Capitolo 48 - Pattinaggio e Malanni

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Cheryl

Le vacanze natalizie, come ogni periodo di vacanza, è praticamente andato. Ieri sera siamo ritornate a Los Angeles, dopo aver trascorso due splendide settimane a Riverdale, sono stati giorni bellissimi, quasi ogni pomeriggio lo passavano da Pop's con i nostri amici, una volta sono andata a fare shopping con mia cugina e Ronnie mentre TT ha passato un pò di tempo con Jughead ed i Serpents, un'altra volta ancora siamo andati tutti a fare un pic-nic allo Sweetwater, nonostante il freddo ci siamo divertiti un sacco e infine una sera abbiamo invitato a Thirstlehouse mia cugina e Jug, per ringraziarli dell'ospitalità della vigilia, e anche Archie insieme a Ronnie, per ringraziare pure loro ma dell'ospitalità che abbiamo ricevuto a New York.
Diciamo che sono state giornate parecchio intense, ricche di emozioni ma ne è valsa davvero la pena, sono stata tremendamente bene in compagnia delle persone a cui voglio più bene, spero di poter ritornare in quella cittadina al più presto, anche se con mia cugina e il barbone ci siamo organizzati per vederci a Pasqua, visto che la bionda moriva dalla voglia di visitare LA li abbiamo invitati a passare la festività a casa nostra.
Tornando invece al presente, ho appena aperto gli occhi e mi stupisco dell'orario, sono le sette ed oggi non dobbiamo ancora andare a scuola, visto che è venerdì e riniziamo lunedì, comunque persa tra questi pensieri abbasso lo sguardo incrociando una chioma rosa. Non so come diamine faccia ma se la vedreste adesso si è praticamente presa metà letto, io sono in un angolino con la sua testa poggiata sul mio petto mentre lei è distesa lunga lunga, è piccolina ma cavolo se ha bisogno di spazio.
La osservo ancora qualche minuto accarezzandole dolcemente una guancia per poi lasciarle un bacio sulla fronte chiudendo nuovamente gli occhi.
Dopo credo un paio d'ore circa mi sveglio sbadigliando, allungo il braccio per vedere se Toni si è spostata ma non la trovo, quindi leggermente preoccupata mi metto seduta, apro bene gli occhi mettendo a fuoco e nell'esatto momento in cui la stavo per chiamare la scorgo distesa per terra che dorme tranquillante ed istintivamente senza farlo apposta rido, che cosa ci fa sul pavimento!?, mi domando nella mia mente.
Sentendo la mia risata si sveglia improvvisamente guardandomi stranita cercando di capire cosa ci trovi di così tanto divertente.
Cheryl: io non ci credo, mi sorprendi ogni giorno di più.
Rido a crepapelle.
Toni: Cher non c'è niente da ridere.
Si passa una mano tra i capelli nervosamente leggermente imbarazzata.
Cheryl: invece sì che fa ridere, batuffolino rosa.
Continuo a ridere.
Toni: anzi di ridere aiutami ad alzarmi per favore.
Dice allungandomi una mano, io gliela afferro tirandola su dal pavimento.
Cheryl: mi spieghi esattamente come sei finita lì per terra!?
Non riesco a smettere di ridere.
Toni: daiii Cher, se non la smetti di ridere non ti parlo.
Dice mettendo il broncio con le braccia incrociate al petto mentre si sdraia di nuovo al mio fianco.
Cheryl: va bene la smetto, te lo giuro.
Impongo a me stessa di smetterla e alla fine stranamente ce la faccio cercando di far tornare il sorriso a Toni abbracciandola ma lei si scansa.
Cheryl: dai TT ho smesso di ridere, vieni qui.
Toni: chiedimi scusa.
Cheryl: per cosa?
Toni: per aver riso di me, la tua ragazza.
Dice guardandomi dritta negli occhi.
Cheryl: okay, scusami non dovevo ma non è colpa mia, è stato più forte di me non ridere ma ti prometto che non succederà più.
Dico cercando di convincerla.
Toni: così va meglio.
Dice fiondandosi tra le mie braccia, so benissimo quanto abbia bisogno di me e quanto non resista a starmi lontana anche se non lo vuole ammettere.
Cheryl: ora però mi spieghi perché stavi domemdo sul pavimento?
Toni: sinceramente non ne ho idea, credo di aver fatto un movimento brusco ed essere caduta, infatti sentivo un pò freddo.
Ammette.
Cheryl: e perché allora non ti sei alzata rimettendoti nel letto!?
Toni: ero stanca e non ne avevo voglia.
Cheryl: certo che sei proprio una pigrona.
Ridacchio.
Toni: non è vero, solo che non mi andava di svegliarmi per alzarmi.
Si lamenta poggiando la testa nell'incavo del mio collo.
Cheryl: se lo dici tu, comunque amo anche le tue stranezza batuffolino rosa.
Dico accarezzandole i capelli.
Toni: grazie Cher, è una cosa davvero confortante.
Dice ridacchiando.
Cheryl: io invece non so come tu faccia a sopportare tutte le mie manie.
Toni: quali manie?
Cheryl: beh innanzitutto ogni volta che dobbiamo uscire per andare da qualche parte ci metto più di un'ora a vestirmi e truccarmi, mentre tu una mezz'oretta, ti tocca sempre urlare per farmi sbrigare sennò arriviamo tardi e ti tocca anche aspettare un sacco di tempo prima che io sia pronta, non so come tu faccia, fossi in te mi avrei già lasciato.
Dico fissando il soffitto.
Toni: Cheryl, di nuovo con questa storia, ne abbiamo parlato un sacco di volte.
Dice mettendosi su un fianco costringendomi a guardarla per poi continuare.
Toni: sono due anni ormai che stiamo insieme e so molto bene quanto tu stia lavorando sulla tua insicurezza a causa del tuo passato ma devi capire che io amo tutto te, anche i tuoi difetti, se li hai perché a me non sembra che tu li abbia, comunque io sono qua e ci resto al tuo fianco nonostante tutto, a me non pesa doverti aspettare mentre ti prepari o urlare per farti sbrigare, non mi importa niente di queste sciocchezze a me importa che tu stia bene, sia felice, quindi finiscila di dire così tu non mi perderai, non sei sola ci sono io qui e non ho intenzione di andarmene, okay?
Dice facendo intrecciare le nostre mani.
Cheryl: okay.
Dico sorridendole.
Toni: adesso vieni qui.
Dice allargando le braccia accogliendomi sul suo petto.
Cheryl: ti amo batuffolino rosa.
Toni: ti amo anch'io principessa.
Rimaniamo in questa posizione a coccolarci per qualche minuto.
Toni: posso farti la colazione!?
Dice tutto ad un tratto.
Cheryl: perché me lo chiedi!?
Dico cercando di capirci qualcosa.
Toni: perché sei sempre tu che cucini per una volta vorrei preparartela io.
Dice poggiando la testa sulla mia.
Cheryl: certo che puoi, puoi fare tutto ciò che vuoi.
Dico avvicinando il mio viso al suo per darle un bacio.
Toni: allora alziamoci, che incomincio ad avere fame.
Cheryl: quando mai.
Dico ridacchiando, mi guarda un'attimo male per poi alzarsi insieme a me.
Ci dirigiamo entrambe in soggiorno, poi lei va in cucina per preparare da mangiare mentre io apparecchio la tavola, una volta finito mi sedio su una sedia aspettandola, curiosa di vedere che cosa ha combinato.
Dopo qualche minuto la vedo arrivare con due piatti tra le mani tutta sorridente.
Toni: ecco qua.
Dice porgendomelo, prontamente lo prendo e lo poggio sul tavolo davanti a me.
Toni: spero non ti dispiaccia il salato la mattina perché ti ho cucinato uovo e bacon.
Cheryl: no affatto, per me va bene qualunque cosa poi se è fatto da te va ancora meglio.
Dico sorridendole iniziando ad assaggiare l'uovo rimanendo colpita, è buonissimo per non parlare poi del bacon che è cotto a puntino.
Cheryl: TT ma è squisito, è davvero delizioso.
Dico con la bocca leggermente piena.
Toni: grazie amore, ma forse prima è meglio che ingoi quel boccone.
Scoppia a ridere.
Cheryl: hai ragione.
Dico mandandolo giù.
Cheryl: comunque come mai mi tenevi nascoste le tue doti culinarie!?
Dico addentando un pezzo di bacon.
Toni: non ne ho idea ma forse perché tutto quello che so cucinare lo so grazie a mia madre, è stata lei ad insegnarmi a farlo.
Dice con lo sguardo vuoto, perso tra chissà quali pensieri mentre fissa il muro davanti a sé, detesto vederla stare male.
Cheryl: ehy TT.
Dico poggiando la mia mano sulla sua spalla in segno di conforto.
Cheryl: sono sicura che tua madre era una donna speciale tanto quanto la figlia, mi dispiace di avertela ricordata.
Dico abbassando lo sguardo.
Toni: Cher, non è colpa tua, cioè la maggior delle cose che conosco le so grazie ai miei genitori, nonostante fossi piccola ho molti ricordi legati a loro, anche solo una minima cosa può farmeli ricordare, non c'è bisogno che tu ti dispiaccia.
Dice facendomi uno di quei sorrisi che mi fanno innamorare di lei ogni giorno di più.
Cheryl: se la metti così allora va bene, però cerca di capirmi, vederti triste o vederti soffrire mi fa stare malissimo, perché meriti solo di essere felice.
Le sorrido.
Toni: Ti capisco benissimo, succede la stessa a me quando vedo te stare male, credo che sia una delle cose più brutte, vedere soffrire la persona che più ami al mondo.
Dice guardandomi facendomi capire con un semplice sguardo che mi ha compresa.
Cheryl: ti amo anch'io furbetta.
Sorrido, lei fa lo stesso.
Continuiamo a mangiare ridendo, guardandoci e facendo anche un pò le stupide, sono i momenti come questi che mi fanno stare veramente bene.
Finita la colazione sparecchiamo il tavolo mettendo i piatti nella lavastoviglie.
Cheryl: a che ora dobbiamo uscire oggi?
Dico dirigendomi in camera.
Toni: verso le 15, ci dobbiamo incontrarci al parco con Megan e Liam verso le 15:30.
Si alla fine li ho conosciuti, durante i mesi prima delle vacanze di Natale quando poi noi siamo partite per Riverdale, abbiamo organizzato un uscita a quattro, abbiamo chiacchierato un sacco e ci siamo diventati, sono davvero una bellissima coppia e delle brave persone, non solo simpatiche ma ti fanno anche sentire a tuo agio in qualsiasi situazione, infatti da quell'incontro ne sono susseguiti tantissimi altri fino ad arrivare ad oggi che abbiamo deciso di andare a pattinare sul ghiaccio in un parco qui vicino dove hanno messo la pista per i mesi invernali.
Comunque dopo avermi risposto mi segue.
Cheryl: perfetto allora inizio a scegliere cosa mettermi.
Toni: vengo anch'io visto che non so che indossare.
Allora tutte e due entriamo in camera, io apro l'armadio cercando di scegliere un outfit adatto nel minor tempo possibile, lei fa lo stesso ma guardando la sua metà di armadio.
Ovviamente ci metto la vita, è sempre un impresa decidermi visto che ho un centinaio di vestiti, tra abiti, magliette, pantaloni e scarpe, ma dopo tanto ce la faccio.
Indosserò un jeans nero abbastanza pesante, una maglietta a maniche lunghe, un maglione bianco con delle ciliegie disegnate sopra, stivali rigorosamente con il tacco e poi uno dei miei tanti cappotti.
Soddisfatta poggio tutto sul letto voltandomi per vedere a che punto è Toni.
Cheryl: io ho finito.
Dico indicandole gli indumenti.
Toni: anch'io.
Dice girandosi verso di me con in mano dei vestiti.
Cheryl: ma non è un abbigliamento troppo leggero quello!?
Dico indicando ciò che tiene tra le mani.
Toni: no tranquilla non ti preoccupare va più che bene.
Dice convinta delle sue scelte.
Cheryl: se lo dici tu, ma poi non lamentarti se ti ammali.
La rimprovero leggermente.
Toni: perché dovrei!? Tanto anche se mi ammalassi avrei la miglior infermiera che si prenderebbe cura di me.
Dice poggiando gli indumenti sul letto avvicinandosi cingendomi i fianchi.
Cheryl: a quindi ti ammaleresti solo per questo!?
Dico poggiando le braccia intorno al suo collo.
Toni: mmm può darsi.
Dice guardandomi negli occhi.
Cheryl: ruffiana.
Dico baciandola con passione alche mi butta sul letto dietro di noi, stendendosi sopra di me ricambiando il bacio con altrettanta passione.
Cheryl: cos'hai intenzione di fare ora, Topaz!?
Dico dopo essermi staccata per riprendere fiato.
Toni: lo sai benissimo, Blossom.
Sorrido per poi ritornare sulle sue morbide labbra iniziandole a toglierle la maglietta.
Quello che successe dopo si può immaginare.
Mi risveglio nuda sotto le lenzuola con Toni sul mio petto, ogni volta con lei è come se fosse la prima ed è sempre, in qualche modo, diverso e speciale. La osservo accarezzandole i capelli delicatamente, cercando di non farla svegliare, è così bella diamine, e pensare che ci hanno sempre insegnato ad odiarci, la parte Nord doveva odiare la parte Sud e viceversa, ma per fortuna le cose sono cambiate quando gli studenti del South Side si sono trasferiti nella nostra scuola, all'inizio lo ammetto non ero felice per questa cosa anzi ero parecchio disgustata dalla faccenda, però ora sono grata a chiunque per avermi fatto conoscere questo batuffolino rosa che tengo tra le braccia, la amo talmente tanto non credo di potercela fare senza di lei, ha riempito la mia vita di tante cose così belle. Poi penso anche a quanto questi capelli rosa mi abbiano subito affascinata, mi abbiano attirata perché la distinguevano da tutti gli altri anche se in fondo lo sapevo che era diversa.
Persa tra questi pensieri ad un certo punto mi accorgo che si sta muovendo per poi aprire gli occhi, appena i nostri sguardi si incrociano le sorrido.
Cheryl: buongiorno batuffolino rosa.
Toni: giorno principessa.
Sorride.
Cheryl: allora che ne dici se andiamo a pranzare?
Toni: dico che è un'idea splendida.
Ridacchio alla sua affermazione.
Cheryl: okay, potremmo andare a mangiare fuori, visto che è già l'una passata così poi andiamo direttamente lì.
Toni: va bene.
Mi alzo con la coperta intorno al corpo dirigendomi al bagno recuperando i vestiti finiti sparsi sul pavimento. In un oretta, come mio solito, mi preparo truccandomi anche, esco passando in camera a prendere il cappotto, per poi andare in soggiorno trovando Toni sullo stipite della porta d'ingresso che mi aspetta.
Cheryl: Eccomi.
Dico abbracciandola da dietro.
Toni: ehi, andiamo?
Dice dandomi un bacio.
Cheryl: certo andiamo, anche se trovo ancora troppo leggero il tuo abbigliamento.
Dico guardandola facendo intrecciare le nostre mani uscendo di casa.
Toni: ti ho detto che invece è perfetto.
Dice spintonandomi scherzosamente mentre chiude la porta.
Cheryl: okay la smetto, tanto se ti ammali non posso non prendermi cura di te.
Ammetto.
Toni: vedi avevo ragione.
Dice soddisfatta.
Cheryl: non è che avevi ragione, ma sai benissimo che non sopporto vederti stare male.
Toni: lo so ed è una cosa dolcissima.
Dice guardandomi dritto negli occhi avvicinandosi per darmi un bacio.
Dopodiché scendiamo di fretta per le scale della nostra abitazione raggiungendo il garage entrando in auto.
Una volta uscita per strada mi dirigo ad un locale molto carino nei dintorni per poter mangiare. In pochissimo tempo lo raggiungiamo, parcheggio ed insieme scendiamo dall'auto avviandoci all'ingresso. Entriamo, ci sediamo per poi ordinare subito dopo, ovviamente TT prende un sacco di roba mentre io mi limito solamente a prendere ciò che mangio.
Cheryl: non capirò mai come tu prenda sempre tanto da mangiare e poi riesca a finirlo.
Dico guardandola.
Toni: non c'è molto da capire, sono molto affamata e basta.
Dice convinta della sua risposta.
Cheryl: si credo sia così, ho una fidanzata molto golosa.
Ridacchio.
Toni: decisamente.
Sorride per poi alzarsi leggermente dandomi un bacio sulle labbra.
Cheryl: comunque adoro vederti mangiare, sembri un piccolo panda.
Inizio a ridere.
Toni: che cosa sembro scusa?
Dice leggermente irritata.
Cheryl: un piccolo panda.
Rido.
Toni: e perché!?
Cheryl: non lo so mi dai questa sensazione, sei così tenera e mi fai ridere.
Toni: beh dai è gratificante sapere di far ridere la propria fidanzata anche se il piccolo panda non mi va giù.
Dice mettendo il broncio.
Cheryl: dai TT, non era un offesa ma un complimento lo sai che per me sei sempre bellissima anche quando mangi.
Dico cercando di convincerla.
Toni: va bene in questo caso non me la prendo tanto, ma ricordati che in un modo o nell'altro avrò la mia rivincita per questa cosa.
Dice guardandomi con aria di sfida.
Cheryl: non ti azzardare a farmi cadere con il sedere sul ghiaccio, visto che devi insegnarmi tu a pattinare.
Toni: vedremo.
Dice guardandomi ancora con quello sguardo, quando fa così la detesto.
Cheryl: Toni!!!
La rimprovero ma lei non si smuove.
Toni: Cher stai tranquilla, lo sai benissimo che non ti farei mai del male.
Dice guardandomi poggiando la mano sulla mia, questo mi rassicura, come risposta le sorrido sinceramente.
La nostra ordinazione arriva qualche tempo dopo e subito incominciamo a mangiare.
Facciamo abbastanza in fretta poi ci alziamo lasciando la mancia sul tavolo uscendo dal locale. Risaliamo in auto dirette verso il parco anche se mi pargheggio qualche isolato prima in modo da passeggiare per le vie di Los Angeles, visto che siamo in anticipo.
Scendo dal veicolo, lo chiudo con la chiave raggiungendo la mia ragazza che prontamente mi porge la mano che afferro. Iniziamo a camminare mano nella mano, una accanto all'altra circondate dai grattacieli di una città che ormai, anche se ci viviamo da soli sei mesi, sento come casa, una città che ha dato tanto a me, alla nostra storia e che sono sicura capace di darci ancora tantissimo in futuro, penso girandomi ogni tanto a guardare TT, così di sfuggita cercando di non farmi scorgere mentre involontariamente sorrido.
Toni: che c'è?
Dice all'improvviso rivolgendomi uno sguardo incuriosito.
Cheryl: niente.
Dico con disinvoltura.
Toni: e allora perché mi guardi?
Cheryl: perché sei bella.
Dico sorridendole.
Toni: quanta dolcezza, amore.
Dice dandomi un bacio.
Cheryl: grazie, batuffolino rosa.
Ridacchio mentre lei poggia la testa sulla mia spalla ed io gliela circondo con un braccio in modo da poterla tenere più vicina.
Toni: non avrei mai pensato di ritrovarmi qui a frequentare il college con accanto la ragazza più speciale di tutto il mondo, se tempo fa mi avessero detto che sarei finita così, sinceramente, gli avrei riso in faccia.
Dice guardando il cielo azzurro sopra di noi, per poi continuare il discorso, non voglio interromperla.
Toni: però sarò eternamente grata per tutto questo, per essere finalmente felice dopo tempo, avere accanto una persona che mi ama e mi accetta per quello che sono, senza giudicarmi, che mi fa stare bene anche nelle situazioni più banali, che mi accompagna nei momenti belli, ma soprattutto nei momenti bui tenendomi la mano senza mai lasciarmi, questi sono stati gli anni più belli della mia vita, in assoluto, spero che ce ne saranno tanti altri così.
Finisce di parlare con la testa ancora poggiata sulla mia spalla, mentre sempre nella stessa posizione piango leggermente per ciò che ha detto, e lei se ne accorge subito, anche perché le sto bagnando i capelli.
Toni: ehi Cher, ma tu stai piangendo!?
Dice alzando lo sguardo.
Cheryl: si, scusami è solo che mi sono un pò emozionata per quello che hai detto.
Sorrido, intanto lei mi asciuga le lacrime.
Toni: tranquilla non ti preoccupare, non devi scusarti.
Mi sorride.
Cheryl: ti amo batuffolino rosa.
Sorrido ancora.
Toni: ti amo anch'io.
Dice avvicinandosi di poco per poggiare le labbra sulle mie in un dolce bacio.
Cheryl: ora però vorrei dire due parole anch'io.
Toni: dí pure tutto quello che vuoi.
Dice rifugiandosi nel incavo del mio collo esattamente come prima.
Cheryl: inizierei dicendo che sì anch'io avrei riso in faccia a qualcuno se mi avesse detto che sarei arrivata fino a qui, pensare che alla morte di mio fratello, nessuno mi stava vicino, tutti mi odiavano, tutti mi reputavano una stronza, nessuno voleva avere a che fare con me, ero completamente sola, credevo che non sarei mai potuta essere felice credevo di non meritarmelo per come mi comportavo con gli altri, ma poi un giorno come tanti spunta fuori un batuffolino rosa...
Toni: anche nei racconti mi devi chiamare così!?
Dice fintamente offesa.
Cheryl: sì, anche perché è una cosa dolcissima, fammi finire, visto che ho già perso il filo del discorso.
Dico pensierosa cercando di ricoleggarmi a ciò che stavo dicendo.
Cheryl: quindi un giorno come qualunque altro, per me, spunta fuori un batuffolino rosa, che sin dall'inizio mi fa sentire strana ma che comunque non dò a vedere trattandola come facevo sempre con gli altri, il problema è che poi è entrata a far parte della mia vita così in fretta, senza che me ne accorgessi, mi ha fatta innamorare di lei e mi ha resa felice ed ora dopo due anni ringrazio chiunque abbia reso possibile tutto questo perché io ancora non ci credo.
Termino con lo sguardo un pò perso mentre vaga per la metropoli intorno a noi.
Toni: Cher, dovevi proprio farmi piangere!?
Dice ridacchiando tra le lacrime
Cheryl: scusami.
Dice cercando di asciugargliele.
Toni: non fa niente, davvero.
Dice tornando con la testa sulla mia spalla.
Toni: hai detto delle cose belle e molto profonde, sono tremendamente fortunata ad averti incontrata.
Dice strusciandosi su di me, io le accarezzo i lunghi capelli, il mio piccolo batuffolino rosa.
Dopo questo momento romantico e commovente allo stesso tempo, continuiamo a camminare per altri dieci minuti ritrovandoci di fronte all'entrata del parco giusto in tempo.
Entriamo dirigendoci al luogo dell'incontro, camminiamo per qualche minuto per poi ritrovare i nostri amici seduti su una panchina, l'uno accanto all'altra stretti in un abbraccio, sorrido alla scena. Ci avviciniamo lentamente in modo che ci vedano, senza spaventarli.
Toni: ehi, ciao ragazzi.
Dice una volta essere arrivata davanti a loro.
Megan: ragazze, ciao.
Dice alzandosi per poi abbracciarci.
Liam: siete appena arrivate?
Dice anche lui per poi abbracciarci.
Cheryl: si, si, abbiamo parcheggiato l'auto a qualche isolato da qui per poter fare una passeggiata visto che eravamo in anticipo.
Liam: ah capisco.
Dice sorridendoci tenendo per mano la ragazza accanto a lui.
Megan: sbaglio o avete pianto?
Dice scrutandoci incuriosita.
Cheryl: si, ma lacrime di gioia ed è tutta colpa sua.
Dico indicando TT vicino a me.
Toni: non è vero, cioè va bene che ho iniziato però mi pare che anche tu hai fatto la tua parte.
Si difende.
Cheryl: beh infatti è tutta colpa di chi inizia.
Ridacchio.
Megan: scusate se vi interrompo, ma non vorrei essere la causa della vostra rottura.
Dice ad un tratto la nostra amica.
Toni: non ti preoccupare, questi battibecchi sono all'ordine del giorno, pensi che Cheryl non mi faccia disperare!?
Dice scherzosamente alche le tiro una leggera pacca sulla spalla che però lei schiva prendendomi alla sprovvista in un abbraccio, tra le sue braccia mi lascio andare, non ho la forza di ribattere nuovamente, mi sento così bene con la testa poggiata al suo petto.
Mentre io mi rilassavo sotto il suo tocco, Megan, prontamente ci scatta una foto.
Megan: questa stasera quella mando assolutamente.
Liam: siete davvero carine.
Dice sorridendo guardando la fotografia che la fidanzata ha appena scattato.
Dopodiché la bruna gira la macchina fotografica mostrandocela ed effettivamente è una bella foto.
Toni: complimenti Megan, mi piace un sacco.
Dice stringedomi a sé.
Megan: grazie Toni.
Sorride come ringraziamento.
Liam: adesso però mi sa che è meglio andare, incomincia a fare freddino, che dite?
Toni: concordo con te.
Megan: andiamo.
Dice prendendolo per mano, detto questo tutti insieme ci avviamo alla pista poco più avanti.
Una volta essercela trovata davanti noleggiamo i pattini andando a cambiarci immediatamente.
Megan e Liam ci mettono poco, anche Toni, l'unica sono io che ci metto un pochino di più, ma non importa loro mi aspettano pazienti.
Cheryl: fatto.
Dico cercando di non cadere avvicinandomi a Toni che si affretta a prendermi per mano.
Toni: voi andate pure, mi occupo io di lei.
Megan: vi aspettiamo dentro.
Dice voltandosi di spalle dirigendosi in pista con il fidanzato al suo fianco.
Toni: certo.
Dice girandosi a guardarmi comprensiva sorridendomi.
Toni: okay allora ce la puoi fare, dai andiamo.
Dice stringendomi la mano come per dire che lei è qui, non mi lascerà andare.
Piano piano ci avviciniamo ed in pochissimo ci ritroviamo sul ghiaccio, appena lo tocco con i pattini cerco faticosamente di stare in equilibrio, è scrivolosissimo.
Toni: poi mi dovrai speghiare come mai non hai mai messo piede su una pista di pattinaggio sul ghiaccio.
Dice incuriosita.
Cheryl: perché non ho avuto un'infanzia normale come tutti gli altri e i miei non mi ci hanno mai portata.
Dico tranquillamente.
Toni: giusto, ma ora ci sono io con te e ti insegnerò tutto quello che c'è da sapere.
Mi guarda e sorride, quel dannato sorriso che credo di amare ogni giorno di più, la guardo a mia volta e non resistendo mi allungo verso il suo viso per darle un bacio, il problema è che appena le nostre labbra si toccano perdo l'equilibrio e cadiamo entrambe per terra di sedere.
Toni: Cher.
Dice ridendo per l'accaduto.
Megan: oddio ragazze, state bene?
Dice raggiungiendoci visibilmente preoccupata, intanto Liam ci aiuta ad alzarci.
Toni: si si Meg, stiamo bene, tranquilla, grazie Liam.
Liam: di niente.
Dice tornando vicino alla fidanzata.
Megan: mi spiegate cosa è successo!?
Dice ridacchiando.
Toni: niente di che, Cheryl mi ha baciata, solo che non sapendo andare sui pattini ha perso l'equilibrio ed è caduta portandomi con sé.
Ridacchia intrecciando la mano alla mia.
Liam: voi siete la coppia più strana e dolce che io abbia mai conosciuto.
Ci sorride.
Toni: grazie Liam.
Dice scompigliandogli leggermente i capelli, gesto che lui detesta.
Liam: i miei capelli, tesoro dille qualcosa.
Dice leggermente irritato.
Megan: e cosa le dovrei dire!? è così bello toccarti i capelli.
Dice copiando il gesto che Toni ha fatto poco fa.
Liam: dai.
Si lamenta.
Megan: smettila di fare il bambino, sono solo capelli.
Dice rimproverandolo, in questa cosa mi ci ritrovo parecchio, mi ricordano un sacco me e TT in questo momento, quante volte l'ho rimproverata scherzosamente per delle stupidaggini.
Liam: si però ci tengo, quindi non toccateli.
Dice serio.
Toni: Mi ricordi tanto Cheryl per questo.
Cheryl: ed io ora che centro!?
La guardo stranita.
Toni: niente solo che anche tu tieni molto ai tuoi capelli.
Cheryl: ovvio perché sono bellissimi e devono sempre essere in ordine.
Dico altezzosamente.
Liam: grande Cher, ben detto.
Dice per poi battere il cinque alla mia ragazza.
Megan: voi due siete impossibili, guarda con chi dobbiamo avere a che fare, vero Toni!?
Toni: concordo assolutamente.
Cheryl: ehi guarda che noi siamo qui.
Liam: vi sentiamo.
Ci guardano male entrambi alche noi scoppiamo a ridere nel vedere le loro espressioni.
Toni: principessa lo sai che ti amo nonostante tutto, vero!?
Dice guardandomi sorridendo.
Toni: ma è meglio che non mi baci, so che vuoi farlo e lo voglio anch'io ma non voglio cadere di nuovo.
Cheryl: giusto, bell'idea.
Dice cingendomi le spalle con il braccio.
Intanto i nostri amici si stanno baciando di fronte a noi, sorrido alla scena.
Cheryl: comunque anche voi non scherzate in dolcezza.
Megan: grazie Cher.
Sorride in segno di riconoscenza.
Rimaniamo qualche secondo in silenzio per poi iniziare di nuovo a parlare.
Toni: allora, voi continuate pure il giro, io dovrei prendermi cura di Cheryl.
Dice prendendomi per mano.
Liam: certo, se vi serve aiuto chiamateci, non vorrei ritrovarvi nuovamente sedute sul ghiaccio.
Dice passandosi una mano tra i corti capelli castani.
Toni: lo faremo sicuramente.
Sorride.
Detto questo si voltano iniziando a pattinare mano nella mano.
Toni: tornado a noi, poggia la mano libera sul bordo in modo da stare meglio in equilibrio, piega leggermente le gambe e cerca di non sbilanciarti troppo in avanti.
Dice dolcemente occupandosi di me come fossi una bambina, nessuno si è mai preso cura di me in questo modo, lei cerca sempre di farmi sentire a mio agio, di farsí che io stia bene e che non mi abbatta davanti al primo ostacolo, se non ci fosse lei nella mia vita non so cosa farei, senza questo batuffolino rosa che mi sta accanto ogni giorno amandomi costantemente a quest'ora non sarei qui.
Cheryl: Ti amo.
Dico all'improvviso senza quasi accorgemene.
Toni: cos'hai detto?
Dice perplessa.
Cheryl: Ti amo.
Ripeto convinta.
Toni: ti amo anch'io rossa.
Sorride ed entrambe ci guardiamo complici.
Cheryl: adoro il modo in cui ti prendi cura di me, nessuno lo aveva mai fatto, dopo la morte di mio fratello.
Toni: prendermi cura di te è l'unica cosa che davvero mi importa perché se tu stai bene, sto bene anch'io.
Sorride ancora poggiando una mano sulla mia guancia accarezzandomi delicatamente.
Ci guardiamo per qualche istante, perse l'una nelle iridi dell'altra.
Toni: va bene, dopo questo romantico momento direi che possiamo continuare, voglio vederti pattinare, forza.
Dice prendendomi nuovamente per mano incitandomi.
Pian piano tolgo la mano dal bordo acquistando più sicurezza, seguo le indicazioni che mi ha dato e lentamente pattino facendo attenzione.
Toni: ecco così, brava.
Dice con la mano ancora intrecciata alla mia.
Toni: adesso prova a lasciarmi la mano, prova ad andare un pò da sola.
Non mi tiene più la mano ed io mi sento persa per questo la guardo spaventata.
Toni: tranquilla starò dietro di te per tutto il tempo, ci sono io.
Dice tranquilizzandomi capendomi senza che abbia proferito parola.
Cheryl: d'accordo.
Dico guardando di fronte a me per poi continuare a pattinare, ma questa volta senza che TT mi tenga per mano, con molta cautela avanzo, anche abbastanza velocemente, verso il centro della pista.
Toni: bravissima, sono fiera di te amore mio.
Dice dopo che io sono arrivata dove volevo andare.
Cheryl: grazie TT, ma il merito è tutto tuo.
Sorrido e non resistendo, visto che è da troppo tempo che non l'ho faccio, mi avvicino al suo viso lasciandole un dolce bacio sulle labbra.
Cheryl: scusa, è stato più forte di me.
Toni: tranquilla, ormai hai imparato a stare in equilibrio.
Continua a sorridere.
Dopodiché pattiniamo mano nella mano, ridendo, scherzando, guardandoci, qualche volta, sorridendo e tornando dai nostri amici.
Il pomeriggio fu piacevole e passò molto velocemente, dopo essere usciti dalla pista, siamo andati a mangiare qualcosa e abbiamo passato il resto del tempo insieme finché non è arrivato il momento di salutarci.

You're Sensational~ChoniWhere stories live. Discover now