti ho preparato la colazione.
Esordisco non smettendo di accarezzarle dolcemente il viso.
Cheryl: davvero!?
Dice iniziando a sorridere.
Toni: davvero, girati e guarda tu stessa.
Dico alzandomi mentre lei si volta.
Cheryl: mi hai preparato i pancakes e mi hai anche portato le ciliegie!?
Dice al settimo cielo, felicissima rigirandosi per potermi guardare negli occhi.
Toni: esattamente.
Sorrido nel vederla così entusiasta per così poco.
Cheryl: sei veramente un'angelo TT, grazie.
Dice saltandomi praticamente addosso facendo quasi cadere tutto dallo sdraio, album, cuffiette e matita.
Toni: non c'è bisogno che mi ringrazi, lo sai che ti amo e che per te farei qualunque cosa.
Dico sinceramente stringendola dalla vita, mentre lei si rifugia nell'incavo del mio collo.
Cheryl: ti amo anch'io.
Dice lasciandomi un bacio alla base del collo.
Rimaniamo abbracciate per qualche minuto, come praticamente ogni volta ci ritroviamo ad essere solo io e lei in questi momenti, come se il mondo intorno a noi cessasse di esistere per un po'.
Toni: che ne dici però, se ora questa colazione la mangiamo?
Dico interrompendo il silenzio che si era creato.
Cheryl: certo che sì, anche perché ho una fame.
Dice riprendendo a sorridere.
Cheryl: ma prima devo posare queste cose.
Aggiunge indicando ciò che ha lasciato sullo sdraio, poi si stacca da me, recupera il tutto rientrando in camera, nel frattempo io mi siedo sullo sdraio appoggiando la schiena, quando torna, come previsto, mia moglie si siede in mezzo alle mie gambe poggiando la schiena al mio petto.
Toni: cavolo, mi sono dimenticata di prendere il succo d'acero, se lo vuoi scendo a prenderlo.
Dico poggiando il vassoio davanti a noi.
Cheryl: TT non c'è né bisogno, li mangio anche così, ma grazie.
Dice lasciandomi un bacio sulla guancia.
Toni: di nulla, ti ho fatto anche il thè.
Dico indicandolo, lei si volta leggermente per poi sorridermi iniziando a mangiare.
Facciamo colazione, tra chiacchiere, risate, ed anche qualche dispetto, ora invece siamo completamente distese sullo sdraio, abbiamo posato tutto sotto in cucina, poi siamo risalite sù in camera e Cheryl è voluta tornare sulla terrazza.
Toni: a che cosa pensi?
Chiedo osservandola mentre le accarezzo i capelli dolcemente.
Cheryl: ad un sacco di cose a dire la verità.
Dice sospirando osservando il cielo.
Toni: ti va di esprimerli ad alta voce?
Le chiedo delicatamente volendo farla alleggerire, visto che quando è nervosa, incomincia a pensare, e mille pensieri le si affollano in testa.
Cheryl: d'accordo, come prima cosa stavo pensando alla sfilata che si svolgerà oggi, ancora non riesco a crederci che il mio sogno di diventare stilista si sia avverato, e poi ho tremendamente paura che i miei vestiti non piacciano, e se poi qualcosa va storto?
Dice girandosi verso di me per potermi guardare negli occhi, nei suoi ci leggo paura, preoccupazione, nervosismo, ma dopo poco non riesco a leggerci nient'altro perché abbassa improvvisamente lo sguardo.
Toni: ehi amore, guardami.
Le ordino dolcemente incitandola ad alzare nuovamente lo sguardo, cosa che stranamente fa.
Toni: come prima cosa sei una stilista con un'enorme talento, vedrai che la tua collezione farà un sacco di successo, lo sai che credo in te più di chiunque altro, e per il resto andrà tutto bene, Amber insieme alle sue conoscenze ha organizzato tutto nei minimi dettagli, niente andrà storto.
Le dico con sicurezza continuando a guardarla negli occhi.
Cheryl: penso che non smetterò mai di domandarmi che cosa io abbia fatto di buono per potermi meritare te.
Mi dice guardandomi con gli occhi leggermente lucidi.
Toni: fidati che sono io che mi faccio questa domanda, perché sono tremendamente fortunata ad avere te.
Dico accarezzandole una guancia poco prima di far unire le nostre labbra.
Cheryl: ti amo.
Dice dopo che ci siamo staccate con la fronte poggiata alla mia.
Toni: anch'io ti amo, ora ti senti più leggera? Oppure hai altri pensieri che girano all'interno di quella bellissima testolina rossa?
Dico sorridendo facendola ridacchiare.
Cheryl: in realtà ho anche altri pensieri.
Confessa poggiando nuovamente la testa sul mio petto.
Toni: vuoi parlarmene?
Le domando in un orecchio lasciandole un bacio sulla tempia.
Cheryl: stavo pensando a come la mia vita sia cambiata così in fretta da quando sei arrivata tu, soprattutto ora che stiamo per allargare la nostra famiglia.
Dice facendo una pausa, io sto in silenzio accarezzandole i capelli incitandola a continuare.
Cheryl: prima di te, come ben sai, la mia vita è stata davvero un'inferno, all'epoca credevo che non sarei mai riuscita ad essere felice, non credevo tanto nell'amore, anzi non ci credevo più, ma poi sei arrivata tu, mi hai insegnato ad amare di nuovo, mi hai fatto sentire nuovamente viva, mi rendi felice, ed ora che siamo sposate non desidero altro che avere questo bambino con te.
Dice sinceramente accoccolandosi sempre di più nell'incavo del mio collo.
Toni: anch'io non desidero altro che avere questo bambino con te.
Dico stringendola forte a me.
Cheryl: dovremmo poi andare a fare compere, preparare la cameretta, dipingerla...
Dice iniziando a fare un elenco infinito di cose.
Toni: ehi, ehi, amore, abbiamo nove mesi di tempo per poter fare tutto, tranquilla.
Dico ridacchiando osservandola, lei ridacchia a sua volta.
Cheryl: è vero, hai ragione, scusami.
Dice continuando a ridacchiare.
Toni: non c'è bisogno che ti scusi, mi piace questo tuo entusiasmo.
Confesso sinceramente non smettendo di guardarla.
Cheryl: menomale, non vedo l'ora di poter iniziare questa nuova avventura insieme, anche se probabilmente non sarò in grado di fare la madre, però ti prometto che ci proverò con tutta me stessa.
Dice fissando il vuoto davanti a sé.
Toni: anch'io non vedo l'ora di iniziare questa nuova avventura al tuo fianco, ma non dubitare mai più di te, perché sei una ragazza incredibile, e come tale sarai sicuramente una madre spettacolare.
Le dico sinceramente guardandola, nel momento esatto in cui smetto di parlare lei si gira e mi sorride dolcemente per poi lasciarmi un bacio sulle labbra rifugiandosi successivamente nell'incavo del mio collo, riprendo ad accarezzarle i capelli mentre lei si bea del mio tocco.
Dopo un tempo indefinito mi risveglio a causa dei raggi del sole che mi colpiscono il viso, visto che l'ombra dell'ombrellone si è spostata, immediatamente abbasso lo sguardo ritrovandomi davanti la scena più bella di sempre, Cheryl è completamente addosso a me, ha la testa poggiata sul mio petto, i capelli le ricadono delicatamente lungo la schiena, l'espressione che ha sul volto è rilassata, sorrido istintivamente di fronte a tanta bellezza, poi visto che non voglio svegliarla, con cautela la prendo in braccio, rientro in camera e sempre con cautela la sistemo sotto le coperte, dato un occhio all'orario, mezzogiorno e mezza decido di preparare il pranzo per entrambe, quindi mi dirigo in cucina al piano inferiore.
Arrivata in cucina apparecchio sulla penisola, mangiamo sempre qui essendo per il momento solo noi due, fatto questo mi avvicino alla credenza recuperando un pacco di pasta, prendo una pentola riempiendola d'acqua dopodiché la metto sul fornello, appena sto per girarmi, in modo da prendere due piatti, due braccia pallide mi circondano la vita.
Toni: buongiorno amore.
Dico sorridendo rigirandomi tra le sue braccia per poterla guardare negli occhi buttandole le braccia al collo.
Cheryl: buongiorno TT.
Dice prima di annullare la poca distanza tra le nostre labbra.
Cheryl: da quanto tempo sei sveglia?
Mi chiede dopo che ci siamo separate.
Toni: non da tanto, ma non ho voluto svegliarti, stavi dormendo così bene.
Dico baciandole la punta del naso facendola ridacchiare.
Cheryl: che cosa cucini di buono?
Dice sporgendosi per poter vedere cosa c'è nella pentola.
Toni: per ora nulla, nella pentola c'è solo l'acqua, sto aspettando che bolla, stavo pensando di fare la pasta con il sugo, ti va?
Le chiedo per essere sicura che le vada bene.
Cheryl: per me va benissimo, prendo i piatti?
Dice indicando con il capo il mobiletto dove teniamo i piatti ed i bicchieri.
Toni: era quello che stavo per fare, ma se lo fai tu mi fai un piacere, l'acqua sta bollendo.
Dico sentendo alle mie spalle l'acqua all'interno della pentola.
Cheryl: d'accordo amore.
Dice per poi separarsi da me, una volta essermi staccata da lei mi giro buttando la pasta, in cinque minuti è pronta, la scolo mettendola nei piatti, andando poi a sedermi accanto a mia moglie.
Il pranzo prosegue tranquillo, dopo aver finito ci dirigiamo in camera, tra circa un'ora e mezza inizierà la sfilata ma Cheryl dev'essere lì almeno mezz'ora prima, al momento lei è in bagno a cambiarsi, il bagno annesso alla nostra camera da letto, io ho appena finito di scegliere i vestiti da mettere, quindi mi dirigo velocemente nel bagno più vicino, ovvero quello della stanza degli ospiti, per potermi cambiare.
Dopo essermi cambiata, vado verso le scale risalendo sú, entro in camera per poter aspettare Cher, che è ancora chiusa in bagno, mi siedo sul bordo del letto nell'attesa, circa cinque minuti dopo sento la porta del bagno aprirsi, scatto subito in piedi, ritrovandomela davanti che appena uscita stava cercando il mio sguardo, che trova immediatamente, mi sorride lievemente, mi avvicino facendo intrecciare le nostre mani.
Toni: sei pronta?
Le chiedo dolcemente poggiando la fronte sulla sua, riferendomi non solo al fatto che si sia preparata, ma soprattutto a come si sente interiormente.
Cheryl: sono pronta.
Mi risponde un pochino titubante, sorridendomi.
Toni: ne sei sicura?
Dico guardandola negli occhi per esserne sicura.
Cheryl: sicura.
Mi dice questa volta con più sicurezza, io le sorrido baciandole la fronte dolcemente.
Toni: ti amo, ricordalo sempre, ricordati anche che sei una ragazza sensazionale e che andrà tutto alla perfezione oggi.
Dico continuando a guardarla.
Cheryl: grazie TT.
Dice rifugiandosi nell'incavo del mio collo, la stringo forte dalla vita lasciandole un dolce bacio sulla testa.
Cheryl: anch'io ti amo.
Mi sussurra all'orecchio per poi chiudere gli occhi un'attimo, rimaniamo abbracciate per svariati minuti fino a quando ci stacchiamo e mano nella mano scendiamo di sotto, recupero le chiavi dell'auto uscendo di casa, prendiamo la sua berlina rossa parcheggiata nel vialetto, salgo al posto di guida ed aspetto Cher che appena sale parto.
Durante il viaggio le poggio la mano sulla coscia per infonderle sicurezza, inizialmente sobbalza, ma poi si rilassa sotto il mio tocco poggiando la sua mano sulla mia, con la coda dell'occhio le sorrido continuando a guidare, circa mezz'ora dopo arriviamo a destinazione, un'enorme grattacielo, situato nel centro di LA, parcheggio nel primo posto libero per poi fare il giro dell'auto per far scendere mia moglie.
Toni: signorina Topaz siamo arrivare a destinazione, può scendere.
Le dico divertita guardandola, lei sorride scendendo.
Cheryl: ma grazie a lei, signorina Topaz.
Dice lasciandomi un delicato bacio sulle labbra, poi chiudo la macchina infilandomi le chiavi in tasca prendendo Cher per mano.
Ci dirigiamo all'ingresso, la sfilata si terrà al piano terra, quindi ci dirigiamo immediatamente nel dietro le quinte, vicino la passerella, attraversando un lungo corridoio, veniamo subito accolte dalle amiche/college di Cheryl, che lavorano con lei, sono qui per aiutare, ho ovviamente avuto modo di conoscerle con il tempo e posso dire che sono davvero tre ragazze in gamba, e di buona compagnia.
Scarlett: ehi, ben arrivate ragazze.
Ci dice avvicinandosi per abbracciarci.
Chloe: ciao ragazze.
Anche lei viene ad abbracciarci insieme a Jennifer, che ci informa di come si stanno svolgendo i preparativi.
Jennifer: stiamo aiutando Amber a sistemare le ultime cose, sta procedendo tutto alla perfezione, tra l'altro ha detto di salutarti, purtroppo ora è impegnata, ma appena si libera ci raggiunge.
Ci dice guardandoci.
Cheryl: bene, grazie ragazze davvero per il vostro aiuto.
Dice sinceramente guardandole.
Scarlatt: non c'è bisogno che ci ringrazi Cheryl, siamo tue amiche, e le amiche fanno questo e altro.
Dice sorridendole gentilmente, le altre due ragazze annuiscono essendo d'accordo.
Toni: perfetto, allora se non vi dispiace, visto che è in buone mani ve la lascio, a momenti dovrebbero arrivare degli amici per la sfilata che dovrei andare ad accogliere.
Dico guardando le tre ragazze.
Chloe: tranquilla Toni, ci pensiamo noi a lei, anche perché deve venire con noi a vedere i suoi abiti.
Mi risponde gentilmente.
Toni: grazie ragazze.
Le ringrazio, ma prima di andarmene lascio un bacio sulle labbra alla mia rossa.
Toni: divertiti, sono tanto orgogliosa di te.
Le sorrido, lei mi sorride ed io le bacio la cute prima di lasciarla andare, ci guardiamo un'ultima volta prima di separarci definitivamente.
Esco dal dietro le quinte percorrendo lo stesso corridoio di prima, ritrovandomi abbastanza in fretta nuovamente all'ingresso, mi fermo davanti alle vetrate vicino all'entrata principale per poter guardare fuori.
Qualche minuto dopo vedo arrivare due taxi che si fermano proprio di fronte all'edificio in cui mi trovo, appena vedo scendere i miei amici esco all'esterno andando loro incontro.
È da circa due mesi che non ci vediamo, tra i vari impegni di ognuno è davvero difficile potersi vedere, infatti appena possiamo cerchiamo di riunirci tutti, però ci teniamo costantemente in contatto tramite il cellulare e ci sono grosse novità, come per esempio le gravidanze di Betty & Ronnie, la prima è incinta da circa due settimane, mentre la seconda è di quasi un mese, per non parlare poi dei matrimoni in vista quest'anno, Archie & Veronica si sposeranno fra un mesetto, in modo che così la gravidanza non sia tanto avanti, stessa cosa faranno anche Betty & Jughead che si sposeranno una settimana dopo di loro, mentre Fangs & Kevin si sposeranno a fine anno.
Toni: ragazziii!!!
Dico urlando attirando la loro attenzione.
Veronica & Betty: Toniii!!!
Dicono urlando correndomi incontro travolgendomi praticamente abbracciandomi.
Toni: ragazze, anch'io sono felice di vedervi, ma così mi soffocate.
Dico ridacchiando stretta tra le loro braccia.
Veronica: hai ragione, scusaci.
Ridacchia anche lei staccandosi leggermente da me insieme alla bionda.
Toni: allora, come stanno i miei nipotini?
Chiedo toccando ad entrambe delicatamente la pancia.
Betty: stanno bene.
Dice sorridendo felice.
Veronica: dopo ti facciamo vedere, entrambe abbiamo fatto la nostra prima ecografia.
Dice guardandomi con il sorriso.
Toni: assolutamente sì, magari dopo la sfilata così c'è anche Cheryl, tra l'altro il sesso si sa già o è troppo presto?
Chiedo curiosa.
Betty: è ancora troppo presto.
Dice toccandosi la pancia istintivamente.
Toni: sappiate che io e Cheryl vogliamo essere le prime a sapere il sesso.
Dico seria guardando entrambe indicandole per sembrare più minacciosa.
Veronica: si Toni sarete le prime, tranquilla.
Ridacchia per poi rivelarmi un'altra novità.
Veronica: ah tra l'altro il ginecologo ci ha detto che molto probabilmente aspetto due gemelli.
Dice con la mano sul suo grembo, io spalanco gli occhi per la sorpresa.
Toni: due gemelli!? Ma Ronnie è una notizia fantastica, quindi questo vuol dire che avrò tre nipotini.
Dico sorridendo davvero felice per la notizia.
Veronica: esatto, a proposito tu e Cheryl?
Mi chiede curiosa.
Toni: fra una settimana abbiamo appuntamento in clinica.
Dico con un sorrisone stampato sul volto, sono così felice che la nostra famiglia si allarghi, sarà impegnativo, lo so, ma non mi importa, mi prenderò cura di questo bambino nel migliore dei modi insieme a Cheryl, diventare mamma è sempre stato un mio desidero sin da piccola, ed ora che si sta per avverare ancora non riesco a crederci.
Betty: non vedi l'ora eh!? Si vede dai tuoi occhi.
Mi dice guardandomi con il sorriso.
Toni: diventare mamma è sempre stato un mio desiderio, sin da bambina, ed ora poter allargare la famiglia insieme all'amore della mia vita mi rende terribilmente felice.
Dico sinceramente con gli occhi leggermente lucidi.
Veronica: e noi siamo pronti ad accogliere un mini Blossom-Topaz in questo mondo, sono davvero curiosa di conoscere vostro figlio, e poi sono così felice per voi, lo sapete che siete le mie preferite.
Dice ridacchiando per l'ultima frase.
Toni: grazie Ronnie, davvero.
Dico guardandola per poi abbracciarla.
Betty: anch'io sono felicissima per voi, siete state così fortunate ad incontrarvi ed ora state per avere un figlio, sono sicura che sarete due madri strepitose.
Mi dice con sincerità per poi abbracciarmi a sua volta.
Toni: grazie Betty, davvero anche a te.
Dico ricambiando l'abbraccio.
Jughead: scusate, mi spiace interrompervi, ma se avete finito di fare gossip, vorrei salutare mia sorella.
Dice arrivando alle nostre spalle, Betty si gira e lo guarda subito malissimo, Veronica lo guarda sbalordita.
Toni: Jones, è due mesi che non ti vedo, ma la dote di rompere le palle non ti manca mai.
Dico guardandolo, le due ragazze al mio fianco scoppiano a ridere divertite.
Veronica: vi lasciamo soli allora.
Dice continuando a ridacchiare.
Betty: a dopo.
Dice lasciando un bacio al suo ragazzo per poi allontanarsi con la corvina.
Jughead: ciao Topaz, comunque sempre molto spiritosa tu eh.
Dice ridacchiando per poi abbracciarmi.
Toni: sempre.
Dico divertita stretta tra le sue braccia.
Jughead: allora come stai? Cheryl?
Mi chiede dopo che ci siamo staccati.
Toni: io sto bene, Cheryl anche, è solo leggermente in ansia per oggi, ma del resto tutto apposto.
Dico guardandolo.
Jughead: beh è normale che si senta così.
Mi dice comprensivo.
Toni: già, ma cambiando discorso, sei pronto a diventare padre?
Dico curiosa ed estremamente interessata di scoprire la risposta.
Jughead: e tu sei pronta a diventare madre?
Mi chiede rigirandomi la domanda.
Toni: te l'ho chiesto prima io.
Dico guardandolo seria.
Jughead: okay d'accordo, diciamo che non credo che si sia mai del tutto pronti per una cosa del genere, ma io e Betty lo vogliamo davvero questo bambino, vogliamo costruire qualcosa insieme, allargare la nostra famiglia, io cercherò di essere un buon padre, farò di tutto pur di esserlo.
Mi dice con sincerità guardandomi negli occhi.
Toni: lo sai non avrei mai detto che un giorno, tu, Jughead Jones, saresti diventato padre, ma sono sicura che sarai un padre fantastico.
Dico io con altrettanta sincerità.
Jughead: grazie Topaz.
Dice sorridendo.
Toni: di nulla, Jones.
Dico ridacchiando.
Jughead: allora, la risposta alla mia domanda?
Mi chiede volendo davvero sapere la risposta.
Toni: tu sai che diventare mamma è sempre stato un mio desiderio, fin da piccola, quindi non vedo l'ora di poterlo diventare, soprattutto con al mio fianco la donna che amo.
Dico tornando a sorridere.
Jughead: me lo ricordo bene, quando da bambina dicevi sempre che un giorno avresti tanto voluto avere dei figli, sono sicuro che sarai una madre fantastica, ed anche Cheryl lo sarà, sono davvero felice per voi.
Dice sincero, ci abbracciamo un'altra volta prima di raggiungere gli altri che ancora non ho salutato, saluto Fangs e Kevin con un abbraccio, mentre con Archie ci battiamo il cinque anche se poi lui inaspettatamente mi abbraccia, dopo i saluti li porto dentro per farli sedere.
Toni: allora ragazzi, per voi ho riservato dei posti, vi faccio sedere, e poi però devo andare ad accogliere ancora degli ospiti.
Dico guardando tutti mentre siamo davanti alla passerella e ci stiamo dirigendo nei posti di cui ho parlato, che sono in prima e seconda fila.
Veronica: quali ospiti?
Mi chiede curiosa al mio fianco.
Toni: ti ricordi quelle due coppie che sono venuti a trovarci dalle Maldive quando siete venuti anche voi?
Le chiedo cercando di capire se si ricorda.
Veronica: aspetta, quella coppia di due ragazze, una bionda e l'altra bruna e l'altra coppia formata da quel ragazzo alto con la pelle leggermente scura e la ragazza anch'essa bruna!?
Mi chiede come conferma.
Toni: esattamente, proprio loro.
Dico confermando ciò che ha detto.
Veronica: ah okay, capito, beh sono contenta che vengano, perché sono davvero simpatici, mi piacciono.
Dice guardandomi.
Toni: bene, sono contenta che ti piacciano, Ronnie.
Dico divertita facendoli sedere, le ragazze davanti ed i ragazzi dietro.
Toni: bene, ora che siete sistemati, vado a recuperare gli ospiti e torno subito.
Dico allontanandomi, ritorno all'ingresso davanti alle vetrate di prima, questa volta aspetto un pochino di più, ma appena li vedo scendere dal taxi, mi incammino verso di loro uscendo.
Toni: ragazzi!
Dico alzando leggermente la voce per farmi sentire, appena mi vedono Clarke è la prima che corre verso di me per potermi abbracciare.
Toni: ciao Clarke.
Dico stringendola per le spalle.
Clarke: ciao Toni.
Dice contenta di vedermi per poi staccarsi, facciamo il nostro saluto poco prima che anche gli altri si avvicinino.
Toni: Ciao Lexa, ciao Lincoln e ciao Octavia.
Dico salutando tutti in un colpo solo.
Lexa: ciao anche a te Toni.
Dice anche lei abbracciandomi insieme ad Octavia, Lincoln mi fa cenno con la mano sorridendo.
Toni: perfetto, ed ora visto che ci siete tutti vi accompagno a sedere, sarete seduti vicino a me, e vicino ai nostri amici.
Dico incamminandomi verso l'ingresso con loro al mio fianco.
Clarke: i vostri amici? Quelle tre coppie che abbiamo conosciuto due mesi fa?
Mi chiede interrogativa.
Toni: si proprio loro Clarke.
Dico entrando nella sala dove si trova la passerella, appena arrivati di fronte ai posti di prima, tutti si salutano, poi faccio sedere Lincoln insieme ai ragazzi in seconda fila mentre le ragazze si siedono in prima fila insieme a me, Betty e Veronica, iniziamo a chiacchierare tutti piacevolmente quando improvvisamente qualche minuto dopo vedo arrivare di corsa nella mia direzione Jennifer, abbastanza preoccupata.
Toni: Jennifer è successo per caso qualcosa?
Dico con la preoccupazione che inizia a salire a vedere il suo sguardo.
Jennifer: si tratta di Cheryl.
Appena sento il suo nome perdo un battito.
Toni: che cosa l'è successo?
Dico scattando in piedi.
Jennifer: tra poco inizierà la sfilata, e lei si è improvvisamente agitata, è nervosa, non sta un'attimo ferma, credo stia per avere un attacco di panico, e chiede esplicitamente di te, nessuno è riuscito a calmarla.
Mi dice tutto d'un fiato, appena finisce di parlare, immediatamente mi precipito nel dietro le quinte, inizio a cercare la sua chioma rossa disperatamente tra le persone, finché non la trovo che fa avanti indietro giocando nervosamente con le pieghe del suo vestito, la raggiungo subito spintonando anche qualcuno, appena le arrivo davanti si butta istintivamente tra le mie braccia.
Cheryl: TT.
Dice tremando scoppiando in lacrime, vederla in questo stato mi fa davvero male, allora la prendo in braccio per poterla portare in un posto tranquillo, in modo da farla calmare, cammino per un po' finché finalmente non trovo il suo camerino, con il suo nome scritto fuori alla porta, lo apro con un calcio entrando, poggio delicatamente Cheryl su un divanetto rosso appena vicino alla postazione trucco per poi chiudere la porta, dopodiché mi sdraio sul divanetto portando la rossa con me, immediatamente si rannicchia sul mio petto, nascondendo la testa nell'incavo del mio collo, continuando a piangere singhiozzando.
Toni: ehi, principessa, sh, sh, ci sono io ora, tranquilla, vedrai che andrà tutto bene.
Le sussurro dolcemente in un orecchio, iniziando ad accarezzarle i capelli con una mano mentre con l'atra le faccio i grattini sulla schiena.
Ci mette qualche minuto per calmarsi, ma fortunatamente grazie alle mie carezze si tranquillizza.
Toni: mi vuoi dire che cosa è successo?
Le chiedo dolcemente continuando ad accarezzarle i capelli.
Cheryl: ho paura.
Dice semplicemente tirando su con il naso.
Toni: di che cosa?
Le chiedo sapendo già in parte la risposta visto che stamattina me lo ha accennato, ma volendo farla parlare, in medo che si liberi dalle sue preoccupazioni, dalle sue paure e sia più tranquilla.
Cheryl: dopo che ci siamo separate, mi sono davvero divertita un sacco, con le ragazze abbiamo assistito alla preparazione delle modelle, vedere qualcuno indossare un mio abito è stato qualcosa di davvero emozionante, poi ci ha raggiunte Amber che ci ha salutate, e ci siamo messe a chiacchierare con lei, fino a quando non l'hanno chiamata per qualcosa, in quel momento ho capito che a momenti sarebbe iniziata la sfilata, la mia sfilata, ed improvvisamente sono andata nel panico, ho iniziato a camminare avanti ed indietro per il nervoso, molte persone hanno cercato di calmarmi ma ovviamente nessuna di loro ci è riuscita, perché io volevo solo te, TT, ho così paura che qualcosa possa non funzionare, che i miei abiti non piacciano e che questa sfilata sia un vero fiasco.
Dice queste ultime frasi guardandomi negli occhi, sembra proprio una bambina indifesa, mi fa una tenerezza assurda, istintivamente mi allungo per lasciarle un delicato bacio sulla fronte per poi appoggiarmi ad essa.
Toni: amore, capisco perfettamente come tu ti senta in questo momento, è normalissimo, ma sappi che sei una stilista con un talento sproporzionato, io so quanto lavoro ci sia dietro ad ognuno di quegli abiti, quanto impegno tu ci abbia messo per creare, perfezionare ognuno di essi, ma so anche che ogni abito che sfilerà oggi sopra quella passerella è stupendo, perché davvero Cher, i tuoi abiti sono uno più bello dell'altro, e se quando calcherai quella passerella per fare il tuo discorso, ti sentirai a disagio, smarrita, guarda me pensando che in quel momento ci siamo solo io e te, non pensare alle altre persone, tu guarda me, cercherò di infonderti tutta la sicurezza di cui hai bisogno, ti amo rossa più di qualsiasi altra cosa al mondo, sono tanto fiera di te.
Dico concludendo con un sorriso, ritrovandomi qualche secondo dopo le sue labbra sulle mie, ricambio il bacio poggiando le mani sulle sue guance mentre lei mi circonda il collo con le braccia.
Cheryl: senza di te non so proprio come farei, ti amo TT.
Mi dice dopo essersi staccata, faccio strofinare i nostri nasi l'uno contro l'altro strappando un sorriso ad entrambe, dopodiché Cheryl ritorna nella posizione iniziale e restiamo su quel divano a coccolarci per qualche minuto finché qualcuno non bussa alla porta.
Jennifer: scusate ragazze, mi spiace interrompervi, ma fra cinque minuti inizierà la sfilata, e Cheryl dovrà uscire per il suo discorso.
Ci dice da dietro la porta.
Toni: grazie Jennifer per essere venuta a chiamarci, dacci un minuto e arriviamo.
Le dico gentilmente.
Jennifer: di nulla, figurati, allora ci vediamo dopo.
Dice per poi allontanarsi, torno subito a prestare attenzione a mia moglie che non sembra intenzionata ad alzarsi, ha addirittura gli occhi socchiusi.
Toni: amore, lo sai che anch'io rimarrei volentieri qui a coccolarti, ma dobbiamo alzarci.
Le dico delicatamente, lei mugugna qualcosa di incomprensibile per poi stringersi più forte su di me, allora non mi resta che prenderla in braccio.
Cheryl: TT!!!
Dice ridacchiando stringendosi con le braccia intorno al mio collo.
Toni: in un modo o nell'altro dovevo pur farti alzare.
Dico mentre lei ride uscendo dal camerino, inizio a camminare con lei in braccio fino ad arrivare vicino ad una tenda dove fra poco la chiameranno, per questo la faccio scendere, le circondo i fianchi accarezzandole una guancia delicatamente.
Toni: vai lì fuori, e spacca tutto, fai vedere a tutti di che pasta è fatta mia moglie, ricorda che io sarò in prima fila solo ed esclusivamente per te.
Dico toccandole il naso con un dito, baciandola subito dopo per poi lasciarla andare, ma prima che possa allontanarmi mi sento tirare dal polso, allora mi volto.
Cheryl: resti qui con me? Almeno finché non mi chiamano.
Mi dice guardandomi con occhi da cucciolo, a quella vista sorrido.
Toni: certo che rimango.
Dico sorridendole abbracciandola da dietro avvolgendole la vita poggiando successivamente il viso sulla sua spalla, lei si rilassa completamente tra le mie braccia ed io mi prendo cura di lei fino a quando non la sentiamo chiamare da fuori.
Toni: in bocca al lupo amore, ci vediamo dopo.
In risposta cattura le mie labbra in un bacio lento e dolce per poi staccarsi da me dirigendosi sulla passerella, io immediatamente mi incammino andandomi a sedere, giusto in tempo per sentire la mia splendida moglie parlare.
La sfilata dura circa un'ora, ed è stata spettacolare, vedere le modelle sfilare con indosso i suoi abiti mi ha davvero riempita di orgoglio, al momento, invece, sono dal fioraio al piano di sopra, le sto comprando un mazzo di rose rosse, dopo aver pagato scendo nuovamente di sotto entrando dietro le quinte sorprendendola da dietro, piazzandole davanti al viso i fiori.
Cheryl: TT.
Dice sorridendo lasciandomi un casto bacio sulla guancia prendendo tra le mani il mazzo di rose annusandolo.
Cheryl: sono bellissime ed hanno anche un buon odore, grazie amore.
Dice tutta felice saltellando tra le mie braccia.
Toni: ed ora se mi permette signorina, vorrei portarla in un posto.
Le dico stringendola dalla vita.
Cheryl: e dove vorrebbe portarmi?
Mi chiede voltando leggermente il viso per potermi guardare.
Toni: è una sorpresa.
Dico ridacchiando subito dopo vedendo la sua espressione, ha messo su un broncio adorabile che prontamente bacio facendola sorridere.
Toni: allora andiamo?
Le chiedo continuando a guardarla.
Cheryl: andiamo.
Dice staccandosi da me tenendo con una mano il mazzo di fiori mentre l'altra la intreccia alla mia, iniziamo a camminare dirigendoci all'ingresso quando mi vibra il telefono nella tasca dei pantaloni, è sicuramente un messaggio, quindi con la mano libera lo recupero leggendo ciò che mi è arrivato.

You're Sensational~ChoniTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon